Con la crescente competizione nel settore del fotovoltaico, anche i costi degli inverter vanno giù a picco: i prezzi cadono e, se da un lato ciò porta vantaggi non indifferenti agli acquirenti finali, dall’altro porta non poche incertezze ai produttori ed ai distributori.
Quando si parla di inverter, come è per i moduli fotovoltaici, si parla di un mercato mondiale in espansione, con forte concorrenza, che in alcuni paesi ha già raggiunto una certa maturità.
Leggi qui quali sono i principali produttori mondiali.
Secondo uno studio di IHS, società di ricerche di mercato statunitense, il mercato degli inverter fotovoltaici nel 2013 sarà in ribasso: non tanto per il calo delle vendite, ma per la diminuzione dei prezzi.
Secondo le stime, riviste recentemente al ribasso dall’istituto di ricerca, il fatturato globale per gli inverter calerà del 9% raggiungendo cifre intorno ai 6 miliardi e mezzo di dollari, contro gli oltre 7 miliardi raggiunti nel 2012.
Inizialmente le previsioni di IHS individuavano il calo dei costi degli inverter al 5%, ma il dato è stato poi rivisto a causa degli ultimi sviluppi del mercato. Ad oggi le previsioni parlano di un calo dei costi del 9%.
La causa di questa inflessione dei prezzi è dovuta alla forte concorrenza, da un lato, ed alla maturità raggiunta da alcuni dei maggiori mercati mondiali (in primis: italia e germania) che ha creato la disparità tra domanda ed offerta.
Il meccanismo che sta vivendo il mercato degli inverter è lo stesso che ha già iniziato a manifestarsi sul mercato dei moduli fotovoltaici. L’oversupply, la “sovrapproduzione”, crea una discrepanza tra domanda ed offerta e, in un momento in cui le vendite globali sono in rellantamento, causano la caduta dei prezzi per via di un eccesso di offerta sul mercato rispetto alla domanda.
L’eccesso di offerta è causato anche da fatto che alcuni dei principali mercati mondiali (in particolare: l’Italia) stanno subendo rallentamenti causati, oltre che dalla crisi economica in corso, dal cambio delle politiche. In Italia, ad esempio, la fine degli incentivi ed il periodo di transizione (e incertezza) politica ha portato ad un rallentamento della domanda di impianti fotovoltaici.
Qual è il costo oggi degli inverter per il fotovoltaico?
Il costo degli inverter per il fotovoltaico non è stato costante negli ultimi anni, ma ha seguito un’andamento altalenante parallelo all’andamento del mercato dei moduli fotovoltaici. Nell’anno passato, secondo i dati dell’ “Energy&Strategy Group” del Politecnico di Milano, i prezzi di mercato degli inverter inferiori ai 5 kw sono scesi da circa 0,28 €/watt a 0,20 €/watt.
Per gli inverter tra i 5 ed i 10 kw di potenza, utilizzati in genere per applicazioni piccole industriali o artigianali, i prezzi sono diminuiti nel corso dell’ultimo anno di circa il 16% , passando da 0,19 a 0,16 €/watt.
Gli inverter tra i 10 ed i 100 kw, infine, sono calati in proporzione agli altri, passando da 0,18 a 0,16 €/watt.
La concorrenza asiatica, al contrario di quanto succede per lo smercio dei pannelli fotovoltaici, per gli inverter non è ancora un’effettiva minaccia per i produttori occidentali, almeno per quanto riguarda il mercato europeo. Qui, infatti, la qualità e la garanzia di un servizio di assistenza post-vendita sembrano essere ancora degli elementi distintivi e dei punti di forza dei produttori europei.
Ad oggi i produttori asiatici, infatti, che hanno da poco la propria offerta di inverter fotovoltaici per il mercato europeo, sembra trovino maggiori spazi d’azione sui propri mercati interni che registrano, comunque, tassi di crescita importanti.
Guarda qui ulteriori approfondimenti sui costi degli inverter.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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