Oggi la domanda giusta, anzichè “Quanto produce il fotovoltaico?“, sarebbe “Quanto è in grado di accumulare il mio impianto fotovoltaico?”
Ecco perchè.
Questa, si sente spesso quando si parla di eco-energie, è la “nuova era” del fotovoltaico. Un impianto di produzione elettrica alimentato dal sole, ormai, non è più “la” novità. Molti pannelli “vetrati” si notano ormai sui tetti di case, aziende o capannoni industriali. Alcuni bene in vista, altri più o meno nascosti, diremmo noi: integrati, nei tetti sui quali vengono installati.
Anche i cittadini, dunque (non più solo gli operatori del settore) iniziano a familiarizzare con questa nuova tecnologia energetica pulita e rinnovabile. La forte caduta dei prezzi degli ultimi tre anni, inoltre, ha reso la tecnologia molto più accessibile, economica e conveniente di un tempo: i prezzi delle installazioni “chiavi in mano” si sono ridotti di oltre due terzi negli ultimi 5 anni (anche come conseguenza della fine degli incentivi statali del “conto energia”).
Cosa è, dunque, la “nuova era” del fotovoltaico? E’ l’era in cui si cerca di rendere l’abbondante energia prodotta dal sole disponibile non solo nei momenti di produzione dell’impianto, ma anche nei momenti in cui il sole non produce: sera, notte, pioggia, ecc.. Come?
La “nuova era” del fotovoltaico è quella dei “sistemi di accumulo“.
Un sistema di accumulo elettrico è un sistema che è in grado di stoccare temporaneamente l’energia prodotta dai pannelli solari di giorno, per renderla disponibile di sera e di notte. In questo modo un qualsiasi piccolo impianto fotovoltaico domestico è in grado di ridurre l’uso dell’elettricità di rete fino ad oltre il 90%, in relazione a quanta energia elettrica si riesce ad accumulare nelle giornate di sole.
Il focus degli operatori del solare oggi non è più, dunque, solo il rendimento dei pannelli fotovoltaici e l’efficienza degli inverter, ma anche (e soprattutto) l’accumulo elettrico tramite batterie.
Quanto produce il fotovoltaico? La domanda giusta è un’altra..
Dunque, quanto produce il fotovoltaico? Oggi è più complesso definirlo in quanto ciò che più conta non è più solo la quantità di energia prodotta dai pannelli, ma la capacità di accumulo delle batterie elettriche.
Approfondisci qui a cosa servono le batterie per il fotovoltaico.
Quanto produce il fotovoltaico nelle ore diurne è un picco produttivo che non riusciamo a sfruttare senza un adeguato sistema di accumulo: le batterie, la parte costosa dell’investimento, devono essere attentamente dimensionate per evitare spese inutili che andrebbero a “danneggiare” il buon esito dell’investimento fotovoltaico.
La domanda giusta, dunque, è un’altra: non importa sapere quanto produce il mio impianto. Un comune impianto domestico da 3 kw produce in linea con i consumi medi di una famiglia. Ciò che più conta è sapere quanto dell’energia auto-prodotta riesco ad utilizzare per soddisfare i miei consumi di casa.
La discriminante, in tal caso, non è solo la capacità di accumulo delle batterie, ma anche il numero di “cicli di ricarica” garantiti, la durata nel tempo e soprattutto i costi delle batterie.
La domanda giusta, quindi, non è “quanto produce il fotovoltaico“, ma “quanto è capiente il mio sistema di accumulo“.
I miei consumi devono essere in linea con la capacità di accumulo del fotovoltaico
Secondo questo principio posso avere un impianto da 1,5 kw con una buona capacità di accumulo e risparmiare in bolletta più di quanto risparmierei con un impianto da 3 kw senza batterie. Questo perchè, anche se con lo scambio sul posto immetto in rete l’elettricità in eccesso, la rete “paga” l’energia meno del risparmio che ho auto-producendo e auto-consumando la “mia” energia. Per sapere cosa è e come funziona lo scambio sul posto leggi qui.
Dunque: quanti sono i consumi medi di una famiglia standard in Italia? Una famiglia “media”, composta da 3-4 persone, in Italia consuma circa 3.500 kwh/anno (chilowattora l’anno). Mediamente una famiglia ha un consumo giornaliero di 9 kwh, variabile ovviamente in base alle stagioni, alle abitudini di consumo ed agli elettrodomestici utilizzati in casa.
Un impianto fotovoltaico da 3 kw di potenza genera in media in Italia 3.500 kwh l’anno, con una stima di 9,5 kwh al giorno. Ovviamente si tratta di una media giornaliera molto variabile in base alle stagioni ed alle condizioni atmosferiche, ma, in generale, possiamo dire che un impianto da 3 kw è in grado di rispondere bene al fabbisogno “tipico” di una famiglia.
Circa il 30% dell’energia prodotta viene in genere consumata istantaneamente, cioè nel momento stesso della produzione.
