Quanto vale la sostenibilità ambientale per l’impresa? E quanto la responsabilità sociale?
I concetti di sostenibilità e di responsabilità sociale d’impresa stanno mettendo radici nella cultura imprenditoriale e, sempre più spesso, trovano spazio nei modelli di business. Questi infatti, non sono costi, ma investimenti. A dimostrarlo un recente studio condotto da Economist Intelligence Unit (EIU) e commissionato dalla Fondazione Enel, che ha analizzato il comportamento di 285 top manager internazionali.
Lo studio di EIU “New Business Models – Shared Value in the 21st Century”.
Nel corso del mese di ottobre 2013 Economist Intelligence Unit (EIU) ha sottoposto a 285 top manager di Europa, Asia e Nord America un questionario online che indagava il loro approccio alla sostenibilità, le tecniche di misurazione e di report adottate e i loro progetti in merito all’integrazione delle pratiche di sostenibilità nei modelli di business a medio-lungo termine. La ricerca è stata condotta anche svolgendo otto interviste approfondite ad alcuni dirigenti aziendali. Quali sono i vantaggi della sostenibilità d’impresa?
Uno dei dati più importanti che si ricava dal report “New Business Models – Shared Value in the 21st Century” elaborato da EIU è che la maggior parte delle imprese coinvolte nello studio ritiene che esista un nesso causale tra le performance finanziarie ottenibili nel medio periodo e l’impegno profuso per conseguire un miglioramento delle performance in campo ambientale e sociale. Forse è proprio grazie all’esistenza di questo legame tra sostenibilità e risultati finanziari che si stanno sviluppando nuovi modelli di business nei quali la sostenibilità è protagonista.
Il valore condiviso nei piani di business aziendali
Non è solo il legame tra risultati finanziari e sostenibilità a spingere le aziende a integrare queste politiche nelle loro strategie e nei loro piani di sviluppo. I manager e le aziende, infatti, dimostrano di essere sempre più sensibili e consapevoli delle conseguenze che le loro attività hanno sull’ambiente naturale e sociale. Per questo, si impegnano attivamente al miglioramento delle condizioni di vita delle comunità in cui operano.
Lo studio realizzato da EIU e commissionato dalla Fondazione ENEL è stato presentato in occasione del salone della CSR e dell’innovazione sociale e dimostra come negli ambienti aziendali sia in atto un cambiamento lento ma deciso verso l’adozione di pratiche e politiche sostenibili che tengano in debita considerazione l’ambiente esterno all’organizzazione e i diritti delle generazioni future. Il 63% delle aziende intervistate ha dichiarato di aver rivisto i modelli di business per inserirvi obiettivi di sostenibilità a lungo termine. Altre aziende hanno rimodellato il proprio piano di sviluppo attorno al concetto di “valore condiviso”, puntando a dar vita a un modello di business che tenga in considerazione l’obiettivo di creare un vantaggio competitivo per l’organizzazione e benefici tangibili e misurabili per tutta la società.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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