Il solare entra in una nuova fase: il fotovoltaico in casa oggi aiuta a risparmiare.
Il risparmio: questa è la nuova concezione del solare dopo il boom degli incentivi che hanno favorito le grandi aziende.
L’esponenziale sviluppo del fotovoltaico degli ultimi anni non ha avuto un ritmo costante. Il susseguirsi dei cambiamenti normativi e dei cinque consecutivi “conti energia” ha accompagnato il suo sviluppo con un andamento fortemente altalenante: dagli “alti” dei periodi dei decreti incentivanti ai “bassi” delle loro premature interruzioni e riformulazioni. I vuoti normativi tra un decreto e l’altro non hanno di certo accelerato il suo sviluppo. Nonostante ciò la fonte rinnovabile ha schiacciato a fondo, negli ultimi anni, il piede sull’acceleratore creando ingenti ricavi e molti benefici economici.
Oggi è finita l’era in cui il fotovoltaico rappresentava un vero business per le industrie e per le utility. Oggi il fotovoltaico inizia una nuova fase. Inizia un’era in cui il fotovoltaico in casa assume un nuovo volto: quello del risparmio domestico, associato al risparmio energetico, ottenibile per lo più grazie all’autoconsumo dell’energia autoprodotta.
Negli ultimi anni l’industria del fotovoltaico ha superato le aspettative di molti, soprattutto delle utility, in termini di potenza fotovoltaica installata ed in termini di longevità. Un settore che si espande troppo in fretta, come è stato per il fotovoltaico incentivato, arriva ad un certo punto ad un bivio “esistenziale”: ridimensionarsi oppure trasformarsi.
Il settore del solare, e la politica, hanno optato per la trasformazione.
Il testimone della sua ulteriore crescita è passato dalle grandi imprese, con i loro mega-progetti, alle famiglie ed alle piccole realtà che decidono di risparmiare sulla spesa energetica grazie all’autoproduzione energetica: grazie all’energia fatta in casa.
Il fotovoltaico in casa viene attuato oggi in simbiosi con altre tecnologie per il risparmio energetico in grado di procurare “risparmio”, anzichè “profitto“. Cambia dunque il target di riferimento, e cambia il “modello di business” (se così si può ancora chiamare).
Lo sviluppo maggiore, dunque, le aziende lo prevedono per il segmento del fotovoltaico domestico, fotovoltaico in casa, sul proprio tetto.
E’ così che lo stesso prodotto fotovoltaico assume una nuova conformazione: sempre più si vendono Kit fotovoltaici completi, di piccola taglia, in grado di trasformare in pochi passaggi e senza più complicazioni burocratiche, la propria casa in una casa “a risparmio energetico”. I kit fotovoltaici son infatti soluzioni “standardizzate e compatte” per impianti di piccola taglia (da 3 ai 12, 20 Kw di potenza), prodotti pre-configurati e già pronti per una rapida installazione.
Kit fotovoltaici per la propria casa si possono ormai acquistare facilmente anche on line e farseli inviare direttamente a casa con pochi semplici passaggi. Qui tutti i vantaggi dell’acquisto on line.
Nella riformulazione del mercato trovano spazio, da associare al proprio impianto fotovoltaico, nuovi prodotti: sistemi di accumulo in grado di fare ciò che in gergo viene definito “energy storage”. L’energy storage, o accumulo energetico, è un sistema che stocca momentaneamente l’energia prodotta dal proprio impianto. L’energia autoprodotta e stoccata per mezzo di batterie viene messa a disposizione della casa nei momenti in cui il fotovoltaico non produce o non produce a sufficienza.
Il sistema di energy storage permette di massimizzare l’autoconsumo e di procurare ulteriori risparmi riducendo la quantità di energia prelevata dalla rete.
Per approfondire leggi questo articolo: Energy storage: ecco la nuova prospettiva del fotovoltaico
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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