Far crescere le energie rinnovabili è bene. E questo è assodato.
Se dovessimo pensare oggi, in questo contesto, come sistemare una volta per tutte la controversa questione energetica e ambientale, quali potrebbero essere le priorità, le cose più importanti da fare, per rendere seriamente competitive le fonti rinnovabili rispetto alle convenzionali? Quali potrebbero essere le priorità per “liberare lo sviluppo” delle fonti energetiche pulite e rinnovabili in Italia?
E poi…, viste le imminenti elezioni politiche 2013, cosa vorremmo chiedere ai candidati in vista di questo necessario obiettivo energetico ed ambientale?
Bene, .. a questi quesiti ha risposto una interessante iniziativa di Aper, l’Associazione di Produttori energetici da Fonti Rinnovabili.
Innanzitutto, chi è l’Aper? L’Aper è l’Associazione dei Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili. Si tratta di una delle associazioni di rappresentanza di maggior rilievo nel panorama italiano del settore delle energie rinnovabili, fotovoltaico, quindi, ma non solo, e costituisce un punto di riferimento fondamentale per i produttori di energia verde. L’associazione è operativa dal 1987 e, ad oggi, conta più di 400 produttori associati.
Per la crescita delle energie rinnovabili in Italia, l’associazione di rappresentanza ha individuato ed elencato 26 priorità d’azione, che possono anche essere lette come 26 proposte programmatiche precise, e le ha sottoposte a tutti gli schieramenti in gioco nelle elezioni politiche 2013. Alcuni hanno risposto commentando i singoli punti, altri non si sono ancora degnati di alcuna osservazione (a fine articolo il link alle risposte dei partiti).
Dunque, quali sono le 26 azioni per la crescita delle energie rinnovabili, dell’occupazione e dello sviluppo in Italia?
Ecco una mia sintesi, con l’elenco numerato.
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Ruolo di leadership dell’Italia nel pacchetto clima-energia con la proposta di questi obiettivi al 2030: +35% di energie rinnovabili, +35% di efficienza energetica, -35% emissioni gas serra;
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Confermare l’obiettivo al 2020 di +38% di rinnovabili elettriche sui consumi finali;
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Ri-creare una normativa realmente adeguata a raggiungere tale obiettivo
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Sostenere la filiera del bio-metano;
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Rilanciare una politica industriale, di Produzione quindi, per il settore delle rinnovabili, creando posti di lavoro ed esportazione del Made in Italy;
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Investimenti pubblici in ricerca universitaria e sviluppo;
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Promuovere e sostenere investimenti privati per ricerca e sviluppo;
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“Cabina di regia nazionale” per indirizzare la ricerca e lo sviluppo green;
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partnership con istituzioni della Comunità Europea e nazionali per promuovere bandi e progetti innovativi;
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Aiutare ad internazionalizzare la filiera delle rinnovabili;
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Promuovere imprese italiane all’estero;
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Rivedere il meccanismo degli incentivi per la produzione da fonti rinnovabili rendendoli “ad accesso diretto e certo”;
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Favorire risorse in favore dei piccoli progetti, eolico on-shore e piccolo idro;
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Regole stabili e chiare e norme regionali omogenee;
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semplificare e velocizzare gli iter autorizzativi;
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estendere il principio del silenzio-assenso;
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attribuire ad un organo centrale poteri sanzionatori nei confronti delle istituzioni territoriali;
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rendere comprensibile, trasparente e semplificata la bolletta elettrica distinguendo chiaramente la fiscalità generale, il mercato dell’energia, ed il sostegno alle energie rinnovabili;
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favorire già da ora la transizione al dopo incentivi in vista degli obiettivi europei al 2030;
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estendere lo scambio sul posto agli impianti fino a 5 megawatt di potenza;
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far adottare all’Aeeg la regolamentazione dei “sistemi efficienti di utenza”;
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prevedere contratti bilaterali di lungo periodo;
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integrare le energie rinnovabili nel mercato;
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Agevolare con taglio IVA, detrazioni IRPEF ed altri sistemi l’acquisto di auto elettriche, di pompe di calore, di cucine elettriche, ecc..
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Aggiornare la struttura di prezzo dell’energia elettrica diminuendo le tariffe ove ci sono maggiori consumi;
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Sostenere gli investimenti per il risparmio energetico.
Questo in estrema sintesi, l’elenco proposto dall’associazione. Questo, invece, l’elenco integrale (formato .pdf, 800Kb) sottoposto alle forze politiche candidate alle elezioni politiche 2013.
Qui hai le risposte dei diversi partiti per questi 26 punti.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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