Greenpeace, l’associazione internazionale per la difesa e la conservazione dell’ambiente, non è nuova a prese di posizione ed iniziative contro l’utilizzo delle fonti energetiche non rinnovabili.
L’ultima in ordine di tempo si chiama #nonfossilizziamoci “Non è un paese per fossili”, ed è stata lanciata prima di tutto sui siti social, per poi prendere il via anche sul web ed offline. La presa di posizione di Greenpeace contro le fonti non rinnovabili parte dal presupposto per il quale i problemi causati dall’utilizzo di questo tipo tipo di fonti non siano solo quelli visibili sull’ambiente.
Secondo l’associazione infatti è presente anche una serie di danni collaterali, come l’aumento dei costi per i cittadini, ma anche guerre e malattie. Per questo motivo Greenpeace ha deciso di lanciare una raccolta firme a favore della “Dichiarazione di indipendenza dalle fonti fossili“, un documento nel quale si chiede la diffusione delle fonti rinnovabili per l’approvvigionamento energetico europeo, si dichiarano i danni causati dall’uso di petrolio, gas e carbone, si chiede la progressiva riduzione dell’utilizzo di nuovi giacimenti di energia fossile a favore di quelle alternative e si chiedono infine interventi per l’aumento dell’efficienza energetica.
Greenpeace chiede inoltre ai politici europei che entro il 2030 si possa raggiungere il 45% di produzione di energia pulita nel territorio europeo. Gli obiettivi chiesti da Greenpeace sono molto chiari, ma per far sì che le richieste possano raggiungere i decisori europei, è necessaria la partecipazione diretta dei cittadini, che può avvenire anche tramite una semplice firma alla petizione online disponibile a questa pagina.
Mentre scriviamo, la raccolta ha già superato le 32.000 firme, ma Greenpeace spera di quintuplicare il numero di adesioni raccolte. Per far ciò è stato lanciato anche il tour della nave di Greenpeace Rainbow Warrior, che toccherà alcuni porti per sensibilizzare sul tema dell’uso delle fonti fossili. Dopo le tappe di La Spezia e Genova, la nave sosterà nel porto di Palermo, per poi risalire verso Koper/Capodistria e scendere di nuovo la penisola in direzione Brindisi. Durante le soste sarà possibile ricevere maggiori informazioni sull’iniziativa #nonfossilizziamoci e visitare la nave.
Greenpeace ha lanciato questa questa campagna di sensibilizzazione al tema per fare in modo che i prossimi appuntamenti cruciali per le scelte energetiche mondiali (come il Climate Summit delle Nazioni Unite di settembre o il Consiglio Europeo di ottobre) possano tener conto anche delle istanze dei cittadini per una politica energetica più rispettosa dell’ambiente e più sostenibile dal punto di vista della disponibilità energetica globale.
“Tecnologie energetiche pulite, fotovoltaico, fonti rinnovabili: queste le leve per uno sviluppo sostenibile e consapevole. Il giornalismo ambientale e le nuove tecnologie sono ottimi strumenti di condivisione per tracciare nuove strade”
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