In vista della conferenza ONU sul clima, la COP21, che si terrà a Parigi a partire dal prossimo 30 novembre, sono molte le personalità pubbliche che hanno espresso il proprio parere in merito al contrasto dei cambiamenti climatici. Non ultimo Bill Gates, creatore di Microsoft e della fondazione Bill & Melinda Gates, che oltre a progetti educativi e di sensibilizzazione, interventi contro la povertà e progetti sanitari ha deciso di farsi promotore anche della lotta ai cambiamenti climatici.
Gates: serve un miracolo energetico
Interpellato dalla rivista Atlantic a proposito delle possibilità di contrasto del cambiamento climatico, Gates ha affermato:
“Abbiamo bisogno di un’innovazione che ci dia energia più economica degli idrocarburi, a zero emissioni e affidabile quanto il sistema energetico odierno. Mettendo insieme tutti questi requisiti, abbiamo bisogno di un miracolo energetico. Può sembrare scoraggiante, ma nella scienza i miracoli avvengono di continuo”.
Anche secondo il filantropo americano la lotta all’aumento della temperatura del pianeta sarebbe quindi ancora possibile, ma servirebbero sforzi ulteriori rispetto a quelli concretamente attuati fino ad ora.
Gates ha inoltre aggiunto che grazie alle possibilità di scoperta e innovazione, la scienza sarà in grado di mettere uno stop ai cambiamenti climatici, ma solo a patto che la ricerca subisca un’accelerazione rispetto ai ritmi sostenuti fino ad ora.
Carbon tax: una soluzione per l’ambiente
Bill Gates ha inoltre affermato che anche da parte di stati e governi sia necessaria un’azione mirata più efficace. Il primo passo a suo parere è l’istituzione di una carbon tax a livello globale, che tassi le fonti fossili alla fonte. Potrebbe servire a favorire il passaggio all’utilizzo delle energie alternative. Da parte sua anche il magnate dell’informatica ha promesso un intervento importante, che si tradurrà in due miliardi di dollari di investimenti nella ricerca in campo energetico verso un modello più sostenibile.
Entrando più nello specifico della conferenza sul clima di Parigi, Gates ha inoltre affermato che gli impegni presi dalle nazioni partecipanti al vertice non siano in realtà sufficienti per mantenere la soglia del riscaldamento globale entro la soglia limite dei 2° C, limite oltre il quale il cambiamento viene giudicato irreversibile. Gli impegni presi infatti a suo parere sarebbero insufficienti anche se mantenuti in pieno, in quanto corrisponderebbero a nemmeno un terzo dei provvedimenti necessari per arrestare il cambiamento climatico da tempo in atto. Il miliardario americano ha infine affermato che per ottenere risultati concreti, alcuni paesi grandi inquinatori come ad esempio la Cina e gli Stati Uniti, debbano raggiungere le emissioni zero entro il 2050.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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