Le aziende italiane quotate, nonostante la crisi, investono in sostenibilità e in responsabilità sociale d’impresa. A dimostrarlo è uno studio condotto da un team di professori universitari pubblicato sul Journal of Business Ethics e condotto su un campione di 248 imprese.
Dallo studio, intitolato “Scoring Firms’ Codes of Ethics: An Explorative Study of Quality Drivers”, emerge che le aziende italiane facenti parte del campione – aziende quotate nel mercato telematico azionario – dimostrano grande sensibilità ai temi della sostenibilità delle loro attività e tengono in crescente considerazione la responsabilità sociale d’impresa.
Ben il 60% delle aziende intervistate redige e pubblica bilanci sociali e codici etici, strumenti attraverso i quali comunicano con gli stakeholder i propri impegni e gli obiettivi raggiunti. I settori che dimostrano maggiore impegno verso la Corporate Social Responsibility (CSR) sono quelli dell’energia e dell’IT. Le aziende di questi settori che adottano uno dei citati strumenti di comunicazione sociale sono rispettivamente l’83% e il 70% del totale delle aziende del campione.
Lo strumento principe scelto dalle aziende per relazionarsi con gli stakeholder è il codice etico. Secondo i risultati dello studio a porre maggiore attenzione all’elaborazione dei codici etici sono le aziende di maggiori dimensioni e quelle che operano in settori altamente regolamentati, come le utility. Si tratta di realtà che ricevono anche forti pressioni da parte dei portatori di interessi e il codice etico si rivela uno strumento indispensabile per dimostrare impegno e attenzione a temi importanti come il rispetto della comunità locale, il rispetto dei diritti dei lavoratori e la cura delle relazioni con fornitori e clienti.
La ricerca si è occupata anche di indagare gli aspetti tenuti maggiormente in considerazione da parte delle imprese del campione ed è emerso che nel corso degli ultimi anni è cresciuto notevolmente il peso delle azioni rivolte alla salvaguardia e alla valorizzazione del territorio nel quale si svolge l’attività d’impresa, delle politiche per la tutela dei diritti delle donne e per lo sviluppo di pari opportunità nelle gerarchie aziendali. Altri temi frequentemente affrontati nei codici etici delle aziende studiate sono il rispetto dei diritti dei lavoratori e le relazioni con i fornitori e con i clienti finali.
Dato il crescente peso che codici etici, bilanci sociali e strategie ispirate ai principi della sostenibilità ambientale ed economica e della responsabilità sociale d’impresa hanno nelle realtà aziendali, non è azzardato ipotizzare che i dirigenti ritengano gli investimenti in CSR (Corporate Social Responsability) necessari e strutturali, da attuare anche in un difficile momento di crisi economica.
I risultati dello studio sono stati presentati e dibattuti in occasione dell’incontro “Responsabilità sociale e sostenibilità delle imprese: un costo o una leva competitiva?”, organizzato a Modena da Synergia Consulting Group.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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