Ecco un altro esempio di buone prassi energetiche. Questa volta viene dalla Francia, Parigi.
L’impianto fotovoltaico più potente di Francia si trova nel cuore di Parigi. Realizzato per volontà del comune della capitale francese, copre il tetto della Halle Pajol, un vecchio deposito industriale oggi trasformato in centro polifunzionale. L’inaugurazione della centrale, che si estende per 3,500 m2, contribuisce in modo determinante alla realizzazione del progetto di rinascita e di riqualificazione dell’intero quartiere.
2.000 pannelli fotovoltaici in pieno centro, ma sul tetto
Parigi riesce a coniugare passato e futuro come poche altre città al mondo. Non sorprende quindi la scelta dell’amministrazione cittadina di installare il più potente impianto solare cittadino di Francia a due passi da Gare de l’Est. L’edificio noto come Halle Pajol era un vecchio deposito ferroviario ormai dismesso e inutilizzato. Oggi è un moderno centro polifunzionale, splendido esempio di convivenza tra modernità e rispetto dell’ambiente.
L’impianto fotovoltaico sormonta la Halle Pajol e si estende per tutti i 140 metri di lunghezza dell’edificio. I pannelli coprono un’area di circa 3.500 m2 e sono esposti a sud con un’inclinazione di 30°, per poter catturare la maggiore quantità possibile di luce e produrre energia in modo efficiente. Complessivamente, sono stati posati 2.000 pannelli, in grado di generare 400.000 mWh annui. L’energia elettrica prodotta copre interamente il fabbisogno delle diverse attività commerciali ospitate all’interno dell’edificio. L’investimento di 1.600.000€ sostenuto dall’amministrazione comunale di Parigi sarà in parte ammortizzato dall’immissione in rete dell’energia elettrica prodotta in eccesso.
L’inaugurazione lo scorso novembre, dopo tre anni di lavori
I lavori di riqualificazione del vecchio deposito ferroviario sono durati circa tre anni. Il progetto è stato affidato all’architetto Jourda, una dei massimi esperti a livello europeo di bioarchitettura e di sostenibilità. La struttura metallica del deposito è stata arricchita con grandi cubi in legno, sostenibili e capaci di garantire l’isolamento termico ed acustico dei diversi ambienti. L’idea dell’architetto Jourda è stata quella che ha convinto di più il sindaco parigino Bertrand Delanoë, che aveva bandito un apposito concorso e che oggi spera di convincere altre realtà cittadine del Paese ad avviare iniziative simili.
Al suo interno la nuova Halle Pajol ospita una biblioteca, un grande ostello della gioventù, uffici destinati ad operatori del settore green, un bar e un grande giardino. Ogni attività è organizzata nel pieno rispetto dei principi della sostenibilità. L’edificio, ad esempio, oltre ad autoprodurre l’energia elettrica di cui ha bisogno, è equipaggiato anche con un sistema di raccolta dell’acqua piovana impiegata per l’irrigazione delle diverse specie vegetali presenti nel giardino.
La scelta di installare un grande impianto fotovoltaico in un edificio così centrale è un ottimo esempio di come si possano soddisfare in modo alternativo e sostenibile le esigenze dei cittadini di una metropoli come Parigi.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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