Energia elettrica: quali i prezzi nel 2013 ? In occasione di molte discussioni sull’installazione di impianti fotovoltaici in conto energia (o con detrazioni fiscali) si è presentato il problema di quantificare in maniera più attendibile possibile il valore economico, i prezzi, dell’elettricità immessa in e prelevata dalla rete elettrica nazionale. Ecco perchè è utile, per chi ha già un impianto fotovoltaico o per chi vuole realizzarlo, conoscere il valore effettivo dell’energia elettrica perchè è quello che verrà riconosciuto (oltre agli eventuali incentivi) con la cessione dell’energia al gestore elettrico.
Quali sono i prezzi dell’energia elettrica nel 2013 ?
L’energia, sia che venga acquistata (prelevata), sia che venga venduta (ceduta) alla rete ha un valore economico variabile, un prezzo di mercato, che varia in relazione alle leggi della domanda e dell’offerta. Nonostante ciò si può individuare un prezzo medio. Questo è quello che la “Autorità per l’energia elettrica ed il Gas” riconosce alle famiglie che scelgono il mercato di “maggior tutela”.
In questo caso i prezzi dell’energia elettrica variano in base alle fasce orarie di immissione/prelievo. I suoi prezzi, per i clienti in regime di maggior tutela, ovvero per i clienti che ancora non hanno fatto il passaggio al “libero mercato” elettrico, sono definiti dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas con apposita delibera. I prezzi dell’energia elettrica sono di fatto, per i clienti “tutelati”, dei prezzi regolati, ma rivisti ogni trimestre in relazione alle fluttuazioni dei prezzi di mercato.
Cosa c’entra tutto questo col fotovoltaico? Nel meccanismo dello scambio sul posto, per esempio, il contributo in conto scambio, ovvero il rimborso dell’energia prelevata dalla rete e pagata attraverso le bollette elettriche, viene calcolato sulla base di due fattori:
- i prezzi medi dell’energia elettrica rilevati nelle diverse zone di mercato e nelle tre fasce orarie (F1-F2-F3)
- il prezzo dei servizi inerenti distribuzione, dispacciamento, misura, altri oneri, ecc..
Nel caso delle eccedenze, cioè elettricità “in più” immessa in rete rispetto a quella prelevata, la cessione viene valorizzata come fosse una vendita pari ai prezzi medi di mercato dell’energia elettrica.
Quanto viene pagata l’energia dal Gse? L’elettricità viene pagata, viene valorizzata, in base ai suoi prezzi di mercato.
I prezzi d’acquisto da parte del Gse sono stabiliti di volta in volta sulla base di un conteggio proporzionale al costo dell’elettricità e di alcuni servizi connessi.
Ecco i prezzi 2013 per i clienti in maggior tutela
Per avere un’idea degli attuali prezzi dell’ energia elettrica vediamo quali sono le tariffe fissate dall’Autorità per il secondo trimestre 2013 per i clienti in “maggior tutela“. I prezzi includono, oltre la quota energia, gli oneri ed i servizi associati alla vendita, ma sono al netto delle imposte.
Doverosa premessa: le condizioni economiche indicate per i clienti in servizio di maggior tutela sono al netto delle imposte (iva, accise, ecc..) e includono tre categorie di costo, solo alcune delle quali vengono considerate nel rimborso dello scambio sul posto:
- Servizi di vendita, che includono le quote: energia, dispacciamento, commercializzazione, vendita
- Servizi di rete, che includono: la distribuzione, il trasporto e la misura dell’energia
- Oneri generali, che sono le componenti chiamate: A, UC, MCT che si leggono in bolletta
Le tariffe indicate sono quelle di un “cliente tipo” (residente, 3 Kw di potenza impegnata, 2.700 kwh/anno di consumo) e sono divise per tipo di tariffa:
- tariffa monoraria, con fascia oraria unica giornaliera
- tariffa bioraria, con fascia F1 e fascia F23
Prezzi dell’ energia elettrica 2013 – clienti domestici “tipo” – Servizio di Maggior Tutela (escluse imposte)
- Tariffa monoraria: 0,164 €/kwh
- Tariffa bioraria:
- da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 19.00 (fascia oraria F1): 0,170 €/kwh
- tutti gli altri orari/giorni + i festivi (fascie F2 e F3): 0,160 €/kwh
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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