Da anni il fotovoltaico sta proseguendo la sua corsa su un doppio binario: quello di una sempre maggiore efficienza produttiva dei moduli fotovoltaici e quello di una sempre maggiore integrazione architettonica ed urbana. Un esempio di quest’ultima è la pensilina fotovoltaica.
Nasce così una duplice esigenza non solo da parte dei privati, ma anche degli enti locali, di sfruttare al massimo la produzione fotovoltaica, ove presente, e trovare adeguate applicazioni integrate architettonicamente sia in ambito edile sia in ambito urbano. Un esempio viene dalla capitale, che nel mese di Aprile (2012) aveva inaugurato in fase sperimentale tre pensiline fotovoltaiche per la ricarica dei veicoli elettrici.
Che cos’è la pensilina fotovoltaica?
La pensilina fotovoltaica è il prodotto innovativo per utilizzare superfici libere trasformandole in superfici “produttive”: nello specifico ci si può riferire a tettoie o a coperture di riparo dalla pioggia o dal sole. La copertura di queste tettoie, che deve essere di almeno due metri dal suolo, viene utilizzata per trasformare l’irradiazione solare in energia elettrica. E’ un’applicazione fotovoltaica innovativa che s’inserisce perfettamente nel quadro architettonico ed ambientale. Quando si parla di pensilina, in effetti si può intendere anche solo una comune tettoia, già presente nel contesto architettonico urbano, per esempio come quelle delle fermate degli autobus o dei parcheggi. Questa tettoia, se integrata al fotovoltaico, può divenire un modello innovativo di “integrazione urbana” del fotovoltaico.
Vantaggi e utilità della pensilina fotovoltaica
La pensilina fotovoltaica è impiegata principalmente come riparo di autovetture, con l’attributo di produrre energia elettrica, ma può essere utilizzata a copertura di una terrazza in sostituzione della tenda da sole, può offrire protezione dagli agenti atmosferici a persone che attendono alla fermata il passaggio del mezzo pubblico, può essere assemblata per coperture di passaggi pedonali, è ideale per il servizio di bike sharing oppure per creare zone d’ombra a bordo piscina.
Le applicazioni della pensilina fotovoltaica possono essere molteplici, in ambito urbano e non, e possono riguardare luoghi e spazi pubblici o privati. Possono costituire anche piccole zone di ristoro di luoghi pubblici o di passaggio, luoghi in cui poter usufruire temporaneamente di una presa della corrente ad uso immediato (per esempio cellulari o notebook).
Gli impianti fotovoltaici integrati alle pensiline fotovoltaiche possono essere “ad isola”, senza alcuna connessione alla rete elettrica, o connessi in immissione e prelievo alla rete elettrica generale. Nel primo caso l’energia prodotta sarà raccolta nelle batterie e prelevata per essere impiegata come corrente continua, oppure alternata con l’ausilio di un invertitore. Gli impianti fotovoltaici automi (chiamati anche “stand alone” o “ad isola”) possono trovare sistemazione in quei luoghi dove portare energia dalla rete elettrica nazionale risulterebbe troppo costoso o antieconomico.
Le pensiline fotovoltaiche connesse alla rete, invece, prelevano energia dalla rete quando i pannelli non producono e immettono quando producono. In questo caso lo Stato attraverso il GSE riconosce un incentivo purché le pensiline fotovoltaiche producano una potenza di energia superiore a 1 kW.
La pensilina fotovoltaica può essere una struttura studiata per soddisfare ogni tipo di esigenza e necessità. Può avere un design accattivante, funzionale e solido. La misura più diffusa delle pensiline è 5×4 metri, ma il mercato propone soluzioni diverse che interessano non solo le dimensioni, ma anche il materiale delle strutture che può essere in lamiera zincata o in legno.
L’incentivo sulle pensiline fotovoltaiche è equiparato nel Conto Energia con quello per le “Barriere acustiche, pergole e tettoie”. La tariffa incentivante riconosciuta è un valore medio tra quello assegnato agli impianti fotovoltaici su edifici e quelli “non su edifici”.
I vantaggi di installare una pensilina fotovoltaica sono molteplici, vista la sua versatilità di utilizzo: da coperture per parcheggi a stazioni di ricarica a stazioni di sosta ciclo-pedonali.
In generale possiamo dire che l’utilità maggiore della pensilina fotovoltaica, oltre a quella specifica delle semplici pensiline (riparo di autoveicoli o persone), è quella di poter utilizzare coperture su superfici già occupate per autoprodurre energia pulita e rinnovabile da destinare alla vendita o all’ autoconsumo.
Nel caso fosse posta in concomitanza di un edificio, la pensilina ha l’effetto, come per qualsiasi altro impianto fotovoltaico, di aumentare il valore dell’immobile.
La pensilina può infine essere utilizzata come stazione di ricarica di veicoli elettrici.
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Salve,vorrei avere dei consigli per il mio impianto fotovoltaico elettrico installato nel 2012,secondo semestre nel quarto conto energia con scambio sul posto,posizionato sulla mia terrazza di casa con potenza di circa 4,76 kwp ,esposizione a sud e inclinazione per metà impianto malissima malissima,tipo 8 gradi poiché la ditta fece degli errori di calcolo(ditta fallita infatti),purtroppo non feci causa in nome del rispetto di conoscenti della ditta………vabbene,in pratica,parte dei pannelli,circa sei dello stesso impianto,cioè quelli con la peggiore inclinazione,quasi orizzontale al pavimento,vorrei usarli per fare una pensilina del balcone ,stessa esposizione a sud, lato orto e non a vista dalla strada ,cosi da non mettere una tenda da sole e risolvere il problema del troppo sole,pioggia ecc e avere infine l’inclinazione ottimale di 33 gradi qui in prov. di TARANTO,si può fare?che succede col gse?io percepisco 0,25 centesimi per kwh,mi consigliate per favore?grazie mille
Buongiorno alessandro, un altro impianto lo puoi mettere senza, ovviamente, percepire gli incentivi (terminati ormai da tempo), ma sono con lo scambio sul posto e detrazioni fiscali (se è per casa). Valuta, però, di riuscire ad autoconsumare gran parte dell’energia prodotta.
Col gse potrai fare un nuovo contratto di scambio sul posto.
grazie per il consiglio,ma il mio problema è quella di corregere l’inclinazione sbagliatissima della vela fatta dai sei pannelli sfruttando gli stessi pannelli come uso pensilina del balcone e quindi toglierli dalla terrazza ma sempre connessi con il resto dell’impianto e la cosa che non so e se si possa fare dato che il mio impianto è del tipo parzialmente integrato appoggiato sul pavimento del terrazzo…..bisogna avvisare il gse per questa eventuale variazione dell’impianto?l’incentivo mio sarà sempre lo stesso cioè di 0.25 centesimi per kwh?
Mille grazie by Alessandro D.
essendoci una modifica del progetto, e ricevendo gli incentivi, in teoria.. dovresti avvisare il gse