I micro inverter e gli ottimizzatori di potenza si apprestano a diventare sempre più protagonisti del mercato fotovoltaico, grazie alla loro capacità di aumentare la produzione di energia elettrica. In genere nell’impianto fotovoltaico è presente un unico inverter (o un’inverter “di stringa” per quelli più grandi), che consente alla corrente elettrica continua prodotta dai pannelli di essere trasformata in corrente alternata, da poter poi essere usata nelle normali attività casalinghe.
I micro inverter al contrario degli inverter tradizionali, convertono l’energia da ogni modulo fotovoltaico invece che dalla “stringa” (cioè: una fila di pannelli collegati in serie), gli ottimizzatori di potenza sono simili e garantiscono migliori rendimenti grazie “all’inseguimento del punto di massima potenza”. In condizioni normali un pannello che produce meno, o che non produce, danneggia il rendimento dell’intero impianto fotovoltaico. Il vantaggio più importante di questi sistemi è che il danno ad un solo modulo fotovoltaico non va ad inficiare la produzione di energia di tutti gli altri
I micro-inverter costano un pò più dei classici inverter ma riescono a produrre fino al 25% di energia elettrica in più. I maggiori costi, in effetti, vengono compensati con una maggiore produttività. La loro utilità ed il loro apprezzamento sono dimostrati dal fatto che le loro vendite crescono a ritmo esponenziale. Le previsioni dicono che potrebbero arrivare ad un miliardo di dollari entro il 2018, con un tasso di crescita annua pari al 27%. Sono dati incredibili, soprattutto se paragonati con altri settori di mercato dove stagnazione e recessione sono all’ordine del giorno.
I mercati che primeggiano nel campo dei micro invert e degli ottimizzatori per gli impianti fotovoltaici sono senza dubbio quelli anglosassoni, con in testa Australia, Stati Uniti e Gran Bretagna. In realtà, il maggiore mercato di micro inverter e ottimizzatori è rappresentato proprio dagli Stati Uniti proprio per l’ampia diffusione che hanno i sistemi fotovoltaici residenziali.
Il mercato dei micro-inverter, secondo gli esperti, è destinato a crescere a livello globale e raggiungerà presto paesi come Francia e Germania. Anche l’area asiatica, Cina e Giappone in primis, rappresentano grandi opportunità per i produttori, per le previsioni di installazione di nuovi impianti.
In Italia invece questo tipo di tecnologia sembra avere ancora una certa difficoltà di penetrazione, come hanno mostrato alcune importanti fiere del settore: al contrario del resto del mondo, dove micro inverter e ottimizzatori di potenza sembrano davvero destinati a giocare un ruolo sempre più di primo piano.
Per ulteriori informazioni sugli ottimizzatori di potenza leggi:
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
“fino al 25% di energia elettrica in più”… sarei sorpreso se, in assenza di ombreggiamenti, un impianto con microinverter/ottimizzatori rendesse anche solo un 2,5% in più.
I microinverter qui non vanno perché c’è da montare un dispositivo di protezione interfaccia in più (impianti con più di 3 inverter).
FRAUNHOFER INSTITUTE, micro VS inverter centrale dal 5 al 30% in più. Il 7% in più per mismatch e shadowing anche su impianto monofalda e regolarmente manutenuto, 25 anni di vita rispetto i massimo 8 dell’invertir centrale. MPPTT più esteso. E’ come prendere un’auto che mi fa 100.000 km e costa 1.000 euro, invece di una che mi costa 3.000 euro, ma fa almeno 300.000, di installazione risparmio dal 30% al 40%, E’ SICURA (l’installazione con inverter centrale non lo è), mi costa di manutenzione molto meno, e mi risparmia sui consumi dal 5 al 30%, dipende dalle condizioni di utilizzo, se la macchina ha dei problemi me ne accorgo subito cosa non va, con l’inverter centrale devo andare sul tetto a cercare quale modulo ha dei problemi (e tanti saluti al risparmio!).
