Dopo un 2014 assolutamente interessante, che ci prospettava un futuro di prezzi di moduli fotovoltaici sempre più bassi, possiamo andare a vedere se questa promessa è stata mantenuta, almeno per quanto riguarda i primi mesi del 2015.
Il mercato globale del Solare offre sicuramente una visuale molto variegata per quanto riguarda i prezzi dei moduli fotovoltaici, che variano da nazione a nazione per i motivi più diversi. Andiamo a vedere alcuni casi nel dettaglio.
I moduli più convenienti del mondo si trovano in Cile: parliamo dei cinesi tier-1, che qui sono venduti a 56 centesimi di dollaro americano per watt.
Questo paese non gode di nessun tipo di incentivo da parte del governo, però ha la fortuna di avere una posizione ottima per quanto riguarda il captare le radiazioni solari e questo ha portato nel corso degli ultimi anni alla costruzione di grandi parchi fotovoltaici, che vendendo l’energia all’ingrosso sono ormai competitivi anche nei confronti delle altre fonti. Alcuni di questi parchi parlano italiano, perché sono stati realizzati da Enel Green Power.
Se ci spostiamo verso nord e arriviamo negli Stati Uniti, scopriamo invece come gli stessi identici moduli fotovoltaici costano ben 16 centesimi in più.
Infatti questa nazione è quella che paga di più in assoluto i moduli fotovoltaici, ben 72 centesimi di dollaro per watt: la motivazione la conosciamo già, a causa delle politiche protezionistiche che hanno fatto seguito alla disputa legata appunto alle vendite sotto costo dei pannelli fatte dai cinesi, che hanno ostacolato le aziende produttrici di fotovoltaico praticamente in tutto il mondo.
E in oriente? Sia in Cina che in Giappone i prezzi sono scesi, ma per motivi molto diversi tra di loro. Infatti in Cina la richiesta è stata più bassa del previsto, e questo ha portato a far calare i prezzi, mentre per quanto riguarda il Giappone la causa è dovuta ad un deprezzamento dello yen nei confronti del dollaro.
Come in Giappone, anche in Europa il calo dell’euro ha portato ad una discesa dei prezzi dei moduli fotovoltaici, che prima erano invece tra i più costosi al mondo.
Ma cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi mesi del 2015? E’ stata superata, secondo quanto dicono gli esperti, la situazione di oversupply, ovvero la sovrapproduzione temporanea rispetto alla domanda reale di mercato. Eppure è atteso un ulteriore calo dei prezzi e a beneficiarne saranno soprattutto gli Stati Uniti, con una discesa di circa 10 centesimi di dollaro a watt entro fine anno.
Ci auguriamo che la stessa cosa possa accadere presto anche in Europa.
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