Mettere i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa o sul tetto della propria azienda permette di tagliare le bollette elettriche. Questo ormai è chiaro a tutti, come è chiaro a tutti che la vera convenienza dipende da quanto costa mettere l’impianto fotovoltaico: si tratta infatti, come per ogni investimento, di un rapporto tra costi e benefici. Il fotovoltaico, dunque, fa risparmiare in bolletta. Ma come fare un calcolo del risparmio da un impianto fotovoltaico?
Il calcolo del risparmio da un impianto fotovoltaico si fa quantificando, conti alla mano, i kwh autoconsumati e quindi non prelevati dalla rete enel. Ogni chilowattora di energia autoprodotta è un chilowattora di energia risparmiata. Tutto sta nel capire in quanto tempo i chilowattora prodotti “in proprio” dal proprio impianto fotovoltaico ripaghino i costi di installazione dei pannelli e per quanto tempo l’impianto continui a produrre risparmio in bolletta.
Il calcolo del risparmio da un impianto fotovoltaico, se si utilizza tutta l’energia prodotta, è molto più semplice e intuitivo di quanto si possa pensare.
Proviamo a spiegare con un esempio.
L’energia in bolletta costa mediamente 0,25 euro/kwh, costo lordo tutto compreso: energia, costi di distribuzione, trasmissione, dispacciamento, oneri generali, imposte, iva, accise, addizionali, ecc…. Ogni chilowattora acquistato in bolletta dall’operatore elettrico costa mediamente un quarto di euro.
Nella misura in cui utilizzo corrente elettrica autoprodotta risparmio, dunque, 0,25 € per ogni chilowattora consumato.
Se col mio impianto produco 2.000 kwh in un anno e li autoconsumo tutti, in un anno risparmio in bolletta circa 500 euro.
Se col mio impianto produco 2.000 kwh in un anno e ne autoconsumo istantaneamente 1.400, risparmio subito in bolletta 350 euro e poi, con lo scambio sul posto, mi pagano parte dei rimanenti 600 kwh immessi in rete. Questa quota, insieme al risparmio dell’autoconsumo, i primi anni va ad ammortizzare i costi dell’impianto. Negli anni successivi costituisce una importante quota di risparmio effettivo in bolletta.
Il calcolo del risparmio da un impianto fotovoltaico dipende dal prezzo delle bollette negli anni
Non solo: se risparmio 500 euro l’anno (il primo anno), tra 20 anni il risparmio sarà molto maggiore perchè il costo dell’energia in bolletta aumenta ormai con una media di oltre 2-3% l’anno. Il risparmio da un impianto fotovoltaico è proporzionale al costo corrente dell’elettricità in bolletta.
Per fare un calcolo del risparmio da un impianto fotovoltaico dobbiamo considerare, dunque, sia la quota di energia autoconsumata, sia la quota di energia immessa in rete (pagata con lo scambio sul posto), sia il prezzo di mercato delle bollette elettriche. Quanto costeranno le bollette tra 20 anni?
In quanto tempo ammortizzo i costi dell’impianto e per quanto tempo continuo a risparmiare in bolletta?
Se, come nell’esempio precedente, producendo 2.000 kwh/anno risparmio 500 euro l’anno, in 7 anni avrò risparmiato circa 3.500 euro. Giusto il costo del piccolo impianto che mi permette di produrre 2.000 kwh/anno. Un piccolo impianto da 1,5 kw costa, infatti, non più di 3.500 euro e permette di produrre almeno 2.000 kwh l’anno di energia pulita.
Dunque, in questo esempio, i costi di un piccolo impianto domestico da 1,5 kw (3.500 euro) vengono ammortizzati in massimo 7 anni. La vita utile dell’impianto è di 20-25 anni di cui, i primi 7 servono ad ammortizzare i costi sostenuti, i successivi 13-18 anni procurano effettivo risparmio in bolletta, pari a tutta l’energia auto-prodotta ed immessa in rete.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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