I pannelli fotovoltaici, come qualsiasi altro rifiuto elettronico, devono essere smaltiti in maniera corretta e riciclati. A chi spettano i costi di smaltimento e riciclo? La questione è controversa ma ad oggi è stata elaborata una proposta dal Gse (Gestore dei Servizi Energetici) per regolamentare lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati (decreto 49/2014 art.40).
Cosa avviene quando un pannello fotovoltaico non è più utilizzabile e quali sono le norme in vigore per il suo corretto smaltimento?
Secondo quanto previsto dal decreto 49/2014, che regolamenta lo smaltimento dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), anche i pannelli solari devono sottostare alla normativa che regola lo smaltimento dei rifiuti compresi in questa categoria. Come tali quindi sono previsti dei costi di gestione, smaltimento e di trattamento che vengono addebitati al proprietario dei pannelli tramite una decurtazione degli incentivi previsti. Secondo la norma è il proprietario a dover eseguire la procedura di smaltimento, mentre il GSE restituisce la quota trattenuta una volta verificato il corretto smaltimento dei pannelli.
Tuttavia il Gestore dei Servizi Elettrici non ha ancora emesso delle istruzioni definitive a riguardo di questo importante processo di smaltimento. Per emettere delle linee guida comuni che dovrebbero facilitare la procedura da parte dei possessori degli impianti, il GSE ha aperto nei giorni scorsi un processo di consultazioni sul documento provvisorio redatto, che saranno raccolte fino al prossimo 22 maggio tramite le segnalazioni inviate via mail da parte dei soggetti interessati.
Il documento, che si compone di 28 pagine ed è consultabile al seguente link, contiene alcuni spunti sui possibili argomenti e sulle procedure che potrebbero essere oggetto di discussione.
Il documento provvisorio descrive i passaggi da seguire per il corretto smaltimento dei pannelli e la documentazione da fornire al GSE per consentire il controllo di quanto effettuato. Sono inoltre descritte le modalità di calcolo della quota da trattenere come garanzia per l’effettivo svolgimento del corretto processo e le tariffe nel caso in cui il processo sia invece affidato direttamente al GSE.
Un’importante precisazione contenuta nel documento indica infine che il processo di smaltimento è a carico del proprietario dell’impianto per quanto riguarda i pannelli messi in vendita prima del 12 aprile 2014. A partire da quella data invece lo smaltimento è gestito dal produttore (che può quindi prevedere una quota sul prezzo del pannello e destinata allo smaltimento, come già avviene per gli elettrodomestici e le apparecchiature elettroniche di uso comune).
Nel caso di sostituzione di uno o più pannelli con un prodotto nuovo, è inoltre possibile richiedere all’installatore che si prenda carico dello smaltimento dei pannelli sostituiti. In questo caso sarà quindi lo stesso installatore, o un’azienda individuata dallo stesso, che si occuperà di trattare i pannelli rifiuto e di conferirli ad uno dei centri di raccolta e di trattamento collocati sul territorio nazionale.
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