Una delle frequenti critiche mosse contro l’implementazione e diffusione del solare fotovoltaico sul territorio è la “non compatibilità” di questa tecnologia energetica rinnovabile con il territorio in cui viene installata. Le critiche più frequenti sono relative all’aspetto “estetico”, il fotovoltaico rovinerebbe l’estetica dei tetti delle case e dei capannoni industriali, e all’aspetto “etico” visto che un’installazione “selvaggia” su porzioni di territorio quali boschi, prati, campi coltivati, ecc.. comprometterebbe definitivamente il territorio, il paesaggio, e andrebbe ad intaccare il ciclo produttivo agricolo, vista la maggior convenienza economica nel produrre energia con impianti solari fotovoltaici sui propri terreni al posto di coltivarli. Questa seconda critica ha effettivamente la sua ragion d’essere: un’installazione de-regolamentata del fotovoltaico a terra in effetti porterebbe in breve tempo alla scomparsa delle coltivazioni agricole di cui l’Italia è ricca.
Come far fronte a tutto ciò? C’è innanzitutto un fondamentale spartiacque da considerare. Quello che divide tra: gli impianti fotovoltaici che sfruttano superfici già occupate, e gli impianti fotovoltaici che occupano, spesso in maniera sconsiderata, territorio “libero” o comunque coltivabile. La prima tipologia di installazioni è quella che deve essere maggiormente implementata.
In questa serie di articoli vediamo quali sono le svariate applicazioni del fotovoltaico nelle città, nell’arredo urbano, nelle campagne, nel territorio: dalle cosiddette “integrazioni architettoniche negli edifici” all’integrazione in opere e beni del demanio pubblico, infrastrutture, ecc…
La pergola fotovoltaica
Cosa è la pergola fotovoltaica? Il pergolato fotovoltaico è un primo esempio di integrazione dei moduli su strutture pre-esistenti. La pergola fotovoltaica viene definita dalla relativa normativa come una struttura pertinente alle abitazioni costruita per es. per sostenere il verde rampicante sulle terrazze, nei cortili o nei giardini. La pergola fotovoltaica, per essere definita tale, deve occupare una superficie ridotta, deve essere di pertinenza di un’ edificio residenziale e deve avere una altezza minima da terra di 2 metri.
La finalità principale della pergola non deve essere quella di sollevare da terra moduli fotovoltaici di impianti di media e grande dimensione, ma deve avere come primaria funzione quella tipica di qualsiasi altro tipo di pergolato.
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