Buona Giornata
Marco Fruscalzo
P:S. in USA sono talmente stupidi, che ormai montano i micro inverter anche su impianti da 2MWatt…pensate un pò…e chiedete magari a qualche installatore che ogni giorno manda la squadra a cercare il modulo che si è “piantato”, e che blocca la produzione dell’intero impianto fotovoltaico…RIPETO l’intero impianto fotovoltaico. Noi come LEAF, abbiamo fatto capire a un cliente i costi e benefici, e ben volentieri ha “digerito” un impianto da 88kWp!! E’ un industriale, uno delle più grosse aziende del settore a livello internazionale, che ha confrontato la cosa guardando quanto gli costa, e ha trovato LEAF MOLTO PIU’ CONVENIENTE… ;-)
Ho 6 (sei) impianti fatti sulle stesse falde con e senza microinverter/ottimizzatori.
Quello che ha la differenza maggiore di resa è del 1,8%.
4 sono sotto l’1%.
Questi sono i fatti, di quel che dice il Fraunhofer o quel che fanno gli americani mi importa meno di zero.
Se non c’è ombra non conviene. Non ho detto che non abbiano i loro vantaggi (dove ho situazioni di ombreggiamento DEVO metterli), ho detto che non conviene.
Senza contare che costano di più di un inverter di stringa. In caso anche molto di più.
Caso impianto da 3kWp:
Un microinverter ABB al cliente finale costa 160/170 euro, se fai un 3 kWp di impianto (12 moduli) sono 2000€. Più la protezione interfaccia MINIMO son 500€ (se non la certifichi! altrimenti almeno 800€). Totale 2500€.
Un inverter di stringa ABB da 3kWp costa 950€.
Differenza 1050€, a 0.2€ di costo al kWp sono 5250 kWh (e sempre che te li autoconsumi, perché se li butti in rete te li pagano meno).
Metti anche che il tuo impianto con microinveter produca anche il 10% in più (che non è). Invece che 3300 kWh anno rende 3630 kWh. Ti ci vogliono 20 anni per pagarti i micro inverter, cioè ti ALLUNGANO i tempi di ammortamento e di molto.
Sono 7 anni che installo fotovoltaico, mai sostituito un inverter “esausto”. Anche quelli di minor qualità.
Gli SMA vanno come un violino.
Comunque quando saranno da sostituire, vado lì, stacco, metto il nuovo e ciao.
Se si guasta un microinverter mi vai tu sul tetto a fare sostituzione a costo zero? Anche l’anno dopo quando si guasta il secondo?
Senza parlare del fatto che i microinverter scaldano la cella sovrastante (prova con una termocamera, poi mi dici). Ma questa è un’altra storia ancora.
Correggo il conto sopra che è sbagliato:
… Differenza 1550€, a 0.2€ di costo al kWp vuol dire che il tuo impianto microinverterato :) deve produrre almeno 7750 kWh per far pari (e sempre che te li autoconsumi, perché se li butti in rete te li pagano meno)….
Postilla: su impianti a stringa, se un modulo non va, NON SI BLOCCA L’INTERO IMPIANTO, si blocca la stringa. Questa è facile da trovare perché monitorata, poi mi passo i 20 moduli con un misuratore, tempo 5 minuti ho trovato quello che non va. Ma questa cosa la sapevi, dai. Puoi vendere la tua storia al signor Mario, ma non qui a gente che lo fa di mestiere.
Buona sera signor Enrico,
le esperienze si condividono e soprattutto si rispettano,
per questo la ringrazio per i chiarimenti dati.
Se avrà modo un giorno e se riterrà, LEAF è a sua disposizione! ;-)
Buona Serata
Marco Fruscalzo
Buona sera
vorrei delle informazioni se vale la pena mettere gli ottimizzatori di corrente su un abitazione o negozio commerciale
ESEMPIO http://148.251.84.99/fireholding/img/Documenti/1231.pdf
Grazie
Ho dato uno sguardo.
Non è per niente chiaro e chi l’ha scritto non ha le idee chiare su come funziona lo scambio sul posto (conviene, infatti, sfruttare lo ssp piuttosto che immettere in rete).
informazione come viene letto l’anno solare da che data a che data
grazie ATTILIO
ALTRA domanda posseggo un impianto da 8 kw con scambio sul posto e detrazione 50% posso istallarele batterie di accumolo xil consumo notturno rigrazio ancora ATTILIO
Si puoi.