La Germania, già avanguardia tecnologica del solare e delle fonti rinnovabili, fa un’altro passo avanti nel percorso di riduzione delle emissioni inquinanti. Come? Eliminando tra le principali fonti inquinanti diffuse sul territorio: i vecchi impianti a gas e gasolio (con più di 30 anni). La nuova direttiva darà un’ulteriore spinta allo sviluppo del fotovoltaico e delle fonti rinnovabili sul territorio.
Entrerà in vigore a maggio del corrente anno la nuova regolamentazione dei vecchi impianti a gas e gasolio che mira al risparmio energetico e a fonti decisamente meno inquinanti. La normativa enEV 2014 prevede, infatti, l’obbligo di sostituire le vecchie caldaie a gas e gasolio che abbiano oltre trent’anni, sebbene siano previste numerose esenzioni all’interno della normativa stessa.
Il ministero federale ha quindi ipotizzato la sostituzione di circa 500.000 – 600.000 impianti a gas e gasolio da effettuare obbligatoriamente entro il 2014. La cifra indicata dal ministero si riduce a 400.000 impianti a gas e gasolio secondo le stime della BDH, industria del riscaldamento, riportate dalla Frankfurter Allegemeine Zeitung, in previsione anche delle tante possibili esenzioni. L’obbligo di sostituzione scatterà quindi dal 1 maggio del 2014 e, con questa direttiva, si prospetta anche un incremento del volume d’affari del mercato dell’energia pulita, nella fattispecie solare e termica.
E in Italia, quando?
La Germania, sempre all’avanguardia per quanto riguarda le fonti rinnovabili, sembra non volersi far sfuggire un’occasione così propizia per dare nuovo vigore a questo settore del mercato che, dopo un boom iniziale, aveva iniziato a ristagnare, complice anche la recente crisi economica. La prospettiva è resa decisamente realistica dai numeri riportati dall’Institute for Heating and Oil Technology. L’istituto tedesco, infatti, ha constatato che ben il 47% di tutti i nuovi impianti di riscaldamento, caldaie a gasolio, installati nel 2012 sono stati integrati con l’installazione di impianti solari-termici o fotovoltaici.
Questo perché, come è facile dedurre, questi tipi di impianti, integrati con quelli tradizionali, consentono di risparmiare in modo considerevole sulle spese energetiche rispetto ai vecchi impianti a gas e gasolio oltre, naturalmente, ad avere un minor impatto sull’ambiente. Con l’aumento dei costi e delle voci di spesa inerenti il consumo energetico, trovare un modo per risparmiare producendo energia decisamente più pulita, appare dunque come un’occasione interessante, resa ancora più appetibile data l’obbligatorietà della nuova normativa che sta per entrare in vigore.
L’intento è quindi quello di consentire agli utenti di risparmiare, ma di dare anche una nuova spinta al settore. Bisognerà però attendere che la nuova normativa enEv 2014 entri effettivamente in vigore per capire quale sarà il numero di impianti a gas e gasolio sostituiti. Trattandosi però di un paese molto ligio al dovere, come appunto è la Germania, non mancano gli auspici positivi.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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