Accumulare temporaneamente e su grande scala l’energia prodotta con le rinnovabili. In Germania è già realtà. In Germania, infatti, i sistemi di accumulo, chiamati anche energy storage systems, sono già da tempo incentivati dallo Stato.
È stato inaugurato nei pressi della città di Schwerin, nel nord della Germania, il primo impianto di “energy storage” di grandi dimensioni. L’impianto è composto da oltre 25.600 batterie agli ioni di litio e ossido di manganese e sarà di supporto ai vicini impianti fotovoltaici ed eolici.
La Germania punta con decisione allo sviluppo del settore delle energie rinnovabili. Per garantire un livello di produzione costante e per stoccare l’energia non programmabile prodotta dagli impianti eolici e fotovoltaici, è stato messo a punto un grande impianto che sfrutta il sistema di accumulo a batteria. L’impianto serve un’area di oltre 8.000 km quadrati ed ha una potenza complessiva di 5 MW. Con questo impianto di accumulo si riuscirà a sfruttare al meglio il picco di produzione giornaliero delle fonti rinnovabili: stoccare l’energia in surplus di giorno per utilizzarla la sera e la notte garantendo l’autoconsumo per importanti quote di produzione.
La realizzazione del sistema di accumulo è costata 6 milioni di euro e, di questi, oltre 1,3 sono stati stanziati dal Ministero dell’Ambiente tedesco. Questa scelta di investimento dimostra la sensibilità alla tematica delle energie rinnovabili e la lungimiranza della Germania che sta dando il via a una importante transizione energetica. Attualmente, la quota delle rinnovabili nel mix di energia è pari al 25% ma, grazie agli investimenti già effettuati e a quelli in programma, la percentuale è destinata a salire al 40-45% entro il 2025 e al 55-60% entro il 2035.
Il sistema di accumulo a batteria permetterà di compensare le fluttuazioni di breve periodo nella produzione di energia, prevenendo temporanei blackout e danneggiamenti alla rete e garantendo la continuità nel processo di approvvigionamento di energia. Si tratta del primo esempio in Europa di stabilizzazione automatica dei livelli di produzione di energia per mezzo di un sistema di batterie su larga scala.
L’energia stoccata nelle batterie agli ioni di litio e biossido di manganese proverrà all’80% da impianti eolici e per il restante 20% da impianti fotovoltaici. L’impianto di accumulo ha le dimensioni di un edificio e prevede l’impiego di oltre 25.000 batterie prodotte da Samsung. L’azienda coreana ha garantito le batterie per una vita utile di almeno 20 anni.
Secondo il co-fondatore della società Yunicon, che si è occupata della costruzione del sistema di storage, le batterie svolgono lo stesso lavoro di controllo della potenza che svolgerebbe una turbina da 50 MW. Il ministro dell’ambiente tedesco Gabriel, presente alla cerimonia di inaugurazione, auspica che questo progetto – finanziato in parte con fondi pubblici – possa essere preso ad esempio in altri Paesi d’Europa e che il sempre più verde programma energetico della Germania possa fare scuola anche all’estero.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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