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Tegole fotovoltaiche: il fotovoltaico c’è ma non si vede

Ultimo aggiornamento: 03-02-2014
Voto:4/5 (7706 voti)

Pannelli fotovoltaici ed edifici diventano una cosa sola. Le tegole fotovoltaiche sono “il fotovoltaico che c’è, ma non si vede”. Questa è l’ultima frontiera dell’integrazione architettonica del fotovoltaico “negli” edifici. Esatto, “negli” edifici, non: “sugli” edifici. Con le tegole fotovoltaiche, infatti, la produzione di energia pulita avviene direttamente nei coppi che ricoprono il tetto dell’edificio.

Una tecnologia energetica veramente innovativa, che permette la migliore integrazione architettonica del fotovoltaico sui tetti degli edifici è quella delle tegole fotovoltaiche. Le tegole fotovoltaiche permettono la trasformazione del tetto da mero elemento passivo, con la sola funzione di copertura, a tecnologia attiva contribuendo in maniera efficace all’efficientamento energetico dell’edificio.

Nei paesaggi di pregio questo modo di inserire il fotovoltaico nel territorio ha il vantaggio di essere quasi invisibile, poco impattante, anzi: a volte può anche essere un grazioso elemento estetico.
Il tetto, dunque, che produce energia pulita superando il problema estetico dei “classici” pannelli fotovoltaici posti sopra il tetto.

 

Cosa sono le tegole fotovoltaiche ?

Le tegole fotovoltaiche sono dei sistemi tecnologici che permettono di integrare completamente gli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici bypassando i vincoli paesaggistici di impatto sul territorio. Spesso, infatti, i vincoli paesaggistici e delle “belle arti” sono degli ostacoli insormontabili per la realizzazione del proprio progetto fotovoltaico.

Sono tegole di nuova generazione, di nuova concezione, che contengono le celle fotovoltaiche, in genere con tecnologia a film sottile o con silicio cristallino, in grado di produrre direttamente corrente elettrica. Ogni tegola diventa, dunque, un piccolo pannello solare in grado di produrre autonomamente energia pulita.

La conformazione delle tegole fotovoltaiche può essere diversa, ormai si trovano molte e diverse soluzioni sul mercato. Però, in generale, si dividono in due categorie: quelle che incorporano micro-pannelli nel corpo stesso del coppo e quelle che sono a tutti gli effetti dei micro-pannelli fotovoltaici senza la cornice di alluminio che li contorna.

Qualunque sia la soluzione le tegole si montano in genere “ad incastro” collegandole tra loro elettricamente per produrre la potenza necessaria.

 

tegole fotovoltaiche

Un tipo di tegole fotovoltaiche

Vantaggi delle tegole fotovoltaiche

Le tegole fotovoltaiche hanno il vantaggio di integrarsi completamente nella struttura architettonica dell’edificio. Costituiscono in genere dei veri e propri “impianti innovativi” con completa integrazione architettonica. Le tegole fotovoltaiche rientrano tra i cosiddetti “moduli speciali” che erano indicati nella guida del Gse  come “applicazioni innovative finalizzate all’integrazione architettonica del fotovoltaico”.

Come detto: tra i vantaggi c’è la pressochè completa invisibilità dell’impianto fotovoltaico e ciò può permettere in taluni casi di installare il proprio impianto in zone sottoposte a particolari vincoli paesaggistici godendo della massima integrazione architettonica con l’edificio.

Si trovano in commercio funzionali soluzioni pre-assemblate, facili e veloci da installare, che riproducono le stesse armonizzazioni delle tradizionali tegole in cotto.

Le tegole fotovoltaiche  permettono quindi di conciliare perfettamente il fotovoltaico con la tutela del territorio e del paesaggio, anche in zone storiche o sottoposte a vincoli paesaggistici.

Le tegole fotovoltaiche possono essere in cotto, in alluminio o in plastica e alcuni modelli si possono montare insieme alle tradizionali tegole marsigliesi in cotto, integrandosi perfettamente sui tradizionali tetti.

 

Principali aziende che producono o commercializzano tegole fotovoltaiche

Ecco una piccola, e assolutamente non esaustiva, lista delle principali aziende che si occupano di produrre o commercializzare questi innovative soluzioni architettoniche che, probabilmente, saranno il futuro del fotovoltaico integrato in edilizia.

