Da un rapporto di Terna, il gestore della trasmissione dell’energia elettrica nazionale, emerge un dato interessante per capire a che punto siamo sulla incidenza della produzione energetica da fonti rinnovabili a livello nazionale.
Dal rapporto mensile sul sistema elettrico, per la precisione è il consuntivo di Agosto 2012, emerge che ad oggi circa il 25% dei Kwh elettrici prodotti a livello nazionale sono di provenienza da fonti rinnovabili, quindi: idroelettrico, geotermoelettrico, eolico, fotovoltaico.
In particolare, per quanto riguarda la composizione percentuale dell’offerta di energia elettrica dall’inizio dell’anno 2012, la situazione secondo i dati Terna è la seguente:
- il 13,6% dell’energia elettrica è di provenienza estera
- l’ 86,4% dell’energia elettrica è di produzione nazionale
Di questo 86,4%, la gran parte è ancora prodotto da centrali termoelettriche, però inizia ad incidere in maniera significativa l’energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile.
Quindi, fatta 100 la produzione di energia elettrica nazionale, il mix energetico è così composto:
- il 62,5% è prodotto da centrali termoelettriche
- il 12,3% è prodotto da centrali idroelettriche
- l’ 11,6% è prodotto da impianti geotermici, eolici, fotovoltaici, ed altri da fonte rinnovabile
Questi sono i dati sull’ offerta energetica rilevati da Terna ad Agosto 2012. Traspare da questi numeri una incidenza crescente dell’energia prodotta da fonti rinnovabili sul mix energetico nazionale, ancora purtroppo appannaggio per lo più delle fonti fossili.
Il 25% dei Kwh elettrici prodotto in Italia è quindi generato da fonte rinnovabile: idroelettrico, geotermico, eolico e fotovoltaico.
I Kwh di elettricità su 4 è di provenienza pulita e ad impatto zero sull’atmosfera.
In Italia la produzione di energia elettrica, tradizionalmente proveniente per lo più da fonti fossili basate sulla combustione di gas naturale, petrolio, carbone o altri combustibili fossili, è negli ultimi anni coperta in misura crescente dalle fonti energetiche rinnovabili.
Queste sono infatti riuscite a coprire, nella prima parte del 2012, oltre un quarto della produzione nazionale di energia elettrica. Dal gennaio all’agosto 2012, infatti, la domanda di energia elettrica nazionale è stata soddisfatta per il 26,1% dalle rinnovabili elettriche, con il ruolo relativamente preponderante del fotovoltaico che, con 13,7 TWh prodotti (dati al 31 agosto 2012), ha rappresentato da solo il 6,3% della produzione di energia elettrica italiana.
Osservando la sola produzione elettrica da fonte fotovoltaica, dai dati del rapporto di Terna relativo ad agosto 2012, si legge chiaramente il ruolo preponderante del fotovoltaico: la produzione di elettricità derivante dal fotovoltaico è stata di 2.240 GWh, con una crescita rispetto all’agosto del 2011 che supera il 49%. Il picco di produzione del fotovoltaico è stato di 49.472 MWh prodotti in un solo giorno.
L’aumento dell’incidenza del fotovoltaico nel sistema elettrico nazionale emerge in misura ancora più significativa confrontando i dati di quest’anno, gennaio-agosto 2012, con quelli di gennaio-agosto del 2011: da questi emerge un incremento del 106% dell’incidenza del fotovoltaico sul mix energetico elettrico rispetto allo stesso periodo del 2011.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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