L’installazione di impianti fotovoltaici sta ormai prendendo piede in Italia e nel mondo e rappresenta una quota significativa della produzione energetica da fonti rinnovabili.
L’avvento del fotovoltaico nello scenario energetico nazionale delinea però la necessità di gestire al meglio, in maniera ottimale, i flussi di energia in ingresso nelle reti elettriche, flussi in ingresso intermittenti e non perfettamente prevedibili. La produzione fotovoltaica pone infatti, come già evidenziato dall’Aeeg (l’Autorità per l’energia elettrica ed il Gas), delle questioni di gestione e stabilizzazione dei flussi in ingresso per integrare al meglio le fonti rinnovabili nelle reti elettriche. Questo a livello di gestione generale del sistema elettrico.
Servizio di energy intelligence : cosa è?
A livello dei singoli impianti fotovoltaici, invece, è sempre più importante regolare e monitorare al meglio e “in tempo reale” il funzionamento degli impianti fotovoltaici al fine di garantire costantemente il massimo rendimento e la massima produttività.
Gli introiti di un impianto fotovoltaico, introiti che permettono il ritorno economico dall’investimento, dipendono infatti dalla quantità di energia prodotta e immessa in rete e dalla quantità di energia prodotta e utilizzata.
L’ottimizzazione del funzionamento dell’impianto fotovoltaico garantirà quindi il massimo ritorno economico dall’investimento.
Oltre 200 mila italiani sono ormai diventati produttori di energia e contribuiscono con i loro investimenti energetici alla sostenibilità energetica e ambientale del paese, per questo motivo diventa fondamentale affidarsi ad un buon servizio di energy intelligence.
Monitoraggio controllo e manutenzione
Il servizio di energy intelligence è un tipo di servizio volto a garantire un costante monitoraggio e controllo in tempo reale del funzionamento dell’impianto fotovoltaico e della sua attività di immissione di energia nella rete elettrica. E’ un servizio volto ad offrire ai titolari degli impianti fotovoltaici , ai progettisti, agli impiantisti ed alle società energetiche, gli strumenti per gestire al meglio gli impianti fotovoltaici: dalle piccole realizzazioni alle grandi centrali elettriche. Ovviamente maggiore sarà la dimensione dell’impianto, maggiore dovrà essere il livello di complessità del servizio. Gestione degli impianti, dunque, monitorando le informazioni ed i dati in tempo reale, e manutenzione ordinaria e straordinaria.
Un buon servizio di energy intelligence serve dunque a ridurre i costi causati dai possibili fermi produttivi dell’impianto fotovoltaico o semplicemente da inefficienze produttive che possono sopravvenire a seguito di malfunzionamenti, rotture, guasti o altre cause esterne non direttamente controllabili.
Tempestività di intervento sulle inefficienze dell’impianto fotovoltaico
I produttori di energia fotovoltaica, e non solo, possono controllare i flussi di energia prodotta, utilizzata o immessa in rete derivanti anche da diversi impianti di produzione. Il controllo immediato ed il confronto tra diversi flussi di dati, e la loro analisi dettagliata, permettono di massimizzare l’efficienza dell’impianto intervenendo in maniera tempestiva su eventuali inefficienze o valutando a posteriori il rapporto tra costi e benefici di un intervento sull’impianto, per esempio la sostituzione di alcuni pannelli o il lavaggio dei moduli.
La raccolta “storicizzata” e centralizzata, ovvero su server centralizzati, dei dati di produzione e consumo può permettere inoltre un costante ed utile confronto tra i rendimenti di diversi impianti. I dati raccolti ed opportunamente elaborati possono essere utilizzati dai gestori per analizzare nel dettaglio i costi ed i benefici dell’investimento, degli interventi di manutenzione ordinaria e delle eventuali manutenzioni straordinarie. Il tutto per raggiungere il massimo grado di efficienza e quindi di rendimento dell’impianto.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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