I ricercatori della prestigiosa Oxford University hanno elaborato un nuovo modello previsionale di sviluppo del fotovoltaico in relazione all’abbattimento dei costi che avrà ancora nei prossimi anni. Il nuovo modello di analisi tiene in considerazione nuovi e più precisi criteri di valutazione prima non considerati.
Qual è il costo reale dell’energia solare oggi? E di quanto scenderà ancora nei prossimi anni? I ricercatori hanno cercato di rispondere a queste domande formulando un nuovo modello di analisi che tiene conto di nuovi fattori che porterebbero ad abbassare ulteriormente il costo reale del fotovoltaico rispetto a quello fino ad oggi considerato. Secondo questo modello predittivo il prezzo reale dell’energia solare continuerà a scendere rapidamente rendendo la tecnologia sempre più conveniente e competitiva rispetto al costo di produzione delle fonti convenzionali.
L’analisi dei ricercatori prende in esame la tecnologia fotovoltaica nel suo complesso: non solo quella attualmente più utilizzata (il silicio mono e poli cristallino), ma analizzano costi e benefici di oltre 50 tecnologie di produzione energetica che sfruttano il sole per produrre energia.
Per dare un’idea di quanto sia sceso il prezzo del fotovoltaico dagli anni 50 ad oggi a livello globale basti considerare che nel 1956 il costo di produzione del fotovoltaico era intorno ai 256 dollari per Watt. Nel 2013 il costo di produzione è arrivato a meno di 82 centesimi di dollaro per watt (0,82 $/W). Oggi siamo a cifre ancora inferiori, intorno ai 60 cent$/Watt.
Il crollo dei prezzi di tutta la filiera di produzione, dal silicio alle forniture degli impianti completi, è iniziato oltre trent’anni fa e tutt’oggi continua la sua corsa. La discesa dei prezzi avanza in maniera proporzionale all’aumento delle nuove installazioni: più i prezzi scendono più il fotovoltaico diventa una fonte energetica realmente competitiva e conveniente. I ricercatori, secondo il nuovo modello previsionale, stimano che già nei prossimi 11 anni il fotovoltaico arriverà a coprire il 20 per cento del fabbisogno energetico globale.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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