In tempi di crisi e di rincari la bolletta diventa una delle voci si spesa che gravano maggiormente sul bilancio famigliare.
Ma quanto costa la bolletta elettrica? Quanto incidono in fattura le spese “accessorie” tipo servizi e imposte? E quanto viene pagata effettivamente l’energia consumata?
Per capire quanto costa la bolletta elettrica nel bilancio famigliare è utile un dato, un numero, messo a disposizione dall’Aeeg (l’Autorità per l’Energia Elettrica). Quanto spende in un anno una famiglia media per la corrente elettrica? Per i clienti domestici in regime di maggior tutela, quelli più diffusi, la bolletta elettrica costa in media 518 euro l’anno.
Dato calcolato sull’utente domestico “tipo”, cioè con un profilo di consumo “standardizzato” su una famiglia media residente nel comune di fornitura con consumi di circa 2.700 Kwh l’anno e con il classico contratto di fornitura di 3 Kw di potenza
Prima di vedere come sono suddivisi in bolletta questi 518 euro, vediamo chi sono i clienti in regime di maggior tutela.
Chi sono i clienti in maggior tutela ?
I clienti in maggior tutela, oggi quelli più diffusi, sono tutti quegli utenti elettrici che ancora non hanno scelto un nuovo fornitore sul libero mercato. Nella transizione al “libero mercato” elettrico del decreto liberalizzazioni, le famiglie hanno la possibilità di scegliere il proprio fornitore sul mercato. Le famiglie che ancora non hanno fatto questa scelta sono i cd. “clienti tutelati”, cioè quei clienti che, non avendo ancora cambiato fornitore o contratto di fornitura, usufruiscono ancora delle condizioni economiche e dei prezzi dell’ energia elettrica definiti dall’Aeeg, l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas.
I prezzi dell’elettricità definiti dall’Autorità sono ri-calcolati ed aggiornati ogni tre mesi sulla base del prezzo medio del trimestre precedente rilevato sul libero mercato.
Questi sono dunque i consumatori serviti in maggior tutela, quelli che spendono in bolletta, in media, 518 euro l’anno.
Quanto costa la bolletta elettrica per i clienti in maggior tutela ?
I clienti in regime di maggior tutela pagano sostanzialmente quattro macro-voci nella loro bolletta elettrica:
- i servizi di vendita
- i servizi di rete
- gli oneri di sistema
- le imposte
Ecco quanto costa la bolletta elettrica nel 2014 per questo tipo di cliente e quanto incide ogni categoria di costo:
- servizi di vendita: 266 euro, pari al 51% della bolletta
- servizi di rete: 76 euro, pari al 15% della bolletta
- oneri di sistema: 107 euro, pari al 21% della bolletta
- imposte: 69 euro, pari al 13% della bolletta.
- Totale: 518 euro l’anno.
I servizi di vendita
I servizi di vendita rappresentano la quota maggiore dell’ammontare della bolletta elettrica: rappresentano circa il 51% del totale della bolletta ed è il prezzo dell’energia elettrica venduta al cliente finale. I servizi di vendita per il 2014 incidono per un importo pari a 266 euro l’anno, per un utente domestico tipo.
I servizi di rete
I servizi di rete sono tutti quei servizi relativi al trasporto, distribuzione e misura dell’energia elettrica: dai servizi di dispacciamento fino all’installazione del contatore. I servizi di rete includono i costi per il mantenimento della rete elettrica nazionale, dei vari contatori e misuratori, dei trasformatori, delle cabine elettriche, ecc…
I servizi di rete riguardano quindi tutti i costi delle infrastrutture sulle quali passa l’energia elettrica in Italia dal produttore al consumatore finale. Questa voce di costo incide sul totale della bolletta elettrica per circa il 15%. Per il 2014 la spesa media per i servizi di rete per un utente domestico tipo è di 76 euro l’anno.
I servizi di rete, a differenza dei servizi di vendita, sono costi fissi comuni a tutti gli operatori elettrici operanti sul libero mercato: è sui servizi di vendita, infatti, che c’è il vantaggio competitivo di un fornitore elettrico su un altro. I servizi di vendita, a differenza dei servizi di rete, sono costi “contrattabili” tra utenti ed operatori elettrici, mentre i servizi di rete devono essere pagati per tutti in egual misura.
Gli oneri di sistema
Gli oneri di sistema sono tutti quei costi aggiuntivi determinati da specifici decreti attuativi e norme di legge che servono a finanziare particolari misure energetiche, incentivazioni o altri oneri aggiuntivi. Sono le famigerate componenti A, UC e MCT. Nelle bollette elettriche dei clienti domestici questa pluralità di voci è inclusa nel capitolo dei servizi di rete.
Gli oneri di sistema includono le incentivazioni alle fonti rinnovabili, le entrate per finanziare gli incentivi del conto energia fotovoltaico o per pagare i prezzi minimi garantiti alle rinnovabili. Gli oneri di sistema incidono sulle bollette elettriche, per gli utenti in regime di maggior tutela, per circa il 21% della spesa totale. Per il 2014, in particolare, essi contribuiscono ai costi in bolletta con una spesa media di circa 107 euro l’anno.
Le imposte
Le imposte sono essenzialmente due: le accise e l’ Iva.
L’accisa è l’ “imposta nazionale erariale di consumo” associata a specifiche categorie di consumo, non solo energetiche quindi, ed è proporzionale ai consumi elettrici. Le relative addizionali provinciali e comunali sono state abolite in tutte le Regioni, ed i clienti domestici fino a 1.800 Kwh di consumi annui godono di particolari agevolazioni.
L’Iva, invece, per i clienti domestici ha l’aliquota del 10%, per tutti gli altri è invece del 22%.
Le imposte incidono per circa il 13% sul totale della bolletta elettrica e per il 2014 contribuiscono alle spese totali, per un cliente domestico tipo, per circa 69 euro l’anno.
Per capire quanto costa la bolletta elettrica, è importante considerare, dunque, non solo il prezzo dell’energia, che incide per meno del 50% del costo totale, ma anche il prezzo dei servizi e delle imposte che, insieme, formano più della metà dei reali costi energetici.
Per avere un’immagine più precisa sulle voci di costo della bolletta elettrica leggi qui.
Fonte: Aeeg
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