Il 2014, con ormai 18 Gigawatt di fotovoltaico installato in Italia, segna l’inizio di una “nuova era” del fotovoltaico. Questa è la tesi del Solar Energy Report 2014 presentato al Politecnico di Milano lo scorso Aprile. La nuova fase del solare è caratterizzata da un nuovo contesto normativo che crea, di fatto, nuove condizioni di mercato e nuovi contesti competitivi in Italia.
Il periodo di passaggio dal fotovoltaico con incentivi al fotovoltaico senza incentivi si è di fatto esaurito ed oggi, correndo verso la grid parity (vedi cosa è la grid parity), si ridefiniscono nuovi assetti e nuovi modelli di business, nuovi modelli che toccano tutti gli attori della filiera del solare: dalla produzione dei wafer ai servizi di gestione e manutenzione degli impianti già in funzione. In particolare il cosiddetto Operation & Maintenance dei grandi impianti rappresenta una concreta prospettiva per tutti quegli operatori del segmento industriale e commerciale che vedono ridotta la loro quota di mercato.
In Italia gli impianti installati, impianti di grandi dimensioni, sono molti. Si tratta di gestirli e farli lavorare al meglio delle possibilità.
Il report del gruppo di ricerca del Politecnico di Milano, l’Energy and Strategy Group, ormai giunto alla sua sesta edizione, esamina come ogni anno le principali evoluzioni del settore, dal punto di vista normativo, degli approcci di business e soprattutto dal punto di vista delle opportunità economiche che il comparto del fotovoltaico può e potrà ancora creare.
Vediamo in sintesi quali sono le principali dinamiche e prospettive del fotovoltaico in Italia nel 2014, secondo i ricercatori del Politecnico. Come il sistema industriale italiano si approccia al business dell’energia fotovoltaica? Quali potenzialità intravede?
Dopo la consueta analisi dei trend di mercato del comparto nel 2013, il rapporto individua alcune interessanti “chiavi di sviluppo” del settore.
Primo. I SEU, i Sistemi Efficienti di Utenza, offrono le più promettenti prospettive e possono rappresentare un valido “incentivo” allo sviliuppo del fotovoltaico industriale e commerciale. I SEU offriranno vantaggi competitivi sia per i produttori che per i consumatori di energia attraverso la vendita diretta dal produttore al consumatore. Per vedere cosa sono i SEU leggi qui.
Secondo. Lo storage ed i sistemi di accumulo del fotovoltaico offrono la possibilità di aumentare l’autoconsumo domestico e industriale procurando risparmio sull’acquisto dell’energia. Si inizia a parlare, a tal proposito, del mercato dell’auto-consumo.
Terzo. I sistemi di gestione “intelligente” dell’energia prodotta dal fotovoltaico. Qui si vede l’emergere di nuovi prodotti sul mercato che facilitano e massimizzano l’autoconsumo, esattamente come per i sistemi di stoccaggio temporaneo dell’energia.
Quarto. Le opportunità di internazionalizzazione per le imprese italiane. Anche se il fotovoltaico in Italia subisce un certo momentaneo rallentamento, nel mondo il comparto del solare sta attraversando un periodo di forte fermento e questo rappresenta un’ottima opportunità di business per le imprese italiane che, in qualche modo, hanno già conosciuto bene la tecnologia fotovoltaica.
Quinto. Le opportunità di un nuovo settore di business: l’ Operation & Maintenance (O&M). Si tratta della gestione e della “presa in carico” della manutenzione, monitoraggio e controllo dei numerosi impianti già in funzione. Si parla qui, ovviamente, delle centrali solari e degli impianti industriali e commerciali.
Questi sono i 5 punti chiave analizzati nel rapporto. Questi sono i 5 pilastri che caratterizzeranno la nuova era e le nuove sfide del fotovoltaico in Italia.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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