Tra le molteplici fonti di inquinamento e di emissioni di gas serra, quelle che incidono in maniera rilevante sono spesso quelle legate non tanto alla produzione industriale, ma ai trasporti. Tra queste, quelle legate alla viabilità aerea hanno un impatto decisamente elevato in rapporto al numero di persone effettivamente trasportate.
Avete mai pensato a quanto inquinano gli aerei, ogni volta che vi spostate per lavoro o per andare in vacanza? Secondo uno studio del “International Council on Clean Transportation” (Icct) l’impatto del traffico aereo sulle emissioni inquinanti in atmosfera non è per nulla irrilevante, anzi è proprio tra le cause maggiori dell’odierno inquinamento ambientale.
Secondo recenti stime il mercato dei voli è destinato a triplicarsi nel giro di pochi anni. Il problema è che, mentre gran parte dei paesi si dichiarano d’accordo sul taglio delle emissioni, e dovranno farlo dell’80% entro il 2050, allo stesso tempo dovranno fronteggiare una crescita esponenziale del traffico aereo tra i propri aeroporti e delle relative emissioni in atmosfera.
Ma quanto inquina un viaggio aereo? Ovviamente dipende. Ma, se il settore aeronautico è il 21° al mondo in termini di Pil prodotto, è invece il 7° quando si parla dei livelli di inquinamento prodotti in atmosfera.
Il traffico aereo è enormemente impattante sull’ambiente ed è, per quanto inquinante, altrettanto irrinunciabile visto il livello di sviluppo della popolazione mondiale di oggi e viste le esigenze di mobilità enormemente aumentate rispetto a solo qualche decennio fa.
L’Icct ha analizzato 20 compagnie aeree che fanno rotte transatlantiche ed ha scoperto dati davvero interessanti, se non allarmanti: le rotte transatlantiche producono in media una tonnellata di CO2 per ogni passeggero, ovvero la stessa quantità di inquinamento prodotta da una macchina che percorre 35 chilometri al giorno per un anno.
Chiaramente le emissioni variano in base al tipo di aereo ed al tipo di rotta, ma già solo questo dato rende l’idea di quanto impatta realmente la viabilità aerea sulle emissioni inquinanti.
Lo studio stila anche una classifica indicativa sui livelli di inquinamento prodotti tra le compagnie aeree che oggi operano nel mondo: in vetta, come la meno inquinante, viene indicata la Norvegian Air Shuttle. Per un passeggero, la Norvegian Air Shuttle percorre circa 40 chilometri con un litro di carburante, usando i suoi Boeing 787-8.
In fondo alla classifica troviamo invece la British Airways che con un litro di carburante percorre appena 27 chilometri a persona. L’Italia si trova a metà: la nostra compagnia di bandiera, l’Alitalia, è all’11° posto in classifica con circa il 30% in meno di efficienza rispetto alla Norvegia: circa 31 chilometri a persona con un litro di carburante.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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