Gli impianti fotovoltaici sono beni mobili o beni immobili? La risposta a questa domanda cambia il tipo di tassazione a cui vengono sottoposti. Il Ministro dell’Economia ha risposto a un’interrogazione parlamentare ribadendo che gli impianti fotovoltaici sono beni immobili. Il fotovoltaico assume quindi la rilevanza fiscale e catastale tipica di ogni bene immobile. Non tutti gli impianti, però, sono considerati beni immobili: non rientrano nella definizione quelli sotto ai 3 kw di potenza e quelli che aumentano il valore catastale dell’immobile di meno del 15%.
Non solo: gli impianti fotovoltaici non sono considerati “beni di pubblica utilità” e quindi non sono esenti da imposizione fiscale. Rimane ancora aperta la questione relativa alla classificazione degli impianti ad uso residenziale: la decisione del Governo dovrebbe arrivare a breve, con l’attuazione della delega fiscale alla legge n. 23/2014.
Il senatore del Movimento 5 Stelle Girotto aveva presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia e a quello dello Sviluppo Economico chiedendo di rivedere le disposizioni fiscali applicabili agli impianti fotovoltaici fissate dall’Agenzia delle Entrate. Oggetto della richiesta di revisione era il testo della circolare 36/E, che stabilisce i criteri entro i quali gli impianti fotovoltaici sono assimilati ai beni immobili, tanto sul piano catastale quanto su quello fiscale.
In base a queste norme, chi possiede un impianto fotovoltaico accatastato separatamente potrà ammortizzarlo applicando l’aliquota ordinaria per i beni immobili del 4% (di molto inferiore rispetto all’aliquota del 9% fissata per i beni mobili). Chi invece possiede un impianto integrato all’edificio con una potenza superiore a 3kW e con un valore catastale il 15% superiore al valore dell’immobile si vedrà aumentare il valore dell’edificio stesso, che sarà soggetto a maggiori imposte.
Ritenendo che il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sia eccessivamente penalizzante per gli impianti fotovoltaici, che sono strutture destinate alla produzione di energia, gli esponenti del M5S avevano fatto appello ai Ministeri competenti in materia (Ministero dell’Economia e delle Finanze – MEF – e Ministero per lo Sviluppo Economico) per chiedere una revisione della normativa. I senatori firmatari dell’interrogazione parlamentare avevano chiesto al Ministro dell’Economia anche di valutare la possibilità di considerare gli impianti fotovoltaici beni di pubblica utilità e, quindi, di renderli fiscalmente esenti.
Dopo aver analizzato la questione, il Ministro dell’Economia ha rigettato la richiesta avanzata dagli esponenti del M5S, confermando l’interpretazione che era stata data dall’Agenzia delle Entrate: gli impianti fotovoltaici sono beni immobili e in quanto tali sono soggetti alla normativa vigente.
Il Governo si è comunque impegnato a definire nuove regole riguardo all’esonero della variazione della rendita catastale per gli immobili che ospitano piccoli impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 7kW e che non aumentano il valore catastale dell’immobile oltre il 40%. La decisione finale arriverà con l’attuazione della delega fiscale alla legge 23/2014.
Per approfondire leggi: L’impianto fotovoltaico è un bene mobile o immobile?
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