Produzione energetica da fonti rinnovabili nel mondo: ecco le stime di crescita di “Frost&Sullivan”, società di ricerca e consulenza globale con sede principale nel Texas. La società è il riferimento principale per molti investitori che dovranno, da qui ai prossimi anni, pianificare i propri investimenti nei settori con maggiori garanzie e migliori prospettive di sviluppo.
Secondo il rapporto “Annual Renewable Energy Outlook 2014” diffuso da “Frost&Sullivan” il settore delle energie rinnovabili continuerà a crescere nel mondo a ritmi sostenuti. Entro il 2025 raddoppierà infatti la sua capacità di generazione elettrica ed inciderà in maniera significativa sulla produzione energetica globale. Quello delle rinnovabili, dunque, pare sia già oggi un settore strategico per molti investitori.
Se si considera che solo dieci anni fa erano 50 gli Stati ad aver introdotto una politica energetica pro-rinnovabili ed oggi sono almeno 130, le previsioni sono alquanto positive. Gli obiettivi 20 20 20 dell’Unione Europea e le nuove politiche energetiche adottate da Cina e Stati Uniti segnalano, in effetti, questo radicale cambiamento di direzione.
Nel rapporto è stato stimato che da qui al 2025 la capacità elettrica generata con le rinnovabili crescerà ad un tasso annuo medio del 5,7%, raggiungendo una quota di produzione pari a circa 3.203 GW.
La crescita sarà imputabile non solo al fotovoltaico, che inciderà per un terzo sull’incremento complessivo (33,4%), ma anche all’eolico, che contribuirà per circa il 32,7% della crescita complessiva delle rinnovabili. Importante sarà anche la crescita dell’energia idroelettrica, con un aumento del 25,3%. Le altre fonti rinnovabili, infine, incideranno per circa l’8% sulla crescita complessiva.
Il panorama non è però roseo in tutti i paesi. Se le cifre fornite rappresentano stime e medie globali è pur vero che i paesi con maggiori difficoltà economiche potrebbero essere coinvolti meno di altri nello scenario descritto.
L’affermazione è vera anche per molti paesi dell’Europa occidentale dove l’avvicinamento alla grid-parity porterà gli impianti ad essere sempre più vantaggiosi anche senza l’aiuto degli incentivi statali.
Ciò non deve far pensare che i paesi emergenti siano estranei allo sviluppo delle energie sostenibili; proprio da questi scenari infatti potrebbe scaturire l’incremento maggiore dell’utilizzo anche a causa della riduzione dei costi degli impianti ed alle innovazioni tecnologiche, che stanno rendendo gli impianti sempre più adatti anche a questi paesi.
Anche la produzione di energia idroelettrica è destinata ad aumentare, seppure con ritmi inferiori rispetto a quelli previsti per fotovoltaico ed eolico. Secondo lo studio essa raggiungerà quota 1.498 GW soprattutto grazie a Brasile, Cina, India, Russia, Turchia e Vietnam.
Secondo le previsioni di Frost&Sullivan per uno sviluppo dell’energia derivante dalle correnti marine si dovrà invece attendere ancora a lungo, con uno sviluppo previsto a partire dal 2025.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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