Ecobonus fotovoltaico: con la legge di stabilità 2014, la ex “legge finanziaria”, continuano gli sgravi fiscali riservati a tutti coloro che decidono di mettere un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione. Approfittare della proroga degli incentivi fiscali cade come una “manna dal cielo” per singoli e famiglie che, per uso personale, vogliono autoprodursi in maniera pulita ed economica parte dell’energia necessaria ai propri consumi. I benefici saranno infatti lauti risparmi in bolletta che, col tempo, ripagheranno gli investimenti fatti e procureranno un certo guadagno al titolare dell’impianto: un valido aiuto economico indiretto in tempi di crisi.
L’agevolazione fiscale prevede uno sgravio sul 50% delle spese sostenute per l’installazione di un impianto fotovoltaico. L’impianto, però, deve essere al servizio dell’abitazione e non deve costituire un’attività commerciale. La detrazione Irpef, dunque, non è fruibile da chi installa nell’ambito della propria attività commerciale o della propria azienda.
L’ ecobonus fotovoltaico 2014, in realtà, non è un’iniziativa rivolta specificatamente ad agevolare chi vuole mettere il fotovoltaico, ma anche chi approfitta per ristrutturare casa e, contestualmente alla ristrutturazione, che decide di cambiare i mobili di casa. Lo sgravio per il fotovoltaico, infatti, rientra tra le detrazioni previste per tutti i tipi di ristrutturazioni domestiche: rifacimento facciate, rinnovamento dei locali interni ed esterni ad uso abitativo, messa a norma di edifici, ascensori, box, parti comuni dei condomini, ecc…
Ecobonus fotovoltaico 2014: cosa prevede?
Nello specifico: cosa prevede l’ ecobonus fotovoltaico 2014?
L’ecobonus fotovoltaico 2014, che è una proroga del precedente intervento, prevede in realtà due tipi di bonus fiscale: uno del 50% e l’altro del 65%.
Ecco la differenza tra le due agevolazioni:
- il 50% di detrazione fiscale Irpef è riconosciuta per le spese sostenute per ristrutturare casa, per manutenzioni ordinarie, per l’installazione di impianti fotovoltaici, per opere di bonifica e risanamento conservativo degli edifici, ed altri interventi simili; tutti i lavori devono essere pagati entro il 31 dicembre 2014;
- il 65% di detrazione fiscale è riconosciuta, invece, per tutti gli interventi tesi al risparmio e all’efficienza energetica: cappotti termici sugli edifici, impianti di riscaldamento, impianti solari termici, pompe di calore, caldaie a condensazione, ecc…
Ecobonus fotovoltaico, 50 o 65 per cento?
Il fotovoltaico, dunque, rientra nel capitolo “ristrutturazioni” nelle normative regolate dall’Agenzia delle Entrate. Per questo motivo gode della detrazione del 50% e non del 65%, come è, per esempio, per gli impianti solari termici per la produzione di acqua calda.
L’Agenzia delle Entrate ha da poco aggiornato la guida alle agevolazioni fiscali riservate alle ristrutturazione dove è possibile trovare la lista completa degli interventi ammissibili a detrazione e le modalità operative per accedervi in sede di dichiarazione dei redditi.
Brevemente: possono beneficiare delle detrazioni Irpef del 50% solo le persone fisiche (no Aziende, no partite Iva) che sono detentrici di reddito e soggette ad Irpef. Per fruire dell’ecobonus fotovoltaico il titolare dell’impianto, o del committente della ristrutturazione, deve presentare in sede di dichiarazione dei redditi le fatture di pagamento dei lavori svolti. Sulle fatture devono essere indicati il codice fiscale di chi ha commissionato i lavori ed il codice fiscale o la partita iva dell’azienda che ha svolto l’intervento. Ovviamente i pagamenti devono essere fatti tramite bonifico bancario o postale indicando in causale che si tratta di ristrutturazione soggetta a detrazione. In genere le banche hanno già i moduli prestampati.
La detrazione fiscale permette di recuperare, tramite “sconto” sul pagamento Irpef, il 50% delle spese totali sostenute, e viene “spalmata” in 10 anni.
Ad esempio: se si paga un impianto fotovoltaico 10 mila euro, si avrà diritto a detrarre dall’Irpef 5000 euro in 10 anni, cioè: 500 euro l’anno per 10 anni.
Per ulteriori approfondimenti sull’ ecobonus fotovoltaico 2014 leggi qui.
Per ulteriori approfondimenti sugli ecobonus del 50 e del 65% leggi qui.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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