Anche in California la “pubblica amministrazione” ci mette la sua parte: si tratta di un mega progetto: una enorme centrale fotovoltaica realizzata a terra che produrrà moltissima energia pulita per oltre 150mila famiglie.
È stato inaugurato qualche giorno fa a Riverside County, in California, il Desert Sunlight Solar Farm. Si tratta del più grande impianto fotovoltaico su suolo pubblico e uno dei più grandi del mondo e ha una potenza di 550 milioni di Watt. L’impianto si estende su una superficie desertica della California di oltre 16 chilometri quadrati e garantirà energia a 160.000 famiglie.
Ad accendere simbolicamente l’interruttore e a dare il via alla produzione di energia solare tramite il Desert Sunlight Solar Farm è stato il ministro degli interni statunitensi Sally Jewell. Per il ministro l’inaugurazione del grande impianto solare rappresenta per la California “l’inizio di un futuro a energia rinnovabile”.
L’impianto è in grado di produrre energia elettrica capace di soddisfare il fabbisogno di 160.000 famiglie e contribuirà notevolmente a centrare gli obiettivi dello Stato della California in merito all’utilizzo di energie rinnovabili. Lo Stato è uno dei più sensibili al tema delle energie pulite e si sta impegnando per incrementare del 50% la quota prodotta da fonti rinnovabili entro il 2030.
La caratteristica forse più interessante dell’impianto è la sua ubicazione: il parco solare è stato realizzato su un terreno pubblico gestito dallo US Bureau of Land Management. La scelta dell’amministrazione americana di utilizzare i propri terreni per l’installazione di impianti fotovoltaici è piuttosto recente.
Come ricordato dallo stesso ministro Jewell, è solo dal 2009 che si è iniziato a concedere questo tipo di autorizzazione. Finora sono stati 29 i permessi rilasciati e l’impianto di Riverside County è il più esteso e il più potente.
Per la sua realizzazione, lo Stato Federale ha stanziato un finanziamento di 1,5 miliardi di dollari. Inoltre, parte del denaro ricevuto da First Solar (la società che si è occupata della costruzione del parco fotovoltaico) per l’occupazione del suolo pubblico sarà reinvestito per finanziare interventi che andranno a favore della comunità locale.
Per la costruzione dell’impianto sono stati impiegati oltre 8 milioni di pannelli fotovoltaici, in parte realizzati con tecnologia cristallina, in parte rivestiti con un film ottenuto con telleruro di cadmio. I pannelli, progettati e prodotti dalla società First Solar, si estendono su un’area di 3.600 ettari, pari a 16 chilometri quadrati, nel deserto californiano. Nei prossimi anni la gestione dell’impianto sarà ceduta alla Pacific Gas & Electric e alla Southern California Edison.
L’entrata in funzione del Desert Sunlight Solar Farm permetterà un risparmio di emissioni inquinanti stimato in 300.000 tonnellate all’anno e creerà numerosi nuovi posti di lavoro. I benefici, secondo il governatore della California, saranno dunque sia sul lato economico che su quello ambientale.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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