La diatriba dei prezzi dei pannelli solari fotovoltaici sui mercati internazionali non smette mai di essere protagonista nel settore delle rinnovabili elettriche. Tra le fonti rinnovabili quella oggi con il maggior incremento è quella solare e, nello specifico delle rinnovabili elettriche, è quella fotovoltaica.
I prezzi dei pannelli solari, insieme al livello di efficienza, sono i fattori che più condizionano e condizioneranno le sorti del settore, non solo in Italia, ma soprattutto, oggi, in Europa e nel mondo. In relazione ai prezzi dei pannelli il fotovoltaico può essere, in ogni situazione installativa, conveniente oppure no. I prezzi dei pannelli solari sono quelli che più incidono sulla convenienza dell’investimento rendendo l’investimento fotovoltaico un buon investimento o un “buco nell’acqua”.
Quali sono i trend dei prezzi dei pannelli solari per i prossimi anni? Come è ovvio i prezzi scendono, per via della graduale diffusione della tecnologia, man mano che le “economie di scala” e la concorrenza aumentano nei mercati internazionali. A partire dalla materie prime, tra cui il prezzo del silicio, fino al costo della manodopera e dei processi produttivi, via via più automatizzati e scalabili.
I prezzi dei pannelli solari secondo Solarbuzz
Secondo Solarbuzz, importante istituto americano di ricerca e analisi del fotovoltaico mondiale, nei prossimi cinque anni i prezzi dei pannelli solari in silicio cristallino (mono e poli-cristallini) arriveranno a meno di 36 centesimi di euro. Oggi siamo a prezzi medi un poco superiori: intorno ai 0,50 €/watt. I pannelli solari in silicio cristallino conquisteranno il 91% del mercato globale entro i prossimi 5 anni.
Sempre secondo i dati dello stesso istituto di ricerca nei prossimi quattro anni, da qui al 2018, il numero di impianti fotovoltaici nel mondo sarà tale da coprire una potenza complessiva di picco di oltre 500 gigawatt (cioè: 500.000 megawatt, 500 milioni di kilowatt) prodotti esclusivamente dal sole e dalla capacità di convertire la luce in elettricità. Il rapporto di conversione non è infatti del 100%, ma va dal 15 al 20%, cioè: solo il 15-20% della luce che colpisce i pannelli solari viene effettivamente convertita in energia elettrica.
Giusto per capirci: 500 gigawatt solari corrispondono ad una potenza sufficiente a soddisfare il fabbisogno di elettricità per oltre mezzo miliardo di individui (nel mondo siamo intorno ai 7 miliardi).
L’istituto di ricerca prevede che, come conseguenza dell’ulteriore calo dei prezzi dei pannelli solari, il comparto del fotovoltaico crescerà con un ritmo sostenuto nei prossimi cinque anni: grandi volumi d’affari nella vendita dei moduli porteranno ad abbassare i prezzi di mercato al di sotto dei 36 centesimi di euro al watt.
Nel solo 2018, prevede ancora l’istituto, la nuova potenza fotovoltaica realizzata nel mondo sarà di ben 100 gigawatt e il volume d’affari per la vendita dei pannelli solari salirà ad oltre 50 miliardi di dollari.
Intanto, nel periodo tra 2014 e 2018 nel mondo si prevede un volume d’affari intorno al settore del solare di circa 200 miliardi di dollari che porterà ad abbassare, anche se moderatamente, tra quattro anni, i prezzi dei pannelli solari a meno di 36 centesimi di euro, (51 centesimi di dollaro). Il calo dei prezzi non è accentuato come quello registrato negli anni passati, ma il fotovoltaico diventerà via via più competitivo all’aumentare dei volumi di installato.
In molti mercati al mondo il rapporto costi-benefici del solare è già conveniente, senza incentivo alcuno, rispetto ai prezzi nazionali dell’energia elettrica. Soprattutto in paesi che godono di ottimale irraggiamento solare.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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