La riduzione programmata degli incentivi, già accompagnata dalla altrettanto sensibile riduzione dei prezzi del fotovoltaico ha dato avvio ad una nuova fase di sviluppo del fotovoltaico. Un impianto fotovoltaico oggi costa meno della metà rispetto a due-tre anni fa.
La realizzazione degli impianti fotovoltaici ha avuto un suo primo exploit nei primi anni del conto energia in cui effettivamente, con costi ed incentivi decisamente maggiori, si sono realizzati grandi investimenti, grandi progetti per vere e proprie centrali fotovoltaiche a terra. Era il momento per lo più dei grandi impianti, grandi investitori, con “grandi” piani di business.
Oggi, ancor di più dall’avvio del quinto conto energia, pare essere arrivato finalmente il momento dei piccoli e medi impianti fotovoltaici. Il nuovo conto energia favorisce i piccoli impianti, in particolare quelli sotto i 12 Kw di potenza, impianti che non sottostanno all’obbligo di iscrizione al registro (per l’accesso agli incentivi). Impianti domestici, ad esempio, che possono costare non più di una utilitaria. Impianti realizzati per lo più per l’autoconsumo.
Il conto energia, ed il periodo successivo, pare dare avvio definitivamente ad una generazione distribuita, ovvero una generazione di energia pulita fotovoltaica fatta di tanti piccoli impianti che autoconsumano in parte l’energia prodotta ed in parte la immettono in rete, al “servizio del territorio”.
Con l’aumento del costo dell’energia elettrica e la graduale riduzione degli incentivi, il mercato del fotovoltaico sta vivendo dunque un significativo cambiamento. Quello che prima era solo un’opportunità di investimento (a dire il vero per pochi) sta diventando oggi, poco alla volta, un vero e proprio sistema per la auto-produzione della propria energia pulita.
Il nuovo conto energia favorisce infatti in maniera significativa, e premia, l’ autoconsumo in sito.
Questo permette di affermare che se fino ad oggi i motivi per realizzare un impianto fotovoltaico sono stati per lo più di carattere finanziario (business), da quest’anno in poi i motivi per realizzare un impianto fotovoltaico sono legati prima di tutto all’ autoconsumo e quindi al risparmio in bolletta, attraverso una sorta di auto-sostentamento energetico pulito. Ricordiamo che l’autoconsumo è sempre, lo è sempre stato, il fattore di maggior risparmio derivante dalla realizzazione di un impianto fotovoltaico.
L’ autoconsumo attraverso i sistemi di accumulo di energia e nuove tecnologie
Se questa è la premessa, i sistemi di accumulo sono la conseguenza.
Ovvero: l’utilizzo di batterie in grado di accumulare l’energia prodotta.
Se è vero che l’autoconsumo è sempre il fattore di maggiore convenienza (in relazione all’investimento fatto), allora è anche vero che se ho la possibilità di accumulare l’energia prodotta per utilizzarla al momento del bisogno, ottimizzerò al massimo l’investimento nell’impianto fotovoltaico.
Quindi: accumulare l’energia prodotta da fotovoltaico ed altre fonti rinnovabili conviene perchè permette di massimizzare i vantaggi derivanti dall’autoconsumo. E l’autoconsumo in sito conviene perchè è in grado di annullare potenzialmente i costi in continuo aumento della bolletta elettrica.
Accumulare l’energia prodotta per massimizzare l’autoconsumo è la risposta al problema degli aumenti dei prezzi dell’energia: negli ultimi 10 anni i prezzi dell’energia elettrica sono aumentati mediamente del 4% l’anno. A quanto arriveranno fra 20 anni? I vantaggi economici del fotovoltaico, quindi, vanno visti anche in prospettiva.
In definitiva ciò che conviene di più oggi è consumare la propria energia auto-prodotta, invece che immetterla in rete. Ecco perchè conviene accumulare per l’autoconsumo. Il continuo aumento dei prezzi dell’elettricità ha portato l’energia della rete ad essere più costosa rispetto a quella auto-prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. La tariffa elettrica delle famiglie può arrivare oggi ad un prezzo di 0,25 €/kWh, il costo effettivo del fotovoltaico è di circa 0,15-0,20 €/kWh.
Per sfruttare al massimo l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico non c’è solo l’accumulo per l’autoconsumo “differito”. Si può personalizzare la configurazione dell’impianto fotovoltaico, attraverso consulenti esperti, per “allineare” la produzione al consumo e al profilo dell’utente. Possono essere utilizzati sistemi di gestione dell’energia domestica o elettrodomestici intelligenti in grado, per esempio, di avviarsi quando l’impianto è in produzione.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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