Per coprire il rimanente 70% del fabbisogno col fotovoltaico si attinge alle batterie: accumulando circa 5-6 kwh giornalieri si possono raggiungere livelli di autoconsumo complessivi anche del 90%.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
Sono curioso di sapere quanto può produrre indicativamente un impianto fotovoltaico da 10kw in una giornata di pieno inverno nuvolosa e non nuvolosa. Grazie.
Può essere molto variabile e può dipendere da molti fattori (soprattutto se si parla di “giornata nuvolosa”).
Un impianto da 10 kW annualmente in Italia può produrre da 11 a 15 MWh, che significa una MEDIA che va da 30 a 41 kWh al giorno. In inverno la produzione sarà sotto la media, in estate sarà sopra.
La sua risposta non mi è minimamente di aiuto. Quello che cerco di sapere è qual è il rendimento peggiore di un impianto da 10kw per farmi un’idea di quanto produce nelle giornate peggiori dell’anno. Mi serve un numero per poter comprendere anche solo indicativamente quando si produce nelle giornate peggiori, ad esempio che ne so circa 10-20kwh in una nuvolosa e 20-30kwh in una non nuvolosa. Se io so quanto consumo giornalmente mi posso fare un’idea, grazie ad un impianto di accumulo, se sono coperto tutto l’anno e anche nelle giornate peggiori.
Ciao Morph (Morfeo o che altro ?)
A tua precisa ed inequivocabile domanda…….una risposta certissima derivata dalla “Pratica sul Campo”. I dati ti potranno impressionare negativamente !! . Segui il mio consiglio, vedi pure i Dati ma passa oltre. I dati ti potranno essere di qualche utilità solo per renderti conto che, se ti proponi di installare un SISTEMA DI ACCUMULO, in talune evenienze il tuo Accumulo sarà per forza di cose INSUFFICIENTE e ti dovrai “appoggiare “ necessariamente alla Rete ENEL.
Il dimensionamento dell’ACCUMULO andrebbe fatto sulla base dei tuoi Consumi di Casa (o altro) e anche in rapporto alla Potenza del tuo FV (che tu immagini da 10 kWp) nonché alla propensione di investimento che tu ritieni di voler affrontare. Tieni conto anche che, per Impianti superiori ai 6 kWp, tutto IL SISTEMA DEVE ESSERE IN TRIFASE come richiesto inderogabilmente da ENEL.
Nel caso di Impianto FV SENZA ACCUMULO i Dati Invernali Giornalieri sono del tutto insignificanti, nel senso che tutto il BILANCIO TECNICO/ECONOMICO DELL’IMPIANTO viene fatto (pratica corrente e consolidata) sulla base annuale (Anno Solare di Calendario).
ALCUNE SEQUENZE NEFASTE DI PRODUTTIVITA’ GIORNALIERE (per Autunno/Inverno a cavallo 2016/2017 per il mio buon Impianto da 9,60 kWp (trifase) al Nord, sul 45° Parallelo e con produttività annua consolidata di non meno di 12.000 kWh/anno).
2016-Ott. (dal 22 al 28) kWh/g : 27-9-2-4-8-13-27
2016-Nov. (dal 1 al 7) kWh/g : 5-12-18-8-5-5-25
(dal 17 al 27) kWh/g : 13-4-2-4-3-4-4-4-7-15-26
2016-Dic. (dal 11 al 22) kWh/g : 14-8-3-4-4-3-3-3-14-3-0-2-20
2017-Gen. (dal 9 al 16) kWh/g : 18-13-3-11-7-22-17-31 (mese fantastico, Prod. Tot. 603 kWh)
2017-Feb. ( tutto il mese) kWh/g : 1-2-5-4-3-6-21-10-8-13-2-5-6-7-31-39-28-21-10-9-11-29-22-13-29-48-24-6
PER FINIRE :
Il mio Impianto (9,6 kWp – 40 pannelli da 240 Wp) in 2 o 3 delle giornate migliori ha prodotto 67 kWh/g e nel 2016 ha prodotto mensilmente : Gen. 461 – Feb. 507 – Mar. 952 – Apr. 1187 – Mag.1476 – Giu.1637 – Lug.1699 – Ago.1597 – Sett. 1245 – Ott. 704 – Nov. 417 – Dic. 433
Il totale 2016 è 12.315 kWh/a
Morph, di più non posso fare per te, nemmeno a pagamento !!!!!!
Non è vero che 10 kw devono essere per forza allacciati in configurazione trifase. Oltre i 6 POSSONO essere collegati in trifase, ma è una scelta fino a 10 kw, oltre i quali è obbligatorio.
Ciao Antonio
Che io sappia, qui da noi (Italia), non vengono commercializzati Inverter in MONOFASE che siano superiori ai 6 kWp.
Questo proprio a motivo della “regola” del limite dei 6 kWp in MONOFASE.
Tuttavia si verificano casi nei quali vi è un Impianto Monofase già presente ed il proprietario lo vuole ampliare.
Poniamo il caso che l’impianto già presente sia da 5 kWp (monofase) e lo si voglia portare a 8 kWp (restando sempre, per forza, in monofase).
