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Rincaro bollette: dal 1 gennaio finanziamo le mega aziende

Ultimo aggiornamento: 08-11-2013

Rincaro bollette, colpa degli incentivi alle rinnovabili?

I detrattori delle rinnovabili amano sostenere che il rincaro delle bollette elettriche è causato dagli incentivi alle energie rinnovabili ed alle più ampie politiche di sostegno dell’efficienza e del risparmio energetico.

In realtà gran parte degli oneri che sosteniamo in bolletta servono a finanziare le fonti fossili (il famigerato CIP6), le grandi utilities energetiche e le grandi aziende energivore che hanno fatturati e profitti annuali enormi.

Dal primo gennaio una nuova voce di costo compare in bolletta: si chiama “Ae” e servirà a finanziare gli sconti in bolletta che il governo ha deciso di riservare a tutte le mega imprese energivore che consumano quantità enormi di energia elettrica.

Un motivo in più per svincolarsi dalla rete e dalle bollette elettriche. Un motivo in più per ridurre i prelievi di rete attraverso l’autoconsumo fotovoltaico e le fonti rinnovabili.

Una nuova componente di costo, dunque, verrà aggiunta in bolletta per coprire gli sconti alle grandi imprese energivore.

rincaro bollette a favore delle grandi aziende

La delibera che sancisce l’ufficialità della decisione presa dal Governo è la 467/2013/R/ell dell’Autorità per l’Energia Eletrica ed il Gas (Aeeg). Gli sgravi alle mega aziende, dunque, verranno pagati da noi tutti sulle nostre bollette energetiche con una nuova componente di costo.

Per la precisione gli sgravi energetici sono destinati alle grandi aziende manifatturiere che consumano almeno 2,4 Gigawattora l’anno di energia elettrica e per le quali la spesa elettrica sia di almeno il 2% del fatturato.
Le imprese con questi requisiti potranno beneficiare di una riduzione tra il 15 ed il 60% sulle componenti A degli oneri di sistema che attualmente pagano in bolletta.

Le componenti A includono, nello specifico le seguenti sotto categorie di costo: A2, A3, A4, A5, AS,  che finanziano rispettivamente:

A2 Smantellamento delle centrali nucleari (e interventi territoriali di compensazione)
A3 Promozione delle fonti rinnovabili e “assimilate“. In questa voce sono inclusi, ad es., i fondi per il pagamento degli incentivi al solare fotovoltaico
A4 Finanziamento volti alle agevolazioni tariffarie
A5 Finanziamento della Ricerca e Sviluppo
A6 Copertura dei costi delle imprese sostenuti prima della liberalizzazione del mercato
AS Finanziamento delle tariffe tutelate (per utenti disagiati)

Per vedere tutte le voci di costo in bolletta clicca qui.

Gli sconti in bolletta saranno applicati solo per le utenze che prelevano energia dalla rete in media ed alta tensione.

Quanto risparmieranno queste mega aziende grazie alle nostre bollette?

Si stimano per queste imprese minori costi energetici per circa 600 milioni di euro l’anno.
Minori costi che verranno finanziati (molto probabilmente) da tutte le altre fasce di utenza elettrica, cioè: gli utenti domestici, le piccole e media imprese e tutte le altre aziende non energivore.

A tal proposito Assoelettrica ha stimato l’ammontare indicativo che potrà essere addebitato sulle nostre bollette: si parla di circa 0,2 – 0,35 centesimi di euro per kwh consumato, con rincari in bolletta che possono arrivare all’1% l’anno per un utente domestico medio. Cifre non altissime, tutto sommato, ma che, se considerate all’interno del grave periodo di crisi “dei piccoli”, appaiono un ulteriore affronto “dei grandi” nei confronti “dei piccoli”.

 

Leggi qui perchè è oggi necessario spostare le agevolazioni dalle fonti fossili alle fonti rinnovabili, perchè le fonti fossili sono attualmente finanziate dalla collettività, al contrario di quanto comunemente si crede.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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