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Fotovoltaico bifacciale: rivoluzione tutta italiana

Ultimo aggiornamento: 27-04-2015

Ogni cella fotovoltaica ha due “facce”. Perchè, anzichè utilizzare solo la faccia superiore, non si utilizza anche il lato inferiore? Sfruttando entrambe le superfici delle celle fotovoltaiche si può arrivare a produrre quasi il doppio a parità di costo. Una cosa è certa: il fotovoltaico bi-facciale permette di produrre più energia pulita abbassando il costo del kw prodotto.

È assolutamente innovativo, ed è indiscutibilmente italiano: parliamo del modulo bifacciale poli-cristallino realizzato da MegaCell Srl.

È stato presentato a Solarexpo, la grande fiera che si è svolta a Milano tra l’8 e il 10 aprile ed ha suscitato davvero molta attenzione, perché è la prima volta al mondo che si realizzano celle fotovoltaiche bifacciali in silicio policristallino P-Type. La potenza totale al momento è di 320 We, suddivisi in 255 WP sulla parte frontale e 200 Wp sulla parte posteriore.

cella fotovoltaica bifacciale

L’annuncio di questo progetto, chiamato BiSoN, era stato fatto lo scorso anno, ma si parlava di silicio mono cristallino N-Type: in un anno non solo il silicio mono cristallino è già in produzione, ma si è passati al silicio poli cristallino.

Questa fucina di innovazioni non si trova, come abbiamo avuto modo di dire, nella Silicon Valley, ma in Italia, e più precisamente a Carmignano di Brenta in provincia di Padova. Qui ha sede la MegaCell S.r.l., che ha appena un anno, ma in realtà può vantare un’esperienza molto più ampia alle spalle. Il suo fondatore è infatti Franco Traverso, che creò nel 1981 l’Helios Technology Spa, quando il fotovoltaico era ancora quasi fantascienza. MegaCell, considerata la patria del fotovoltaico 3.0 si slancia verso una strada ancora più innovativa, proponendo una rivoluzione del fotovoltaico, ovvero la cella bifacciale a basso costo. Ora si passa dal silicio monoscristallino a quello policristallino: l’efficienza cresce in maniera esponenziale ma i costi si mantengono bassi.

Il primo vantaggio, e quello ovviamente più attraente, di BiSoN? Il fatto che il prezzo del kilowattora scenderà in maniera importante, rendendo ancora più vantaggioso il confronto con i combustibili fossili.

MegaCell può già vantare un accordo con RCT Solutions, azienda tedesca, per produrre le celle fotovoltaiche bifacciali in silicio poli-cristallino. Non solo: l’azienda padovana vuole offrire alle altre aziende la possibilità di convertire al bifacciale le produzioni di celle e moduli poli-cristallini. Con il silicio monocristallino, a fronte di un modulo di 60 celle da 250 watt, la produzione di energia è superiore del 30% con impianto fisso e del 50% se invece è presente un inseguitore.

Ovviamente i moduli con celle poli-cristallini possono essere ancora più efficienti, e con performance ancora più importanti.

Siamo davanti ad una rivoluzione davvero senza precedenti, nel campo del fotovoltaico, una rivoluzione tutta italiana, di cui andare davvero orgogliosi.

“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”

Alessandro Fuda

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