Realizzare un impianto fotovoltaico e sfruttarlo al meglio con alcuni accorgimenti garantisce sicuri benefici economici.
Ecco come ottenere il massimo vantaggio dalla realizzazione di un impianto fotovoltaico.
Ma prima una veloce premessa.
Avere un impianto fotovoltaico non è un costo, è un investimento. Oltre ai benefici ambientali sulla collettività, attraverso il taglio delle emissioni per la produzione di energia, permette di avere significativi benefici economici. Benefici a livello nazionale, sulle casse dello stato, e benefici a livello individuale, sul portafogli di famiglie e imprese.
I benefici sono su tre livelli: bilancio nazionale, imprese e famiglie.
Ogni Kwh prodotto da fotovoltaico permette di avere energia disponibile senza emissioni di Co2. A livello delle casse dello Stato, inoltre, lo sfruttamento del sole e delle altre fonti rinnovabili permette di tagliare sensibilmente le importazioni di gas, petrolio e carbone. Permette il taglio dell’import di materie prime e dell’acquisto di energia dall’estero. Ecco perchè è un beneficio economico sul sistema paese, che attualmente spende quote significative per l’acquisto di energia e materie prime direttamente dall’estero (per esempio il gas dalla Russia o il petrolio dall’estremo oriente o l’energia nucleare dalla Francia).
A livello individuale, poi, il fotovoltaico permette di ottenere significativi risparmi come conseguenza dell’autoproduzione di energia pulita per i propri consumi. L’autoconsumo in sito è infatti l’elemento di maggiore risparmio, e questo vale per ogni installazione. Questo vale sia a livello “domestico”, per gli impianti residenziali, sia a livello “industriale” o agricolo, per gli impianti realizzati, per esempio, sui tetti di imprese, aziende, serre, capannoni, allevamenti, ecc…
In altri articoli abbiamo visto altri benefici relativi a questa nuova concezione energetica: la generazione distribuita.
Un impianto fotovoltaico può avere molti vantaggi, ma, per beneficiare al massimo di questi vantaggi, è utile conoscere alcuni accorgimenti in grado di massimizzare i benefici economici dell’installazione.
Come ottenere il massimo vantaggio da un impianto fotovoltaico
Il concetto è semplice e chiaro: l’autoconsumo in sito dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico è il fattore che permette di ottenere i maggiori benefici economici. Perchè?
Autoconsumando parte o tutta dell’energia auto-prodotta gli utenti possono arrivare quasi ad azzerare la bolletta energetica, magari anche attraverso l’ausilio di adeguati sistemi di accumulo dell’energia prodotta (batterie).
Massimizzando l’autoconsumo in sito, si riescono a massimizzare i benefici economici dell’impianto fotovoltaico, accorciando i tempi di rientro dall’investimento. L’autoconsumo, infatti, riducendo o azzerando la bolletta elettrica, permette di utilizzare l’energia autoprodotta senza tutte le spese e gli oneri addebitati nelle bollette elettriche.
Una nota importante, che non sempre è chiara ed è a volte fonte di ambiguità. Per autoconsumo si intende autoconsumo “in sito”, o meglio: autoconsumo istantaneo. Cioè: autoconsumo nel momento stesso della produzione. Tutto ciò che non viene immediatamente consumato, viene immesso in rete e valorizzato (con la tariffa omnicomprensiva del conto energia, col meccanismo dello scambio sul posto oppure con la vendita alla rete).
La migliore forma di valorizzazione dell’energia prodotta dal tuo impianto fotovoltaico è l’autoconsumo istantaneo, perchè ti permette di utilizzare energia senza pagare tutti gli oneri in più associati alle bollette elettriche.
Come massimizzare l’autoconsumo?
Ci sono due modi:
- il primo è utilizzare energia elettrica nei momenti di produzione dell’impianto fotovoltaico. A tal proposito esistono dei dispositivi domotici che permettono di aumentare in automatico la quota di autoconsumo. Ad es.: fanno partire elettrodomestici o altre apparecchiature elettriche nei momenti in cui dall’impianto esce l’energia sufficiente a farli funzionare. Così, per esempio, una volta programmata, la lavatrice entrerà in funzione nel momento in cui il sole produrrà corrente elettrica sufficiente a farla funzionare.
- il secondo è utilizzare dei sistemi di accumulo di energia: batterie. Con delle batterie opportunamente dimensionate si può accumulare elettricità nei momenti di produzione e riutilizzare questa energia al momento del bisogno, senza doverla prelevare dalla rete elettrica. Senza doverla acquistare in bolletta.
Qui il punto critico, per ora, è il costo.
Dunque, come ottenere il massimo vantaggio economico da un impianto fotovoltaico? Attraverso la massimizzazione dell’autoconsumo “istantaneo”, cioè cercando di traslare per quanto possibile i propri consumi energetici nei momenti in cui l’impianto fotovoltaico è in grado di fornire l’energia elettrica necessaria.
Ecco come un buon utilizzo dell’impianto fotovoltaico può accorciare sensibilmente i tempi di rientro dai costi sostenuti per la sua realizzazione, e procurare i migliori benefici.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
Articolo molto interessante quello riferito al dispositivo che sfrutta totalmente la corrente autoprodotta.
buongiorno e grazie del consiglio . Volevo sapere però come faccio a calcolare la quantità di energia prodotta che riesca a coprire i consumi totali nel momento di massima produzione e quella che riuscirei ad immettere in rete considerando che l’impianto è stato installato ad ottobre 2014.Per intenderci….quanti kw deve segnalare il contatore per coprire il consumo ordinario (frigo , scaldabagno ecc. )e dare a me la possibilità di attivare il resto degli elettrodomestici? grazie infinite
cordiali saluti