A metà novembre di norma si dà il “via libera” nella quasi totalità dei comuni italiani all’accensione dei riscaldamenti domestici. Dove posso trovare informazioni utili su come “aiutarmi” a risparmiare sul riscaldamento? E’ possibile adottare alcuni accorgimenti per controllare la spesa e consumare in maniera più intelligente? Nei condomini, ma non solo, si rilevano spesso consumi spropositati, dovuti solo alla mancanza di “razionalità” nella gestione dei consumi elettrici, di gas o gasolio.
L’energia utilizzata nelle case per il riscaldamento domestico incide per ben il 30 per cento sui consumi energetici nazionali ed è responsabile, da sola, di circa il 25 per cento delle emissioni inquinanti (parliamo di sola CO2). Ecco perchè consumare energia in maniera più intelligente aiuta sia le tasche dei consumatori, sia la salute di tutti i cittadini.
Per l’occasione, Enea ha diramato alcune utili linee guida per risparmiare sul riscaldamento e per tenere sotto controllo l’efficienza del proprio sistema domestico.
L’Enea, ente nazionale per energia tecnologie sostenibili e ambiente, ha elaborato alcune regole da osservare per aiutare i consumatori domestici e gli amministratori a far sì che il proprio impianto di riscaldamento rispetti la normativa vigente e contribuisca a tutelare l’ambiente con i giusti criteri di utilizzo. Ecco alcuni consigli di comportamento, dunque, per contrastare il caro-bollette e riscaldare efficacemente la propria abitazione senza sprechi, non solo energetici, ma anche e soprattutto economici.
Regole per la gestione dell’impianto di riscaldamento
L’Enea ha fissato alcune semplici regole da osservare per garantire un corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento: alcuni sono semplici consigli, altri vere e proprie disposizioni.
La prima regola da rispettare riguarda la temperatura del termostato, che non deve superare i 20 gradi negli ambienti domestici e i 18 gradi negli ambienti artigiani e industriali.
Il secondo aspetto da tenere sotto controllo è la fascia oraria nella quale si accende il riscaldamento: per legge l’orario di accensione deve essere compreso tra le 5 e le 23, per un massimo di 10 ore al giorno frazionabili.
E’ stato da un po’ introdotto, poi, l’obbligo di tenuta di un libretto dell’impianto sul quale annotare tutte le riparazioni e le sostituzioni effettuate nel corso del tempo. Al nuovo libretto va allegata la documentazione che si riferisce agli interventi ed alle certificazioni tecniche relative agli anni passati.
Affinché possa essere certificato il corretto funzionamento del sistema di riscaldamento è stato previsto l’obbligo di affidare la manutenzione e i controlli periodici a un tecnico abilitato.
Infine, è stato previsto anche l’obbligo di trasmettere periodicamente all’ente locale preposto il rapporto di efficienza energetica. La periodicità dell’invio varia a seconda della dimensione dell’impianto di riscaldamento e del tipo di combustibile impiegato: per quanto riguarda le utenze domestiche l’invio va effettuato ogni 2 anni se si utilizza un combustibile liquido o solido o ogni 4 anni se si utilizza metano o GPL.
I consigli per contrastare il caro-bolletta
L’Enea si è anche occupata di stilare una lista di consigli e di suggerimenti per contenere gli sprechi e per evitare una bolletta troppo salata. Per massimizzare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento si consiglia innanzitutto di spostare le tende ingombranti dai caloriferi e di rimuovere i copritermosifoni, dal momento che assorbono il calore sottraendolo alle stanze.
Altri consigli utili sono quelli di chiudere i caloriferi nelle stanze eventualmente inutilizzate della casa e di abbassare le tapparelle alla sera, per evitare la dispersione del calore verso l’esterno.
Per un risultato ottimale, è possibile poi installare delle valvole termostatiche (in verità già da qualche tempo obbligatorie nei condomini e negli edifici con riscaldamento centralizzato) che regolano la temperatura del riscaldamento in maniera differenziata a seconda delle caratteristiche della stanza, permettendo un risparmio di energia che può arrivare fino al 15%.
2 accorgimenti ulteriori per aiutarci a risparmiare in bolletta
Ultimi ma non meno importanti sono due ulteriori accorgimenti utili per chi voglia risparmiare veramente su tutte le spese energetiche di casa, del condominio o di qualsiasi attività energivora.
- Primo: sfruttare la Domotica. La domotica permette di innescare automatismi per razionalizzare ed ottimizzare al meglio il consumo di gas o di elettricità. Un esempio? Un termostato che controlla la temperatura di ogni stanza e, a seconda che sia o no popolata, accenda o spenga il riscaldamento in maniera autonoma per ogni stanza dell’edificio.
Altri esempi? La regolazione automatizzata di luci, tapparelle, oscuranti, ecc…Per approfondire sulla Domotica e sul suo ruolo per risparmiare in bolletta leggi questo articolo. - Secondo: sfruttare un impianto di autoproduzione di energia. Con un impianto fotovoltaico, per esempio, è possibile auto-generare energia elettrica da sfruttare per il riscaldamento elettrico: con l’energia autoprodotta è possibile alimentare, in alcuni momenti “a costo zero”, il proprio sistema di riscaldamento.Per approfondire sull’utilizzo del fotovoltaico nei sistemi di riscaldamento elettrici leggi questo articolo.
Se vuoi avere, infine, ulteriori consigli pratici leggi qui: 14 consigli pratici per risparmiare in bolletta, altrimenti scarica direttamente le linee guida dell’Enea.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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