Oggi installare un impianto fotovoltaico, grazie alla sua notevole diminuzione dei prezzi, è molto più accessibile ed alla portata di tutti. Solo qualche anno fa era un buon investimento solo per chi poteva permettersi di mettere circa 20 mila euro per un piccolo impianto domestico di 3 Kw, sufficiente a soddisfare la domanda energetica di una famiglia media. Se poi questi 20 mila euro erano oggetto di finanziamento, i tempi di rientro dei costi si allungavano considerevolmente. Inoltre, essendo il settore ancora ai suoi esordi, era difficile ottenere credito dalle banche, soprattutto per i grandi impianti.
Oggi, solo tre anni dopo, le cose sono cambiate. Il settore non è più nuovo, c’è stata una diffusione spropositata degli impianti fotovoltaici in Italia. Solo per dare 5 numeri:
– col primo conto energia (2005-2007) si era raggiunta un potenza di installato di 163 Mwp
– col secondo conto energia si era raggiunta la potenza totale di installato di 6.800 Mwp
– col terzo conto energia (troncato dopo soli tre mesi) si è raggiunta una potenza di installato di 1.500 Mwp
– I soli primi 9 mesi del quarto conto energia hanno visto 4.200 Mw di nuovo installato (2011)
Ad oggi insomma siamo a circa 13.000 Mw (dati Gse) ovvero circa 80 (!) volte in più rispetto a quello di soli 4 anni fa!
Anche i prezzi degli impianti fotovoltaici “chiavi in mano”, in parallelo, sono diminuiti di circa due terzi rispetto a quattro cinque anni fa, raggiungendo oggi cifre medie che vanno dai 2500 ai 3000 euro per Kwp installato “chiavi in mano”.
Questi cambiamenti del mercato negli ultimi 3-4 anni permettono oggi di poter installare un impianto fotovoltaico molto più facilmente e diffusamente. Oggi un impianto di 3 Kw è diventato un bene alla portata di molti, esattamente come una macchina o qualsiasi altro bene che non superi i 10 mila euro: siamo ad una costo, per un impianto di 3 Kw sufficiente per la propria famiglia/abitazione, ad un costo medio al di sotto dei 10 mila euro chiavi in mano. Attenzione, però, rispetto ad una macchina, non è una spesa ma un investimento, perchè va ad influire sulla riduzione delle spese energetiche che comunque una famiglia deve sostenere.
Questo è il passato .. ed il presente.
Le prospettive a breve-medio termine, invece, sono queste: il raggiungimento della Grid Parity. La Grid Parity è una situazione di mercato in cui per le famiglie il costo dell’energia prodotta da fonte rinnovabile (fotovoltaico, ma non solo) risulterà inferiore o uguale al costo di produzione dell’energia prodotta dalle tradizionali fonti energetiche. In breve: risulterà più conveniente l’energia prodotta da fotovoltaico rispetto a quella pagata oggi.
Teniamo presente che il costo del petrolio è in continuo aumento e questo favorisce l’aumento del prezzo dell’energia prodotta da fonti fossili. Invece il costo del silicio, dei moduli fotovoltaici fino alle installazioni chiavi in mano è in continua diminuzione. Nonostante questo l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici è, e continua ad essere, incentivata attraverso il conto energia, almeno fino al raggiungimento della grid parity. Il quarto conto energia prevede incentivi fino al 2016, data entro cui è prevista la Grid Parity. A quel punto il fotovoltaico, e le rinnovabili in genere, avranno la loro definitiva esplosione risultando di fatto la soluzione più economica per la produzione di energia.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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