Un impianto fotovoltaico da 3 kW, prezzo chiavi in mano, costa mediamente 6 mila euro. Se si installano pannelli fotovoltaici di origine extra-europea il prezzo può scendere a livelli leggermente inferiori. Se si installano moduli europei il costo può essere invece un poco più elevato. Installando alcuni moduli tipo Sunpower Aleo o Sunerg i prezzi possono arrivare a 7 mila euro. Ma danno, in effetti, maggiori garanzie di qualità e di rendimento.
Se si installa un piccolo sistema di accumulo, il costo sale fino ad oltre 12 mila euro. Ma il tutto, ovviamente, dipende dalla capacità di accumulo e dal tipo di batterie. In ogni caso le detrazioni fiscali 50%, valide anche per gli accumulatori, riescono già a garantire un ritorno economico in circa 10 anni. Un accumulatore, infatti, fa aumentare il risparmio in bolletta in proporzione alla propria capacità di accumulo.
Cosa vuol dire oggi investire in un piccolo fotovoltaico
La classica taglia da 3 kW per un nuovo impianto fotovoltaico è forse quella che più si adatta ai piccoli nuclei famigliari che vogliano “aiutarsi” a risparmiare in bolletta tagliando parte dei costi energetici di casa. Un impianto fotovoltaico da 3 kW con il suo prezzo chiavi in mano è da considerarsi ormai un investimento domestico al pari di un grande elettrodomestico, di una macchina o di un nuovo impianto di riscaldamento.
Il costo di un impianto fotovoltaico da 3 kW si ammortizza nel tempo e intanto si risparmia in bolletta. Attenzione, però: non basta mettere i pannelli e “aspettare che fruttino”, per ottimizzare l’investimento è utile sfruttare l’impianto nei momenti in cui produce, cioè di giorno, e diminuire per quanto possibile i consumi nelle fasce serali e notturne. Un esempio? Se riusciamo a far andare la lavatrice, la lavastoviglie o altri elettrodomestici di giorno anzichè di sera, sfrutteremo meglio l’impianto e potremo migliorare il risparmio in bolletta. Se utilizziamo una pompa di calore anzichè il gas per il riscaldamento, riusciremo ad ammortizzare meglio l’investimento. Se in casa abbiamo i fornelli ad induzione (elettrici) al posto di quelli a gas avremo un motivo in più per sfruttare il nostro fotovoltaico.
Tutta l’energia che produciamo e che non riusciamo ad autoconsumare sul momento, viene immessa nella rete Enel. Questi kWh non sono regalati ad Enel, ma vengono in parte rimborsati attraverso lo Scambio sul Posto.
L’impianto fotovoltaico da 3 kW fa al caso mio? Come capirlo.
Un impianto da 3 kW di potenza, composto da circa 12 pannelli, produce mediamente in Italia 3.900 kWh elettrici. Per la precisione, anche se si tratta sempre di stime, può produrre:
- 3.300 kWh l’anno in Italia settentrionale,
- 3.900 kWh l’anno in Italia centrale,
- 4.500 kWh l’anno in Italia meridionale e isole
Queste stime si riferiscono ad alcune condizioni di irraggiamento minime: pannelli rivolti a sud, inclinati di circa 35 gradi, assenza di ombreggiamenti. Questi livelli di produzione, per ogni impianto, calano fisiologicamente di circa l’1 per cento l’anno, per via della degradazione “naturale” del silicio contenuto nei moduli.
Questi numeri non dicono molto ai “non addetti ai lavori”. Per avere un termine di paragone basti pensare che una famiglia media, composta da 3-4 persone, consuma in Italia una media di 3.000 kWh l’anno. Molto dipende dalla quantità e dalla qualità degli elettrodomestici utilizzati in casa.
Per avere un’idea dei propri consumi basta vedere le bollette che, in genere, fanno riferimento ai consumi bimestrali. La spesa in bolletta per chi consuma circa 3.000 kWh l’anno è di circa 90-120 Euro a bolletta.
Un impianto fotovoltaico da 3 kW può fare al caso di chi, insomma, consuma in casa circa 3.000 kWh l’anno e spende in bolletta tra 90 e 120 euro a bimestre.
Installazione chiavi in mano o “fai da tè?”
Per un impianto fotovoltaico da 3 kW in Scambio sul Posto il consiglio è sempre quello di affidarsi a professionisti qualificati. Per scambiare energia con la rete elettrica di Enel è necessario l’allacciamento alla rete e per questo, a meno che non sei già un professionista, è necessario l’intervento di tecnici qualificati.
