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3- L’elettricità giocherà un ruolo crescente nel sistema energetico generale.
L’energia elettrica avrà un ruolo fondamentale, ben più importante rispetto ad oggi, e dovrà contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti e dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento degli edifici. L’elettricità potrà arrivare a rispondere a circa il 65% della domanda energetica totale legata ai trasporti (dai veicoli speciali a quelli leggeri). Per arrivare a questo risultato il sistema di produzione di elettricità dovrà modificarsi radicalmente e strutturalmente e raggiungere un buon livello di decarbonizzazione già dal 2030: circa il 65% al 2030 ed il 99% al 2050.
Con queste prerogative è importante iniziare fin da subito, secondo il documento della Commissione Europea, la transizione fornendo i segnali necessari per una riduzione immediata degli investimenti per infrastrutture ad elevata “intensità di carbone”.
4- I prezzi dell’elettricità aumenteranno fino al 2030 prima di ridiminuire
Il prezzo dell’elettricità aumenterà fino al 2030 prima di riabbassarsi. La maggior parte di questo aumento avverrà già di per sè come effetto dell’attuale scenario energetico poichè è legato alla sostituzione, nei prossimi 20 anni a venire, delle attuali installazioni di produzione energetica che saranno già interamente ammortizzate. Nell’ipotesi di attuazione di politiche dedicate per lo più allo sviluppo delle FER (Fonti Energetiche Rinnovabili, si veda il precedente punto 2-c dei possibili scenari di de-carbonizzazione al 2050, che ipotizza la produzione da fonti rinnovabili per il 97% dei consumi totali di energia elettrica), i prezzi dell’elettricità continueranno ad aumentare comunque, ma a ritmi minori, in ragione degli alti costi di investimento per il dispacciamento, lo stoccaggio e l’efficienza delle reti di distribuzione. Per esempio: secondo le stime la capacità di produzione elettrica da rinnovabili al 2050 sarà più del doppio della capacità produttiva attuale di tutte le fonti energetiche. Una forte penetrazione delle rinnovabili, però, non significa necessariamente, si legge nel rapporto, alti prezzi dell’elettricità. I prezzi dell’energia elettrica sono invece stimati come minori nel primo scenario ipotizzato (quello che dà priorità alle politiche di efficienza e risparmio energetico, punto 2-a degli “scenari di de-carbonizzazione al 2050”). E’ da notare, infine, che oggi in alcuni paesi membri UE i prezzi finali sono “artificialmente” tenuti bassi come effetto di tariffe regolate ed incentivi.
5- Le spese energetiche delle famiglie aumenteranno sul breve periodo con ammortamenti di lungo periodo
Qualunque sia lo scenario di politica energetica europea preso in considerazione per i prossimi anni, le spese dedicate all’energia ed ai prodotti ad essa connessi (ad es. i trasporti) andranno ad occupare un’importante fetta di spesa delle famiglie: potranno occupare fino al 16% del bilancio familiare al 2030 per ridiscendere a circa il 15% nel 2050. Questo trend si verificherà anche per le piccole e medie imprese.
A lungo termine però l’aumento dei costi di investimento per l’acquisto di apparecchiature, veicoli, materiali di isolamento e tutti i prodotti legati all’efficientamento e risparmio energetico, sarà compensato dalla riduzione delle spese per l’elettricità (in termini di consumi minori), di combustibili e di carburanti. Ci saranno quindi iniziali spese “tecnologiche” per l’efficienza energetica e poi un ammortizzo a lungo termine.
Tuttavia, per cercare di ridurre gli alti costi per le famiglie e le imprese, e per cercare di accelerare l’introduzione dei prodotti e servizi per l’efficienza energetica, potranno essere attuate dai paesi membri specifiche politiche di regolazione e incentivazione, così come è per il fotovoltaico in italia.
6- Saranno necessarie significative riduzioni della domanda energetica primaria
Dovranno essere attuate, secondo la Roadmap energetica europea al 2050, sensibili riduzioni della domanda energetica generale. Il consumo di energia primaria dovrà essere ridotto del 16-20% da qui al 2030 e del 32-41% da qui al 2050, rispetto ai picchi del 2005-2006. Queste importanti riduzioni dei consumi di energia richiederanno una non facile conciliazione con la crescita economica: da un lato crescita economica, dall’altro decrescita della domanda energetica.
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Unione Europea: la Roadmap per l’energia , orizzonte 2050
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Il perchè della Roadmap europea al 2050 e gli scenari di lungo periodo -2
Il perchè della Roadmap europea al 2050 e gli scenari di lungo periodo -3
Le Dieci tesi per la trasformazione strutturale del sistema energetico (Roadmap europea al 2050) -1
Le Dieci tesi per la trasformazione strutturale del sistema energetico (Roadmap europea al 2050) -3
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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