Tecnicamente si costruirà un NUOVO E DISTINTO Impianto da 3 kWp che andrà a confluire nello stesso Contatore di Scambio di ENEL.
Solo in una situazione del genere (Potenziamento Impianto) vi è la possibilità di ottenere da ENEL una deroga alla regola generale.
ENEL, presa visione della particolare situazione dichiarata, e valutata la situazione tecnica della loro LINEA alla quale si risulta allacciati, PUO’ CONSENTIRE O NON CONSENTIRE l’allaccio dato che si superano i 6 kWp della “regola”.
Buonasera, vorrei approfittare della sua competenza per chiederle un consiglio. Avrei intenzione di installare un impianto fotovoltaico per la mia abitazione , ecco alcuni parametri:
– casa di campagna (buona esposizione)
– collocazione Centro Italia
– consumo annuo kw. 4500 circa
potrebbe indicarmi quale sarebbe la soluzione migliore (se 3 o 4 Kw con o senza accumulo)?
grazie
Buonasera, per il centro Italia la stima di produzione del fotovoltaico è mediamente 1.300 kwh/kWp/anno. Quindi un impianto da 4 kw ammortizzerebbe bene i suoi consumi, garantendo circa 5.000 kwh/anno.
Con lo scambio sul posto compensi parzialmente la produzione giornaliera (in surplus) con i consumi serali.
Se gran parte dei consumi si svolgono in fascia serale un piccolo sistema di accumulo contribuirà ad ammortizzare meglio i costi dell’impianto perchè accumula kwh di giorno per” rilasciare” kwh di sera.
Secondo me (per essere conveniente) il sistema di accumulo non deve costare più di 500/600 euro per kwh accumulato anche considerando le detrazioni fiscali 50%.
Io sono Sauro Paolotti Ho sul tetto del mio camper due pannelli da 350watt collegati con due regolatori carica una da 20a e uno da 30a collegati a otto batterie da 100a vorrei capire perche non riesco ad ottenere abbastanza energia da tenere luci tv e frigorifero accesi… se lascio il frigo acceso mi azzera le batterie….
Salve io dovrei installare un impianto fotovoltaico. Mi trovo in provincia di Caserta, il consumo annuo è di circa 12600 kw (come da ultima bolletta enel). Tetto a falde, a sud sono circa 50 mq. Cosa mi consigliate scambio sul posto o batterie di accumulo? Un impianto da 10 kw in media che costi ha?
Salve io ho una casa giù in Calabria che uso per circa 2 settimane l’anno quindi non vorrei un allaccio Enel, cosa mi consigli di fare ?
Grazie in anticipo
Daniele
Ciao Daniele
Non dici chiaramente se tu NON PUOI avere l’allaccio a ENEL a causa di particolari problemi tecnici e relativi costi di allaccio o se, semplicemente, non vuoi essere allacciato per non dover pagare le Bollette.
Comunque non dici neppure come fai attualmente quando utilizzi la casa per le 2 settimane delle quali dici (forse utilizzi un motogeneratore a benzina?).
Non dici nulla anche rispetto alle necessità “elettriche” della tua Utenza alle quali dovresti fare fronte ….
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Mancando qualsiasi dato tecnico circa le tue necessità di Utenza si può solo dire che, attualmente, le SPESE FISSE ANNUALI per una Utenza con Contatore da 3 kW e consumi ZERO ammontano a 150 €/anno.
Sempre attualmente (prezzi del 2° trimestre 2023, dove i prezzi sono ritornati quasi al normale) il PREZZO ONNICOMPRENSIVO DI TUTTE LE TASSE per ogni kWh consumato presente in Bolletta risulta essere di 0,20 €/kWh.
Con consumi = ZERO ogni Bolletta sarà di 150 / 6 = 25 €/Bolletta
Con consumi stimati in 10 kWh/giorno per 14 gg di Attività Utenza si spenderanno 10 x 14 x 0,20 = 28 € in più e, quella singola Bolletta Bimestrale, sarà di 25+28 = 53 €.
In questa situazione la spesa annuale sarà di 150 + 28 = 178 €/anno e, su 20 anni di vita di un FV, sarebbero 178 x 20 = 3560 €.
Dunque la domanda alla quale tu devi rispondere a te stesso è :
Per 3560 € in 20 anni può esistere un qualsiasi Impianto FV che mi fornisce in qualsiasi momento (giorno o notte, senza problemi manutentivi di nessun tipo ed ininterrottamente sulle 24 ore) 3 kW di POTENZA (in realtà anche sino a 3.3 kW continuativi reali) come fa il Contatore ENEL da 3 kW ???
Anche tenuto conto che i detti 3560 € vanno spesi anticipatamente in attesa del futuro “rientro” ventennale e, un impianto FV, specialmente in zone montane, é sottoposto a criticità di tutti i tipi (dalla neve alla trafugazione o danneggiamento da parte di ladri o vandali di passaggio).
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A TE LA RISPOSTA …