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La combinazione dei diversi scenari esaminati nel precedente capitolo ha permesso alla Commissione Europea di sintetizzare alcune conclusioni, potremmo definirle “Tesi“, sul sistema energetico europeo dei prossimi anni. Queste tesi e queste considerazioni (da me rielaborate e non riportate “alla lettera”) possono di certo aiutare a “mettere a fuoco” meglio le possibili strategie europee per la de-carbonizzazione, ma anche le possibili scelte strategiche degli “stakeholders” energetici o, nel loro piccolo, dei cittadini/utenti.
Queste “tesi” incideranno sicuramente sulle strategie energetiche europee che faranno esordire i loro effetti nel 2020, nel 2030 ed oltre.
1- La de-carbonizzazione è possibile e può rivelarsi a lungo termine meno costosa rispetto alle attuali politiche
Gli scenari individuati dalla Commissione Europea mostrano che la decarbonizzazione del sistema energetico europeo è cosa fattibile. I costi legati alla trasformazione del sistema energetico non si rivelano molto differenti rispetto a quelli previsti nello scenario basato sulle attuali politiche (il CPI – Current Policy Initiatives). Il costo totale del sistema energetico (comprendente i costi dei combustibili e dell’elettricità, i costi di finanziamento, i costi di investimento nelle strutture, i prodotti relativi all’efficienza energetica, …) potrebbe rappresentare poco meno del 14,6% del PIL europeo al 2050 nel caso del primo scenario rappresentato (il “CPI”, quello basato sulle attuali politiche). Questo valore non si discosta di molto rispetto a quello del 10,5% del 2005.
Questo dato riflette una evoluzione significativa del ruolo giocato dall’energia nella futura società. L’esposizione alla volatilità dei prezzi dei combustibili fossili diminuirebbe negli scenari di de-carbonizzazione (rispetto a quello più “conservativo”) in quanto la dipendenza dalle importazioni passerebbe da un 58% ottenuto dalla conservazione delle attuali politiche ad un 35-45% ottenuto nello scenario di de-carbonizzazione al 2050.
2- Maggiori investimenti per le nuove tecnologie e minori costi per i combustibili fossili
Tutti gli scenari di decarbonizzazione precedentemente esposti mostrano una transizione dall’attuale sistema energetico, che presenta alti costi di funzionamento ed elevate spese per i combustibili, verso un sistema energetico basato su investimenti più elevati, ma su spese minori per i combustibili.
Questa situazione è parimenti legata al fatto che gran parte della capacità di approvvigionamento energetico attuale è ormai quasi arrivata alla fine del suo ciclo di vita (verso la fine del petrolio/carbone). In tutti gli scenari di decarbonizzazione mostrati, i costi sostenuti dall’UE per le importazioni dei combustibili fossili al 2050 saranno decisamente minori rispetto a quelli attuali. Allo stesso modo l’analisi mostra che i costi di investimento per le reti di distribuzione potrebbero, solo questi, essere dell’ordine di 1.500 – 2.200 miliardi di euro tra il 2011 ed il 2050. La spesa maggiore è prevista nel caso di grande sviluppo delle rinnovabili.
I costi di investimento medi legati al sistema energetico aumenteranno in maniera significativa: imponenti investimenti nelle reti e nelle centrali elettriche, servizi energetici industriali, sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti (in particolare quelli urbani), contatori “intelligenti”, materiali di isolamento termico, veicoli e apparecchiature a basse emissioni ed a maggior efficienza energetica, tecnologie che permettono di sfruttare le fonti energetiche rinnovabili locali (solare termico e fotovoltaico), ecc..
Tutti questi sotto-settori avranno un impatto rilevante sull’economia e sull’occupazione nella produzione, nei servizi, nell’edilizia, nei trasporti e nell’agricoltura. Il bisogno di soddisfare questa domanda crescente, infine, creerà considerevoli opportunità per l’industria e per gli erogatori europei dei servizi. Avrà anche un particolare ruolo strategico la ricerca e l’innovazione tecnologica per lo sviluppo di tecnologie maggiormente concorrenziali in termini di costo.
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Unione Europea: la Roadmap per l’energia , orizzonte 2050
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Il perchè della Roadmap europea al 2050 e gli scenari di lungo periodo -2
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Le Dieci tesi per la trasformazione strutturale del sistema energetico (Roadmap europea al 2050) -2
Le Dieci tesi per la trasformazione strutturale del sistema energetico (Roadmap europea al 2050) -3
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