Il fotovoltaico in Italia non è più tabù. Gli incentivi statali, che oggi hanno lasciato il posto alle detrazioni fiscali (per impianti domestici), hanno avuto l’importante ruolo di avviare un mercato che oggi, e nei prossimi anni, dovrà avere la forza di reggersi da solo, di camminare sulle proprie gambe.
Quali sono i risultati di questi primi anni di sviluppo del fotovoltaico nostrano? La crescita esponenziale del solare in Italia negli ultimi 6 anni ha superato ogni previsione di crescita, raggiungendo la quota di oltre 18 mila Megawatt di potenza fotovoltaica installatata (18 gigawatt – dati Gse).
Secondo una classifica di SolarSuperState, associazione no profit tedesca che si occupa di fotovoltaico ed eolico, l’Italia sarebbe al terzo posto mondiale per kw fotovoltaico installato per abitante.
La classifica, che include ben 197 paesi, riprende i dati ufficiali di Epia (European Photovoltaic Industry Association) e della Commissione Europea.
Per la precisione:
- primo posto: Germania, con 403 watt per abitante
- secondo posto: Liechtenstein, con 285 watt per abitante
- terzo posto: Italia, con 274 watt per abitante
Il primato spetta, come è tradizione, alla Germania, avanguardia tecnologica del solare. Paese che da poco, grazie alla sua lungimiranza, ha deciso di incentivare i sistemi di accumulo per le FER Elettriche, cioè per le tecnologie di produzione energetica da fonti rinnovabili. In Italia inizia oggi a prendere piede il mercato dei sistemi di accumulo, ma qui è ancora molto giovane e ancora relativamente costoso (anche se comunque conveniente).
Per un approfondimento sulla convenienza di un sistema di accumulo (o energy storage) leggi qui.
Subito dopo l’Italia , con valori abbastanza simili, ci sono: Città del Vaticano, Belgio e Repubblica Ceca.
Questo l’esito della prima era del solare in Italia: più di 270 watt per abitante. Non male se si pensa che fino a 6 anni fa il fotovoltaico domestico e industriale era di fatto una tecnologia energetica sconosciuta e molto costosa.
Oggi installare un’impianto fotovoltaico è diventata una pratica di massa, e, proprio grazie alla diffusione esponenziale (non solo in Italia, ma anche nel mondo), i prezzi sono oggi quasi un terzo di solo 5 anni fa. I costi di realizzazione si sono oggi ridotti di circa due terzi.
Ecco un approfondimento sui prezzi degli impianti “chiavi in mano”.
Dunque: il fotovoltaico in Italia supera oggi i 270 watt per abitante.
Qualche calcolo e considerazione per capire cosa rappresenta questo dato rispetto al fabbisogno energetico domestico in Italia.
Parlando di soli impianti domestici: una installazione da 3 Kw di potenza è in grado di sopperire al fabbisogno energetico di una famiglia media di 3-4 persone. Un impianto da 3 Kw produce in Italia da 3.300 (nord italia) a 4.500 (sud) kwh/anno. Ogni persona, mediamente, consuma circa 1.000 Kwh l’anno in ambito domestico.
Sarebbero sufficienti meno di 1.000 watt a persona per garantire un auto-sostentamento energetico completo per coprire tutti i consumi domestici col solo fotovoltaico.
Oggi i 270 watt di potenza fotovoltaica pro-capite rappresentano poco più di un quarto del fabbisogno energetico domestico.
Ovviamente, il fotovoltaico è complementare alle altre fonti rinnovabili che, con efficienti ed adeguati sistemi di accumulo, possono arrivare a coprire l’intero fabbisogno energetico domestico e industriale.
Con dati alla mano: l’obiettivo 100% rinnovabili è già un obiettivo reale.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”