Anche il 2011, dopo i successi del 2010 a livello internazionale, è stato un anno da record per il fotovoltaico mondiale: l’energia elettrica generata dal solare fotovoltaico ha infatti raggiunto ulteriori picchi toccando quote di potenza installata (Mw) e di produzione (Mwh) mai prima raggiunte.
Parlando della sola Germania si è avuta una produzione da solare fotovoltaico di 18 milioni di Megawattora nel solo 2011, superando per la prima volta la produzione dell’energia prodotta dall’idroelettrico, per una potenza installata di circa 25 Mw nel solo 2011, al contrario delle previsioni fatte nel corso del 2011.
Il fotovoltaico si identifica quindi, visti tali livelli di crescita e sviluppo, come una delle principali tecnologie energetiche del futuro per l’approvvigionamento energetico. La continua innovazione tecnologica rappresenta, in tal senso, la sfida dei prossimi anni per ottenere soluzioni sempre più integrate nella rete elettrica e nel territorio. Anche la questione dell’immagazzinamento dell’energia prodotta rappresenta una delle principali sfide future per sfruttare appieno questa tecnologia. In tal senso la Germania è tra i più influenti paesi in termini di studio e ricerca tecnologica, ed è per questo che è il paese che ospiterà la fiera internazionale “Intersolar Europe 2012” che ospiterà a Giugno le principali innovazioni del settore.
Nel solo 2011 nel mondo sono stati installati nuovi impianti fotovoltaici per una potenza complessiva maggiore di 26 Gigawatt. Nel solo paese tedesco la crescita ha raggiunto i circa 7,5 Gw, oltrepassando nonostante le previsioni le cifre del 2010.
Nel complesso in Germania al 2011 sono installati impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 24 Gigawatt che hanno prodotto, sempre nel 2011, 18 mila Gigawattora di energia pulita, quantità superiore per la prima volta a quella prodotta dal solo idroelettrico.
Anche le stime di crescita per il paese sono tutt’altro che pessimistiche: la quantità di energia solare sembra infatti destinata a crescere ancora del 70% nei prossimi quattro anni (stime dell’associazione tedesca dell’industria solare BSW-Solar) e nel 2016 il fotovoltaico potrebbe arrivare a rappresentare il 7% dell’intero mix-energetico nazionale.
Per sfruttare al massimo questo potenziale energetico sono però ancora posti “sul tavolo” alcuni punti critici che saranno oggetto di ricerca ed innovazione tecnologica dei prossimi anni, in Germania, ma non solo:
- nuove soluzioni per migliorare la stabilità della rete
- nuove soluzioni per migliorare l’integrazione del fotovoltaico nella rete, soprattutto per i numerosi piccoli impianti
- nuove soluzioni per ottimizzare l’autoconsumo dell’energia fotovoltaica autoprodotta
- nuove soluzioni per uno stoccaggio più economico ed efficiente, anche su piccola scala, dell’energia prodotta dalle rinnovabili
Questi punti rappresentano le prossime sfide per l’industria del solare, a partire da quella tedesca. Sono nuovi bisogni, nuove esigenze, a cui la filiera del fotovoltaico deve rispondere per incrementare ulteriormente il proprio sviluppo e la diffusione delle rinnovabili.
Queste nuove sfide aprono le porte a tante possibili innovazioni tecnologiche: in tal senso, per esempio, accumulatori a batteria di piccole dimensioni, efficienti e decentralizzati potrebbero contribuire ad ottimizzare la produzione e l’autoconsumo di energia elettrica nelle abitazioni. Il risparmio ottenuto attraverso soluzioni integrate “intelligenti” ed efficienti tecniche di immagazzinamento/stoccaggio andrebbe anche ad agevolare l’industria e le imprese che si confrontano ancora oggi con alti costi energetici per consumi per lo più in orari diurni.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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