Col 2014 abbiamo i dati di consumo elettrico dell’anno precedente. Quanto produce il fotovoltaico in Italia? E quanto le fonti rinnovabili? Prima di rispondere a queste domande è utile avere un’immagine del contesto. Da quanto emerso dai rapporti diffusi da Terna, il gruppo che si occupa della Rete Elettrica Nazionale, nell’anno passato c’è stato un calo notevole del fabbisogno elettrico rispetto sia al 2012 che al 2011.
Il calo dei consumi elettrici rispetto all’anno scorso è del –3,4%.
La causa, com’era prevedibile, è la crisi congiunturale che ha esordito i suoi effetti anche in diversi altri ambiti economici. Il calo dei consumi elettrici è stato costante e progressivo per almeno gli ultimi due anni. A riprova di ciò il rapporto Terna mette a disposizione grafici mensili, sia regionali che nazionali, che confermano la caduta tendenziale dei consumi in tutte le regioni d’Italia, tranne la Lombardia.
La produzione da termoelettrico si è abbassata mediamente del 12%. Negativo anche il saldo di energia con estero, sceso del -2,2% rispetto all’anno scorso.
Il cambiamento di rotta verso le rinnovabili
A fronte del generale calo dei consumi elettrici, però, emerge un chiaro cambiamento di rotta: gli italiani iniziano a rivolgersi alle fonti rinnovabili, fotovoltaico, ma non solo, per produrre energia elettrica ‘in proprio’ o, nel caso delle utility, per venderla sul mercato. Dal rapporto Terna emerge chiaramente che gli italiani stanno orientando le loro scelte verso le fonti rinnovabili che arrivano al +15,5% rispetto al 2012.
Risultato ottenuto, da un lato, dagli incentivi e detrazioni, e dall’altro dalla nascita di una nuova coscienza civica verso le tematiche ecologiche e del risparmio energetico.
Tra le fonti rinnovabili ‘in azione’, le principali sono l’idroelettrico, il fotovoltaico e l’eolico. Sono le tecnologie che forniscono oggi energia pulita all’Italia. La domanda di queste tecnologie è cresciuta rispettivamente del 21%, 19% e 12% rispetto agli anni passati.
Nel complesso, dunque, l’incidenza delle rinnovabili e del fotovoltaico in Italia inizia ad essere veramente significativa: ogni 3 Kwh di energia prodotta nel nostro paese, 1 è proveniente da fonti rinnovabili (in crescita costante dal 92 ad oggi).
Le rinnovabili sono a quota un terzo dell’intero fabbisogno elettrico.
Quanto produce il fotovoltaico in Italia?
E il fotovoltaico? Per il fotovoltaico l’anno passato ha registrato un importante +7% della domanda e +8% della produzione, per un totale di ben 22 Terawattora. Il fotovoltaico in Iitalia negli ultimi anni ha avuto un incremento esponenziale, con un freno nell’ultimo anno (a causa della fine degli incentivi).
Quali le prospettive del fotovoltaico in Italia e delle rinnovabili?
Terna si sbilancia anche sulle prospettive del sistema elettrico: quali le previsioni della fabbisogno elettrico? Sicuramente ci si aspetta una forte ripresa dei consumi elettrici, con una crescita costante della domanda di energia almeno da qui al 2023.
L’offerta produttiva di energia, però, sarà strutturalmente diversa rispetto a quella tradizionale: alcune tradizionali centrali elettriche a cicli combinati (gas, carbone,..) risulteranno via via superflue e antieconomiche man mano che le rinnovabili diverranno più competitive sul mercato. Fonti rinnovabili e fotovoltaico, infatti, saranno sempre più convenienti, avranno ancora ribassamenti di prezzo e diverranno sempre più ‘a buon mercato’ rispetto alle tecnologie energetiche tradizionali. Si innescherà un vero e proprio “circolo virtuoso”.
Un’ultima nota: grazie alle detrazioni fiscali del 50%, prorogate fino al 31 dicembre 2014, un impianto fotovoltaico ad uso domestico installato sul tetto di casa è conveniente anche nel 2014.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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