Il comparto del fotovoltaico italiano, nonostante periodi passati di incertezza e rallentamento, continua a crescere. Questo è quanto emerge dai dati Gaudì, commentati da Anie Rinnovabili in un recente comunicato.
La tipologia delle nuove installazioni fotovoltaiche è per lo più di piccola e media taglia: dal domestico residenziale al piccolo e medio industriale. L’era delle grandi installazioni solari realizzate occupando immense superfici di terreno agricolo è terminata. Oggi, finalmente, si installa per lo più sui tetti degli edifici e si installa quasi totalmente per far fronte all’autoconsumo. Autoconsumo e “scambio sul posto” sono le modalità che oggi spingono maggiormente le nuove installazioni. I sistemi di accumulo, inoltre, stanno avendo un vero e proprio “exploit” perchè aiutano a massimizzare i vantaggi dell’autoconsumo per gli utenti finali: accumulando temporaneamente parte della produzione energetica aumenta l’indipendenza dalla rete da parte degli utenti finali che godono di maggiori benefici in bolletta.
Ecco qualche dato sulla potenza fotovoltaica installata in Italia nei primi mesi del 2016.
Secondo i “dati Gaudì”, anche se nel primo trimestre del 2016 tutte le rinnovabili sono in netto calo in Italia (meno 25 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015), il Fotovoltaico continua a crescere registrando un più 33 per cento rispetto al primo trimestre dell’anno passato. Come detto si tratta per lo più di piccole e medie installazioni realizzate su edifici. Tra gennaio ed aprile 2016 la nuova potenza installata è stata di circa 85 Megawatt. A riprova del fatto che si tratta per lo più di piccole e medie installazioni “diffuse”, il numero di nuovi impianti è salito del 6 per cento rispetto al primo trimestre dello scorso anno.
Nello specifico: mentre sui nuovi impianti inferiori a 20 kW e superiori ai 500 kW non si registrano significative variazioni rispetto al passato, per tutti gli impianti tra i 20 ed i 500 kW l’incremento è stato in questi mesi molto significativo rispetto all’anno scorso: dal monitoraggio Gaudì viene rilevato un più 126 per cento rispetto al primo trimestre 2015.
Se consideriamo la nuova potenza installata, il numero di impianti realizzati e le taglie delle singole installazioni, si tratta, tutto sommato, di un segno positivo che lascia ben sperare: il 96 per cento degli impianti oggi funzionanti in Italia ha massimo 20 kw di potenza.
In linea con i dati precedenti, le regioni col maggiore incremento di nuove installazioni fotovoltaiche sono Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata e Molise.
Un punto critico rilevato dal rapporto, invece, è il decremento di lacune rinnovabili non fotovoltaiche: nel primo trimestre 2016 i nuovi impianti eolici sono diminuiti del 79 percento rispetto al trend dell’anno precedente, probabilmente anche a causa di alcune barriere normative a livello regionale. Le nuove installazioni dell’idroelettrico, invece, sono calate del 44 per cento.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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