Mentre il “fai da te” può andar bene, per risparmiare, per piccoli impianti non allacciati alla rete Enel. Per le installazioni che immettono le eccedenze sulla rete pubblica e sfruttano lo scambio di energia con Enel, la realizzazione dell’impianto deve essere fatta “a regola d’arte”. Affidarsi, dunque, da un servizio completo di installazione chiavi in mano è la cosa migliore e più affidabile per evitare di incorrere “a posteriori” in spese impreviste.
Quello che si può concordare, al limite, con l’installatore che realizza l’impianto chiavi in mano, è la fornitura dei materiali da installare. Si può utilizzare questa formula: “io, cliente, mi occupo di cercare ed acquistare i materiali. Tu, installatore, mi fai un preventivo per l’installazione chiavi in mano”.
Cosa comprende un preventivo per un impianto fotovoltaico 3 kW con prezzo chiavi in mano
Oltre ai pannelli fotovoltaici e inverter in genere un pacchetto per l’installazione chiavi in mano comprende:
- un sopralluogo preliminare,
- la progettazione dell’impianto in coerenza con il reale fabbisogno energetico del cliente,
- il disegno architettonico,
- lo svolgimento delle pratiche edilizie ed autorizzative presso il Comune,
- lo schema elettrico,
- l’installazione effettiva, compresa di eventuali sollevatori e strutture di supporto dei pannelli,
- la domanda ad Enel Distribuzione di allaccio alla rete elettrica,
- il collaudo impianto,
- pratiche GSE per lo Scambio sul Posto,
- la garanzia sul montaggio e sui rischi di infiltrazione,
- la garanzia di prodotto sui moduli e l’inverter e garanzia di rendimento negli anni,
- certificato di smaltimento dei pannelli a fine ciclo vita.
A che serve il sopralluogo tecnico e quanto è importante?
Il sopralluogo deve essere svolto da personale tecnico e serve per valutare l’effettiva fattibilità dell’impianto fotovoltaico. O meglio: il sopralluogo serve al tecnico per capire quanto effettivamente potranno produrre i pannelli fotovoltaici. Quanto spazio è realmente disponibile sul tetto? Una faglia esposta a nord può produrre la metà di una faglia esposta a sud. Ci sono ombreggiamenti passeggeri che possono compromettere il rendimento del sistema? Camini? Antenne? Esposizione nord-sud? Se un tetto è rivolto a nord e perennemente in ombra il classico impianto avrà un rendimento basso. Si potrebbe valutare, in questo caso, l’utilizzo di pannelli fotovoltaici a film sottile in silicio amorfo (che riescono a produrre meglio in condizioni di scarso irraggiamento diretto).
Ecco perchè è importante il sopralluogo tecnico.
Quanti pannelli per l’impianto da 3 kw? E quanto spazio occupa?
Un impianto da 3 kW è composto in genere da 12 o 15 moduli fotovoltaici, a seconda che i singoli pannelli siano da 250 o 200 Watt di potenza ciascuno. Esistono anche nuovi pannelli da 300 watt. Per fare un impianto da 3 kW basterebbero anche solo 10 di questi pannelli.
Un impianto da 3 kW, se installato su tetto a falde inclinate, occupa non più di 25 metri quadrati. Se si utilizzano i pannelli da 300 watt, anche se sono un po’ più grandi, si riesce a risparmiare una quantità di spazio non indifferente; lo spazio sul tetto di una piccola casa è sempre molto “prezioso” per produrre più energia.
Se l’installazione viene realizzata su un tetto piano, lo spazio necessario è maggiore perchè bisogna applicare le strutture di supporto “a terra” e bisogna evitare l’ombreggiamento reciproco dei pannelli. In questo caso l’impianto da 3 kW potrà occupare anche più di 35 metri quadrati.
Ecco le offerte più comuni: quanto costa e quanto fa risparmiare un 3 kW fotovoltaico
Un fotovoltaico da 3 kW costa oggi, mediamente, 6 mila euro. Se si mettono pannelli “made in china” il prezzo può scendere a 5.800 o meno. Se si mettono pannelli europei o made in USA il prezzo sale leggermente, fino a circa 7 mila euro. Questi sono i prezzi medi rilevati da una nostra piccola indagine.
