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Renewable Energy Report: il fotovoltaico in Italia

Ultimo aggiornamento: 09-06-2015

Il fotovoltaico in Italia, quali sono gli scenari e le prospettive di sviluppo? Ecco alcune risposte del Politecnico di Milano attraverso il consueto Solar Energy Report presentato due mesi fa a Milano.

Dopo aver parlato di rinnovabili e del prezzo dell’energia e di normativa relativa agli incentivi per le fonti di energia rinnovabili, passiamo ora ad analizzare la situazione del fotovoltaico in Italia, secondo quanto emerso dal Renewable Energy Report realizzato dal Politecnico di Milano.

 

Il fotovoltaico in Italia: oggi per lo più domestico e piccolo aziendale.

Il rapporto del Politecnico mette in luce come alla fine dello scorso anno la potenza complessiva installata fosse pari a 18.320 MW. Durante il corso del 2014 sono stati però solo 385 i MW installati, con una crescita rispetto all’anno precedente ma con valori che si sono attestati sulle cifre rilevate per il 2008. In pratica, secondo il rapporto, il fotovoltaico nel nostro paese avrebbe subito un deciso rallentamento (del tutto prevedibile), con lo sviluppo in maggioranza degli impianti relativi agli utilizzi domestici o comunque di piccole dimensioni (e mai superiori ad 1 MW), che hanno comunque raggiunto la cifra complessiva di circa 658 milioni di investimenti.

impianto fotovoltaico su azienda agricola

La distribuzione geografica delle nuove installazioni non è uguale per tutto il territorio nazionale, come dimostra il caso della Lombardia, che da sola detiene un terzo dei nuovi impianti. Il nord ottiene quindi lo spicchio più ampio del nuovo mercato, con il 42% delle nuove installazioni di impianti fotovoltaici, seguito dal centro con 35% e del sud con il 22%.

 

Gli scenari futuri: ritorno dei grandi impianti attraverso i SEU?

Per quanto riguarda il periodo 2015-2020, secondo la ricerca si delineano due possibili scenari. Il primo vede un panorama piuttosto immutato rispetto a quanto già fatto registrare, con un numero stabile di nuove installazioni per i segmenti di mercato diversi dalle installazioni ad uso domestico e dai piccoli e piccolissimi impianti.

Il secondo scenario delineabile secondo la ricerca dell’università milanese, vede invece uno sviluppo di impianti di dimensioni maggiori grazie alla maggiore diffusione dei SEU ed a un utilizzo multicliente degli impianti. Se si realizzasse questo secondo scenario, si ipotizza la possibilità di nuove installazioni fino a 500 MW per il solo anno corso, con una crescita a 600 MW all’anno per tutto il periodo considerato.

Nel caso si realizzasse invece lo scenario conservativo della prima opzione, ci sarebbe comunque fino a 400 MW di crescita per il 2015, con una crescita pari alla metà rispetto allo scenario ipotizzato in precedenza per gli anni successivi.

Nonostante questa situazione, il rapporto evidenzia come i 18 GW degli impianti già presenti e di nuova installazione abbiano contribuito a più dell’8% del fabbisogno nazionale nel solo 2014, con un mercato generato di circa 1,8 miliardi di euro (senza includere nel conteggio gli incentivi erogati), con 1,2 miliardi relativi alla sola vendita della componente energetica.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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