Mettere un impianto fotovoltaico sul tetto di un condominio, conviene?
Il fotovoltaico condominiale è un buon modo per ridurre le bollette elettriche in condominio e può aiutare a diminuire le spese dei condomini per pagare ascensori, luci delle scale, il consumo delle pompe dell’acqua e magari anche, eventualmente, il riscaldamento condominiale. Una pompa di calore alimentata direttamente dall’impianto fotovoltaico, infatti, può coadiuvare il pre-esistente riscaldamento centralizzato, senza elevati costi di investimento. La pompa di calore, ed eventualmente un piccolo sistema di accumulo, può aiutare a consumare interamente in condominio l’energia prodotta dal fotovoltaico.
A tal proposito una soluzione innovativa e particolarmente interessante, visto l’ottimo rapporto costo-investimento, è il fotovoltaico con batterie + pompa di calore proposto da Schueco.
In ogni caso, anche per il fotovoltaico condominiale, esattamente come è per qualsiasi altra installazione, l’operazione è un investimento che, come tale, potrà essere recuperato in pochi anni per poi garantire, negli anni successivi, un risparmio sulle spese elettriche condominiali.
Il fotovoltaico in condominio, in effetti, ha il vantaggio di poter essere meglio ammortizzato rispetto al singolo impianto famigliare, per almeno 4 motivi:
- l’ampia superficie del tetto permette l’installazione di un impianto di una certa dimensione. L’impianto: più è grande e meno costa al kw;
- grazie ai consumi condominiali si può ottenere facilmente il 100% di autoconsumo, condizione di maggiore convenienza nell’utilizzo del fv;
- un migliore ammortamento dei costi visto che più persone concorrono alle spese di realizzazione
- anche gli abitanti dei condomini possono usufruire delle detrazioni fiscali, che vengono suddivise in quote millesimali
I tetti dei palazzi delle nostre città, dunque, grazie al fotovoltaico, possono rappresentare un’ottima opportunità per il risparmio energetico e per il risparmio economico degli abitanti.
I tetti piani dei condomini, in genere, sono facilmente accessibili e questo è un ulteriore ‘punto di forza’ del fotovoltaico condominiale.
I vantaggi del fotovoltaico condominiale, come per qualsiasi altro impianto domestico, sono legati dunque all’autoconsumo ed alla possibilità di portare in detrazione i costi di realizzazione dell’impianto.
Sull’autoconsumo, come detto, il vantaggio sta nel poter ridurre i prelievi di rete. L’energia acquistata dalla rete costa infatti non meno di 0,25 €/kwh. Col fotovoltaico il costo effettivo dell’energia è di circa la metà. Così, ad esempio, un impianto fotovoltaico condominiale da 10 kw, che occupa meno di 100 metri quadrati di superficie, produrrà circa 12-13.000 kwh/anno. Sui 25 anni sono circa 225.000 kwh di energia elettrica prodotta. Se il costo totale dell’operazione, sui 25 anni, è di 25.000 euro, il costo di produzione del kwh fotovoltaico è di 0,11 €/kwh (cioè: € 25.000 diviso 225.000 kwh).
Portando il fotovoltaico condominiale in detrazione tra i dimoranti, il costo effettivo si dimezza, portandolo a circa 0,06 €/kwh sfruttandolo al 100% in autoconsumo, per servire le utenze comuni condominiali.
Fotovoltaico condominiale e detrazioni fiscali
Un ultimo cenno sul fotovoltaico condominiale e detrazioni fiscali. L’Agenzia delle Entrate prevede la possibilità di portare in detrazione al 50% tutte le spese di ristrutturazione condominiali che che si effettuino sugli spazi comuni dell’edificio. Tra queste, come detto, rientrano anche quelle per l’installazione di un impianto fotovoltaico condominiale. Se al fotovoltaico si volessero aggiungere interventi per l’efficientamento energetico (tipo: cappotto termico dell’edificio, sostituzione serramenti, cambio caldaia, pompe di calore, pannelli solari termici, ecc…) si potrebbe beneficiare anche della detrazione fiscale del 65%, cumulabile con quella per le ristrutturazioni.
Per vedere la differenza tra i due tipi di detrazione fiscale (50 o 65 per cento) leggi qui.
Nel caso del fotovoltaico condominiale la detrazione è fruibile da ogni singolo condòmino per quote millesimali ed in questo caso il bonifico con l’apposita causale deve essere fatto dall’amministratore del condominio. La detrazione spetta al singolo condomino, nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che quest’ultima sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
In questo caso, infine, il pagamento mediante bonifico prevede l’inserimento del codice fiscale del condominio e dell’amministratore (o comunque di chi effettua il pagamento).
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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