Quanto può far risparmiare in bolletta un impianto di questa taglia? Il risparmio che può garantire questo tipo di installazione dipende da quanto si riesce ad autoconsumare l’energia prodotta e da quanta energia viene immessa in rete e pagata dal Gse. Più si autoconsuma, più il rendimento economico dell’impianto aumenta.
Ecco una tabella che riassume le stime di rendimento ed i tempi di ammortamento per un impianto fotovoltaico da 3 kW installato al nord, centro e sud Italia con un autoconsumo rispettivamente del 30, 50, 70 per cento. Sfruttando le detrazioni fiscali 50%, ovviamente, i tempi di ammortamento dell’impianto si dimezzano.
Zona | Autoconsumo ottenuto con o senza accumulatori |
Risparmio in Bolletta |
Contributo Scambio Sul Posto |
Rendimento complessivo annuale |
Ammortamento | Ammortamento con detrazione 50% |
---|---|---|---|---|---|---|
Nord Italia |
30% | 247 €/anno | 231 €/anno | 478 €/anno |
12,5 anni | 6,2 anni |
Nord Italia |
50% | 412 €/anno | 165 €/anno | 577 €/anno |
10,4 anni | 5,2 anni |
Nord Italia |
70% | 577 €/anno | 99 €/anno | 676 €/anno |
8,9 anni | 4,5 anni |
Centro Italia |
30% | 292 €/anno | 273 €/anno | 565 €/anno |
10,6 anni | 5,3 anni |
Centro Italia |
50% | 487 €/anno | 195 €/anno | 682 €/anno |
8,8 anni | 4,4 anni |
Centro Italia |
70% | 682 €/anno | 117 €/anno | 799 €/anno |
7,5 anni | 3,8 anni |
Sud Italia +isole |
30% | 337 €/anno | 315 €/anno | 652 €/anno |
9,2 anni | 4,6 anni |
Sud Italia +isole |
50% | 562 €/anno | 225 €/anno | 787 €/anno |
7,6 anni | 3,8 anni |
Sud Italia +isole |
70% | 787 €/anno | 135 €/anno | 922 €/anno |
6,5 anni | 3,3 anni |
Le stime riportate in questa tabella sono indicative e non sostituiscono, ovviamente, le valutazioni di un progettista che sarà in grado di valutare caso per caso.
Impianto fotovoltaico 3 kW, prezzo chiavi in mano con e senza accumulatore
Se, da un lato, i prezzi delle installazioni sono stabili a circa 2.000 €/kW chiavi in mano, dall’altro, gli impianti con accumulo sono ancora abbastanza costosi. Il prezzo più elevato, però, si recupera grazie alla possibilità di sfruttare maggiormente l’energia autoprodotta. In altre parole: è vero che un impianto con batterie è più costoso, però è anche vero che permette di tagliare ulteriormente le bollette elettriche.
Un impianto fotovoltaico da 3 kW chiavi in mano con accumulo ha un prezzo di circa 12 mila euro, ancora molto variabile, anche in base al tipo di batterie utilizzate (Piombo, Litio,…). Nonostante il prezzo elevato delle batterie, specialmente quelle al Litio, l’impianto con accumulo riesce ad ammortizzarsi bene sfruttando le detrazioni fiscali 50%.
I prezzi delle batterie sono comunque in rapida diminuzione, anche grazie al fatto che si iniziano a diffondere per i veicoli elettrici.
Il prezzo di installazione chiavi in mano include anche i costi di smaltimento dell’impianto a fine vita?
Secondo l’attuale normativa il costo di smaltimento dell’impianto fotovoltaico a fine vita è già incluso nell’acquisto. Ogni modulo immesso sul mercato Europeo, infatti, è già “in carico”, per lo smaltimento, ad un Consorzio Certificato per lo Smaltimento dei moduli fotovoltaici esausti. Dal 2014 aderire ad un Consorzio di Smaltimento è obbligatorio per ogni Produttore nazionale o importatore di pannelli fotovoltaici. Ogni produttore di pannelli ha già pagato “alla fonte” il costo di smaltimento e riciclo del proprio prodotto.
