La detrazione fiscale per il fotovoltaico è la nuova forma di incentivo statale che non grava direttamente sui cittadini, nè sulle bollette elettriche.
Mentre gli incentivi dei 5 precedenti conti energia, ora conclusi, venivano pagati dai cittadini attraverso le bollette elettriche, la nuova forma di agevolazione fiscale per il fotovoltaico viene realizzata attraverso la detrazione d’imposta. Cioè: non ricevo più l’incentivo su tutta l’energia prodotta dal mio impianto, ma pago l’impianto la metà. O meglio: pago l’impianto al prezzo di mercato, ma poi lo Stato mi restituisce la metà delle spese. Come avviene la restituzione? Attraverso sgravi fiscali sul reddito Irpef gravante sulle persone fisiche.
Cosa è e come funziona la detrazione fiscale
La detrazione fiscale è una sorta di “sconto” sull’imposta Irpef da pagare. Ogni persona fisica detentrice di un reddito annuale è sottoposta ad Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche). L’Irpef è una tassa diretta con aliquota percentuale che varia in base al reddito imponibile ottenuto in un anno. La detrazione fiscale Irpef permette di ridurre l’imposta in relazione alle spese detraibili sostenute.
Più sotto riportiamo un esempio che fa al caso nostro: quello delle detrazioni fiscali del 50% per il fotovoltaico.
Un’importante precisazione: le detrazione fiscale per il fotovoltaico è per ora riservata solamente a tutti gli impianti domestici posti al servizio dell’abitazione. Lo sgravio non è usufruibile dalle aziende o dagli impianti commerciali (cioè quelli sopra i 20 Kw di potenza o realizzati nell’ambito di un’attività commerciale o i cui soggetti titolari siano aziende o società).
Fino al 31 dicembre 2014 la detrazione fiscale per il fotovoltaico è pari al 50% delle spese sostenute e viene spalmata sui 10 anni, 10 quote annuali di pari importo. Dopo il 31 dicembre la detrazione Irpef sarà del 36%.
Andiamo con ordine, punto per punto.
Chi può usufruire della detrazione fiscale per il fotovoltaico
Possono usufruire della detrazione fiscale tutte le persone fisiche che sono proprietarie, affittuarie, inquilini o comodatari degli immobili sui quali viene realizzato l’impianto fotovoltaico. Possono usufruire anche i famigliari, i coniugi o i parenti del proprietario o dell’utilizzatore dell’immobile.
Una precisazione importante: la detrazione per il fotovoltaico è prevista solo per gli impianti posti al servizio dell’abitazione. Non possono detrarre quindi le aziende e le attività commerciali o agricole se l’impianto è al servizio dell’attività economica.
Fino a quando si può usufruire delle detrazione fiscale
La detrazione fiscale per il fotovoltaico, come quella per tutte le ristrutturazioni rilevanti, non ha scadenza.
Ciò che cambierà nel tempo è l’aliquota della detrazione:
- 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2014 (dal 26 giugno 2012)
- 36% delle spese sostenute dal primo gennaio 2015
Cosa fare per usufruire della detrazione fiscale per il fotovoltaico
Per richiedere lo sgravio d’imposta il titolare dell’impianto deve pagare le spese per la realizzazione dell’impianto con bonifico bancario o postale indicando la causale del versamento, il codice fiscale di colui che paga ed il codice fiscale o partita iva dell’azienda che riceve il pagamento.
Molte banche hanno già dei moduli prestampati per questi tipi di bonifici (detrazioni fiscali per ristrutturazioni).
Ovviamente per la realizzazione dell’impianto bisogna ottenere anche le relative autorizzazioni edilizie richieste dai Comuni (che spesso sono semplici comunicazioni preventive per “lavori di ristrutturazione”).
Un esempio pratico dei benefici della detrazione
Proviamo a chiarire con un piccolo esempio come avviene e quali sono i benefici della detrazione fiscale per un impianto fotovoltaico domestico.
Per un impianto fotovoltaico da 3 Kw spendo 8 mila euro + iva al 10%. Totale spesa: 8.800 euro.
Con la detrazione del 50% il titolare impianto può detrarre complessivamente 4.400 euro sul reddito imponibile.
La detrazione viene spalmata sui 10 anni con quote annuali di pari importo.
La detrazione fiscale è di 440 euro/l’anno per 10 anni.
Se ho un reddito che mi obbliga ad un’imposta Irpef di 600 euro l’anno, con la detrazione pagherò solo 160 euro l’anno per 10 anni, ottenendo così un risparmio indiretto sull’acquisto dell’impianto fotovoltaico.
Per ulteriori approfondimenti leggi qui.
Aggiornamento: 17/10/2013
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
Nel caso di un impianto fotovoltaico di 6 Kwp con accumulo da realizzare nel 2014 con una spesa di € 23.000, la detrazione è del 50% dell’intero importo?
Grazie
Giancarlo
Si 50% della fattura, in 10 anni.
Grazie per l’articolo. Molto utile.
Ho una domanda:
Sto acquistando un salone industriale come persona fisica.
La mia intenzione é quella di affittarlo ad un’azienda, ma di realizzare un impianto fotovoltaico come mio personale investimento (quindi sempre persona fisica).
In questo caso, non essendo abitazione, posso usufruire di che sgravi?
Grazie Marco
No, l’impianto deve essere al servizio dell’abitazione ed essere installato prevalentemente per l’autoconsumo.
Grazie mille!
No, l’impianto per godere delle detrazioni fiscali Irpef 50% deve essere al servizio dell’abitazione ed essere installato prevalentemente per l’autoconsumo.
Buonasera,
un impianto fotovoltaico installato a terra sul giardino di pertinenza di un’abitazione, quindi a servizio dell’abitazione, è detraibile al 50%?
L’agenzia delle entrate indica che l’impianto deve essere al servizio dell’abitazione, ma non che sia posto sul tetto dell’abitazione. Tenuto conto che per la detrazione bisogna presentare solo le fatture dei lavori, secondo me non ci dovrebbero essere problemi.. ma che io sappia non ci sono dichiarazioni ufficiali in merito.
Prova a sentire l’ufficio territoriale dell’agenzia entrate. Secondo me, come è già capitato in passato, ogni ufficio territoriale decide da sè… almeno fino a che non ci siano direttive in merito.
Magari poi facci sapere.. ciao