Non solo la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma anche il risparmio energetico contribuiscono in maniera decisiva alla riduzione delle emissioni inquinanti nel nostro Pianeta. In due parole: efficienza energetica, ovvero la possibilità di avere più energia effettiva a parità di costi e risorse consumate. Per famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni ” efficienza energetica” che significa? Significa riduzione dei costi a parità di risultato.
Spendere risorse per l’efficienza energetica è un costo o un investimento? L’efficienza energetica è un’opportunità per l’economia italiana e non è ancora adeguatamente sfruttata: ne è convinto Gianni Silvestrini, presidente del coordinamento Free energia.
Per ottenere benefici tangibili per le aziende impegnate nel settore e per i consumatori finali è necessario uno sforzo aggiuntivo e una maggiore sensibilità da parte di chi ci governa.
L’Italia ha un grande potenziale, tutto da sfruttare: il patrimonio edilizio italiano ha bisogno di interventi di riqualificazione energetica e non mancano gli operatori aziendali qualificati. Affinché si possa dare il “La” ad un efficace programma di riqualificazione energetica è necessario, secondo Silvestrini, che le aziende si organizzino dando vita a una vera e propria filiera dell’efficienza energetica e che vengano adottati provvedimenti a livello legislativo. Silvestrini, in particolare, propone l’adozione di strumenti finanziari innovativi e il superamento dell’attuale sistema di incentivi fiscali, che ha dimostrato la sua efficacia a livello dell’edilizia residenziale ma è praticamente inapplicabile per interventi di maggiore dimensione.
Secondo il presidente del coordinamento Free (Fonti rinnovabili ed efficienza energetica) è altrettanto importante il ruolo giocato dal governo italiano e dalle istituzioni dell’Unione Europea. Solo attraverso il perseguimento di specifici obiettivi legati all’efficienza si svilupperà appieno il settore. Silvestrini invita il governo italiano a scommettere sull’efficienza energetica e a raddoppiare la quota di edifici da riqualificare ogni anno, passando dall’1 al 2%. Anche a livello europeo si deve agire subito per incrementare gli investimenti in efficienza energetica e Silvestrini auspica che l’Italia appoggi la decisione europea di tagliare il traguardo del 40% degli edifici riqualificati entro il 2030.
Perché l’Italia sfrutti questa opportunità è necessario adottare progetti di riqualificazione energetica che non si limitino a un edificio, ma che coinvolgano interi quartieri. Secondo le previsioni citate da Silvestrini nei prossimi anni l’efficienza energetica genererà investimenti per oltre 8 miliardi di euro, destinati sia all’edilizia privata che industriale. Il risparmio nei consumi che deriverà da questi interventi potrebbe arrivare a toccare punte dell’80%. In Europa l’efficienza energetica assorbirà invece investimenti per 100 miliardi di euro, cifra che tiene conto anche degli obiettivi da raggiungere entro il 2020.
Leggi qui le opportunità fiscali per chi effettua lavori per l’efficienza energetica.
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Sembra che l’efficienza energetica sia confinata solo al building che è un parte,mentre l’efficienza energetica passa dalla generazione di energia che è quella che influisce sul costo al MWh.Insistere solo sul minor consumo di energia elettrica è utile e difatti tutti i paesi la prevedono nel building e nei processi industriali.In Italia la concepiamo male solo come risparmio elettrico,mentre in germania è efficienza caldo-freddo e processi industriali di quadrigenerazione.Stiamo attenti a dire solo dimagrimento energia perchè poi si muore come avviene in Italia perchè il Governo impallinato sul gas fossile o metano,non propone una generazione di energia meno cara e sostenibile.L’acqua tradotta in energia costa 20 euro al MWh,il gas 100 euro a MWh,cioe’ costa 5 volte di piu’.Il Governo cieco poi non vede gli stoccaggi ed il power to gas per cui di produce syngas-biometano che si puo’ mettere in rete gas esistente anche con idrogeno(10%).