Per l’impianto fotovoltaico da 3 kW, l’unica cosa che dovrà fare il proprietario quando vorrà smantellare l’installazione è smontare i moduli e portarli nei Centri di Raccolta Comunali. Il conferimento di questi “rifiuti elettrici” alla piattaforma ecologica è del tutto gratuito per l’utente. Da questa piattaforma verranno ritirati a cura degli appositi Consorzi e avviati agli impianti di riciclaggio.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
HO LETTO LA VS. INSERZIONE SUL FOTOVOLTAICO E VORREI SAPERE QUALCOSA IN PIU SULLA SITUAZIONE PAGAMENTI E GARANZIE SUGLI IMPIANTI DURATA ASSICURAZIONE ECC ECC. GRAZIE
No qui scriviamo articoli. Compila il modulo nella sezione preventivi.
Si sono come le lastre di eternit quando le abbiamo comprate .adesso per smaltirle bisogna pagare un bel po ,dovrebbero prendersi carico anche di quelle quando cambiano le leggi .
Buon giorno.
Alcune domande:se un impianto da 3 KW produce all’incirca 3300kwh anno e il nostro consumo da anni si attesta sui 2000-2500 anno
si potrebbe staccarsi dal GSE ? Quali inconvenienti si potrebbero incorrere staccandosi dal GSE.
Quali addebiti ci sarebbero in bolletta se il consumo sarebbe pari a zero (non staccandosi dal GSE ) o addirittura immettendo il surpluss in rete?
I tre KW prodotti dai pannelli solari sono uguali a quelli forniti dal GSE cioè mi spiego con un esempio:
Piastra ad induzione accesa 1300w più pompa di calore 1500w più lampada 100w l’impianto fotovoltaico sopporterebbe tutto questo?
Grazie .
Ciao Alessandro
Le tue attuali idee sul FV sono talmente “fuori segno” che è impossibile tentare di risponderti.
In linea di principio, se consumi così poco come dici, e non hai motivi per voler consumare di più (diciamo almeno intorno ai 3500 kWh/anno) il FV non fa per te dal punto di vista economico.
Comunque, se proprio la cosa ti intressa, dovresti prima di tutto chiarirti le idee da te stesso.
Dovresti leggere con la dovuta pazienza sia i vari Articoli disponibili su questo Sito, sia i vari interventi più consistenti che ne seguono.
INDIRIZZI SU “FV NORDITALIA “ UTILI PER “PATENTINO FOTOVOLTAICO”
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/come-funziona-lo-scambio-sul-posto
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-fotovoltaico-guida-completa
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/energia-fotovoltaica-scambiata-con-la-rete
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/scambio-sul-posto-calcolo-con-esempio-pratico
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/bolletta-enel-dopo-aver-messo-il-fotovoltaico-cambia#comment-63429
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/quando-viene-pagato-lo-scambio-sul-posto-fotovoltaico
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/mondo-fotovoltaico/come-si-calcola-leccedenza-dello-scambio-sul-posto
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/come-calcolare-rimborso-scambio-sul-posto
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/scambio-sul-posto-e-meglio-consumare-energia-o-metterla-rete
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/contatore-fotovoltaico-come-leggerlo#comment-66198
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/tassazione-fotovoltaico-2#-commrnt-60922
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/simulatori
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/impianto-fotovoltaico-3-kw-dimensioni-rendimenti
https://www.fotovoltaiconorditalia.it/idee/costo-impianto-fotovoltaico-6-kw
Ciao e buona lettura………
Cosa significa autoconsumo? Grazie
significa energia prodotta e istantaneamente auto-consumata
Buongiorno, ho acquistato una casa intestandola a mia moglie in provincia di Ravenna, naturalmente lei ha spostato la residenza e il domicilio a Brescia, in attesa della mia pensione ci andiamo ogni 15 giorni, Lei è casalinga perciò non ha reddito. Vorrei sapere se posso usufruire del incentivo?
Buongiorno,
in una casa unifamiliare ho un consumo annuale di 4200 kWh di energia elettrica e vorrei installare un impianto fotovoltaico da 3 kWp sul tetto di copertura, completo di accumulatori.
I lavori in questione rientrano in una serie di interventi di efficientamento energetico (cappotto sull’involucro dell’edificio, sostituzione infissi e caldaia a gasolio) sfruttando il superbonus 110%.
Poiché questo incentivo statale non consente l’attivazione dello scambio sul posto è praticamente obbligatorio installare degli accumulatori.
A tal proposito potreste indicarmi come dimensionare gli accumulatori in modo da garantirmi una riserva di energia di almeno due giorni, ipotizzando un consumo medio pari a 11,5 kWh al giorno?