  • Rem energies
  • Solar Century
  • Wegalux
  • Tegosolar – Tegola Canadese
  • Imerys
  • Solar Slate
  • Fangxing Roofing
  • Luxol photovoltaics
  • Industrie Cotto Possagno
  • Koramic
  • AZ Tuile
  • Integra Solar
  • System photonics
  • Area Franceram
  • Ceramica Mazarron
  • D&J Roofing & Solar
  • Alter Energia



“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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4 Commenti

  1. Adriano, il 21 Novembre 2015 ore 16:53

    I miei pannelli fotovoltaici System Photonics su ceramica Laminam si scollano. Entra acqua tra vetro e ceramica, si opacizzano. Le connessioni in rame si ossidano e alla fine l’impianto smette di funzionare. È un evidente difetto di fabbrica. La System del presidente Ing. Franco Stefani ha chiuso la Divisione Photonics non mantenendo l’assistenza e alla garanzia promessa. Info 3387574789

  2. Adriano, il 25 Febbraio 2020 ore 17:50

    Proprio un pessimo prodotto. SYSTEM con LAMINAM hanno inventato il DISASTROSO Fotovoltaico su ceramica: https://www.youtube.com/watch?v=zQJ723HIIY4 https://www.youtube.com/watch?v=BUsucYr8LGA SYSTEM SpA ha creato la divisione Fotovoltaico “SYSTEM Photonics” https://www.youtube.com/watch?v=AJk87K7_YYE e assieme a LAMINAM hanno costruito e venduto pannelli fotovoltaici su lastre di ceramica di grande formato e piccolo spessore. Facevano pagare e fornivano garanzie ultradecennali (fino a venticinque anni) sui difetti del prodotto e sulla produzione di energia elettrica. Sembravano aziende serie e responsabili. La delusione è arrivata dopo poco tempo al verificarsi di difetti sul prodotto e sul funzionamento dei pannelli fotovoltaici. Le ditte interessate non mantengono le garanzie che fornivano all’acquisto. Gli impianti presentano difetti del prodotto e del funzionamento.

  3. gipi, il 28 Febbraio 2020 ore 12:00

    Ciao Adriano

    Molto interessante la tua ri-segnalazione (a distanza di oltre 4 anni) corredata da ancor più interessanti allegati.
    Me li sono visti………..

    Purtroppo è la solita storia del “Mercante in Fiera” che vende Servizi di piatti garantendo che a tutti i clienti insoddisfatti verranno resi i soldi spesi.

    Tutto ciò che si basa su Garanzie e Assicurazioni è estremamente incerto e quasi inconsistente.
    Praticamente dietro non c’è quasi nulla. Poi se uno vuol spendere altri soldi per Avvocati e per curare il fegato si aprono praterie di spesa sconfinate.

    Secondo la mia filosofia, in qualsiasi campo, la cosa migliore è affidarsi a Prodotti di media gamma, già largamente diffusi e perciò collaudati dal tempo.
    Naturalmente non saranno prodotti all’ultimo grido e al massimo delle prestazioni, ma importa veramente ?
    Contemporaneamente non spendere neppure un soldo in Assicurazioni, la cui eccelsa copertura dei rischi vale solo fino a quando, come al Poker, non si va a “vedere”.

    Questo non per voler dire che tu sei stato un ingenuo, ma solo per sottolineare il giusto valore da attribuire alla tua segnalazione che dovrebbe essere un prezioso monito per tutti in tutte le diverse evenienze della vita.

    Per farti un esempio di qualcosa che è capitata proprio a me !!!

    Tengo cura di 2 Impianti FV (7,92 kWp e 9,6 kWp) dalla fine del 2013.
    Gli Impianti, non di mia proprietà, li ho presi in semplice “consegna fiduciaria” dato che altrimenti nessuno se ne sarebbe occupato.

    Questo mi ha permesso, dedicando alla cosa un certo tempo, di divertirmi a scoprire varie cose interessanti da portare alla conoscenza di chi frequenta questo Sito.

    IL FATTO :

    Gli Inverter (entrambi marca AURORA (notissima), ora da alcuni anni diventata ABB), con garanzia di 10, anni hanno ceduto dopo 2,5 anni uno e dopo 3,5 anni l’altro.

    Dopo due distinte faticose/estenuanti operazioni burocratiche per cercare di ottenere la Sostituzione in Garanzia e, valutando a posteriori che mi è anche andata bene, sono riuscito ad avere la sostituzione in un caso in poco più di 40 gg e nellaltro in 20 gg.

    Del valore della Produzione Fotovoltaica persa (aprile-maggio, periodo anche di alta produttività) naturalmente neanche da parlarne.

    Il fatto interessante è stata la scoperta che l’Operatore Tecnico (Aurora) della mia Zona risiedeva a circa 100 km da me e doveva anche fare un percorso stradale molto disagevole. Tra andata, lavoro e ritorno non meno di 5 ore in tutto. Questo per ogni singolo Inverter sostituito

    Ora mi è chiaro che “hai voglia a parlare di garanzie”. In certi casi, con certe spese fisse di base per l’Intervento è evidente che l’affidabilità della Garanzia si affievolisce al lumicino………………..

    Quando poi il “garante” dichiara Fallimento (almeno qui da noi in Italia) non vale nemmeno la pena di spendere i soldi delle Marche da Bollo per i ricorsi alla Giustizia.

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