Sarà figlio della tecnologia inglese di Solarcentury il parcheggio con pannelli solari annessi più grande di tutta l’Africa, presso il Garden City Mall di Nairobi. Questo ambizioso progetto darà la possibilità al centro commerciale, che si trova proprio nella capitale del Kenya, di avere a disposizione 1256 MW di elettricità all’anno. Un risparmio consistente sia in termini economici che in termini di rispetto dell’ambiente, perché ogni anno ci saranno ben 745 tonnellate di emissione di CO2 in meno.
I 3300 pannelli solari necessari ad ottenere la suddetta quantità di elettricità saranno ospitati sopra alle strutture che faranno ombra alle auto in sosta e l’energia prodotta potrà essere sfruttata dal Garden City Mall con un finanziamento di 12 anni.
Il finanziamento di questo progetto è contemplato all’interno del programma NVI Energy’s Solar4Africa. C’è infatti da ricordare che in questo continente circa 1/3 della popolazione non ha accesso all’energia elettrica: oltre 300 milioni di persone che non possono utilizzare nessun genere di elettrodomestico, non hanno pompe per l’acqua e sono tagliati fuori da qualsiasi tipo di accesso ad internet. Eppure una soluzione ci sarebbe: le energie rinnovabili. Infatti , solo per citare il ruolo fondamentale del sole, più dell’80% del territorio africano può vantare oltre 2000kw di energia solare all’ora per metro quadrato. I pannelli fotovoltaici sarebbero davvero una svolta importante per tante piccole realtà e per gli impianti di desalinizzazione in grado di fornire acqua potabile. Tra i paesi africani più all’avanguardia sul tema c’è appunto il Kenya, che può vantare Ministeri particolarmente illuminati: essi infatti hanno capito che il solare, rispetto ai combustibili fossili, anche se più costoso all’inizio risulta decisamente più conveniente nel lungo periodo.
Il progetto che sarà realizzato sul Garden City Mall di Nairobi dallo sviluppatore solare inglese Solarcentury sarà realizzato con tecnologia dual-mode, che è in grado di fare funzionare e fornire energia alla rete elettrica del Mall anche in caso di black out, evitando, anche in questo caso l’uso di gasolio. Il sistema dual mode è stato messo a punto proprio dall’azienda inglese, ed è già stato installato anche in Africa Orientale.
Ma chi è Solarcentury? Fondata nel 1998 Jeremy Leggett, l’azienda progetta e fornisce soluzioni legate all’energia solare sia di grandi che di piccole dimensioni: sono suoi infatti sia alcuni dei maggiori parchi solari del Regno Unito che 10.000 impianti privati realizzati sulle case. Nel 2008 ha fondato le Solar4School, per realizzare una serie di iniziative legate allo sviluppo sostenibile ed interventi inerenti alle scuole.
Grazie quindi alla tecnologia europea e al buon senso africano c’è speranza che cambi davvero qualcosa, rendendo la vita migliore a milioni di persone.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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