Importante progetto in partenza per la nota azienda italiana Divella: ha infatti firmato con Innovatec un contratto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di quasi 1.000 kw sullo stabilimento di Rutigliano (BA). Un accordo corposo, che prevede un appalto di oltre 1 milione e mezzo di euro ma anche la possibilità di lasciare la gestione e la manutenzione dell’impianto a Innovatec in cambio di 180.000 euro l’anno, con i primi tre anni a titolo gratuito. Il tutto dovrebbe essere pronto e funzionante entro i primi mesi del 2015, quindi decisamente a breve e l’impianto andrà a coprire circa il 10% del fabbisogno dell’azienda. Un progetto che va ad aggiungersi ad altri portati avanti sempre da Innovatec in Puglia, Regione che vede un importante legame con il territorio dovuto alla Stea, la società controllata proprio da Innovatec.
Sono sempre di più le aziende italiane (o che hanno strutture in Italia) che decidono di fare un passo verso la sostenibilità: i motivi sono tanti e disparati. C’è chi lo fa per un potente ritorno di immagine, chi per risparmiare sui costi sempre più elevati dell’energia e chi ovviamente è abbastanza lungimirante da avere a cuore le sorti del pianeta. Basta fare solo qualche nome, per capire come la Divella è entrata in un percorso virtuoso già molto frequentato.
Citiamo ad esempio io caso di Ikea, dove la sostenibilità e il business sono i binari di un treno che corre a tutta velocità: un treno fatto di risparmio e maggiori guadagni, visto l’apprezzamento sempre in crescita da parte dei clienti. I numeri sono importanti, ma riguardano le diverse sedi di Ikea in tutto il mondo: 700.000 pannelli fotovoltaici, 224 turbine eoliche, led come se piovesse e un riciclo quasi totale dei rifiuti.
Grande impegno anche da parte di un’azienda, stavolta italianissima, come Conad Tirreno, espressione locale della madre Conad presieduta da Claudio Alibrandi. Essa ha infatti optato per una riduzione del 40% delle emissioni di CO2. Nella sola Sardegna, nel punto vendita di Selargius, ci sarà un risparmio sulla spesa energetica del 35% e un calo di emissioni inquinanti pari a 100 tonnellate all’anno. Quindi da una parte si protegge l’ambiente e la salute, mentre dall’altra si opera un taglio importante nelle spese energetiche.
Questo è senza dubbio lo stesso principio che ha portato la Divella a fare una scelta che richiede un investimento non indifferente, ma che la porterà, nel corso degli anni e grazie al lavoro di Innovatec, a ridurre i propri bisogni energetici e il proprio impatto sull’ambiente.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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