La Regione Emilia Romagna sostiene i soggetti pubblici del territorio che si dimostreranno oculati nella fornitura di energia legata agli scopi sociali, e lo fa con un bando pronto a distribuire contributi, finanziamenti e agevolazioni.
Di cosa si tratta? I soggetti pubblici, che hanno immobili come Case di riposo, Centri di riabilitazione per anziani e disabili, Edifici di edilizia sociale di proprietà degli enti locali, Centri di accoglienza e case famiglia ed Edifici di edilizia residenziale pubblica possono presentare richiesta per interventi legati ad opere di manutenzione straordinaria di edifici ed impianti di riscaldamento, che possano in qualche modo abbattere i costi di gestione elettrica, anche attraverso l’uso di fonti rinnovabili.
Quali sono gli interventi che potrebbero essere ammessi al finanziamento?
Ne elenchiamo alcuni che potrebbero interessare gli Enti Pubblici, come il potenziamento della capacità termo coibente degli edifici, del rendimento degli impianti di produzione energia termica, sistemi di regolazione automatica della temperatura, utilizzo di energia solare sia per l’acqua che per la produzione di energia elettrica.
Il massimo contributo è di 25 mila euro per alloggio, ma avranno più punteggio in fase di valutazione gli Enti che cofinanzieranno il progetto.
Tutte le domande dovranno riportare: scheda intervento, proposta, immagini fotografiche e documento Attestazione di Prestazione Energetica (APE). È necessario usare solo i moduli che si trovano sul sito della Regione Emilia Romagna e dovranno essere poi reinviati a pru@postacert.regione.emilia-romagna.it entro il 30 ottobre.
C’è da sottolineare che non è la prima volta che questa regione virtuosa s’impegna a sostenere chi opera in favore del risparmio energetico, grazie anche al Fondo europeo di sviluppo regionale Por Fesr. A marzo era stato già lanciato un bando che aiutava le PMI che nel settore del turismo e del commercio: chi effettuava interventi a partire da un minimo di 20 mila euro fino ad un massimo di 150 mila euro sarebbe stato sostenuto con una compartecipazione di spesa di circa il 40%.
Insomma, si tratta di tante iniziative interessanti ma soprattutto importanti, per sensibilizzare sia il settore pubblico che il settore privato sull’importanza del risparmio energetico, premiando i più virtuosi con un aiuto concreto nel realizzare gli interventi più utili.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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